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I 10 episodi più macabri di sempre de I Soprano

I Soprano
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Il seguente articolo contiene SPOILER su I Soprano.

I Soprano è forse la prima serie tv ad aver davvero cambiato le regole del gioco, per mille motivi. Chi l’ha vista sa quanto abbia inciso sulla storia della serialità moderna. La trama segue le vicende di un gangster di nome Tony Soprano, capo del più importante clan mafioso del New Jersey. Ma I Soprano non parla solo di mafia, pistole e soldi sporchi, perché al centro della narrazione c’è la condizione mentale del protagonista, che dopo aver scoperto di soffrire di attacchi di panico (e di una evidente depressione), decide di cominciare un percorso di psicoterapia. I Soprano è una serie mastodontica che tratta tantissimi temi complicati in modo originale, con uno stile unico e inimitabile. E di questo stile fa parte anche il macabro, che torna con una certa frequenza nelle varie stagioni.

Oggi vi proponiamo una lista di dieci episodi de I Soprano da far accapponare la pelle.

1) La scarcerazione

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Livia Soprano nell’episodio La scarcerazione

Sembrerebbe forzato, forse, ma abbiamo deciso di inserire questo episodio all’interno della lista per una micro sequenza davvero raccapricciante. Il motivo della scelta è dettato dal fatto che la protagonista della scena, come sempre quando si tratta di momenti macabri, è Livia Soprano. La donna si trova in una casa di riposo perché ormai non è più autonoma, e riceve la visita di sua figlia Janice. Le due, che hanno un rapporto di amore e odio davvero complesso, si trovano a chiacchierare in una sala della struttura. Janice parla a Livia con fare quasi materno (sostituendosi in un certo senso al suo ruolo), sforzandosi di essere premurosa nei confronti dell’anziana madre. Mentre la rassicura, dietro di lei nota un cartello che dice di prestare attenzione alle scale. Per pochissimi istanti l’omino che cade dalle scale nel cartello assume le sembianze di Livia, causando un senso di straniamento nello spettatore.

Non si tratta di un episodio particolarmente “spaventoso”, ma sono proprio scene come questa a rendere I Soprano una serie macabra. In particolare, il personaggio di Livia è quasi sempre il protagonista di questi momenti, a testimonianza di quanto essa sia importante per comprendere la psicologia di personaggi come Tony e, appunto, la stessa Janice. Livia Soprano è come una strega e i suoi figli la vedono come la responsabile di tutti i loro problemi.

2) L’ultima tequila

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L’ultima riunione al completo dei membri storici del clan de I Soprano

L’ultimo episodio della seconda stagione de I Soprano è un probabilmente il primo vero turning point della serie tv. Dopo due stagioni ricche e intense, I Soprano aveva bisogno di sferrare un colpo importante ai danni del pubblico (e del protagonista). L’episodio sancisce infatti la prima grande uscita di scena del cast, quella di Big Pussy. La puntata è in gran parte occupata da uno dei primi sogni importanti di Tony Soprano. Il boss, che successivamente scoprirà di aver avuto una intossicazione alimentare, passa la notte tra vomiti e sogni allucinanti. In uno dei quali Tony scopre di avere ancora pochi mesi di vita e, dopo averlo annunciato ai suoi amici, si rovescia addosso una tanica di benzina con l’intenzione di farla finita. Ma il sogno più importante di tutti riguarda una delle sue preoccupazioni più grandi.

Da un po’ di tempo, infatti, Tony sospetta che Big Pussy sia in realtà in combutta con l’FBI, ma il boss ha deciso di chiudere un occhio, incapace di accettare una possibilità del genere. In sogno, tuttavia, questa sensazione riprende a tormentarlo. E’ così che la mattina seguente, una volta ripresa lucidità, Tony capisce che è arrivato il momento di liberarsi di Big Pussy. Il protagonista de I Soprano raduna Silvio e Paulie, e i tre portano Big Pussy a fare una gita in barca. Questi non tarda a capire il motivo della proposta e ad accettare il proprio destino. La scena della condanna di Big Pussy è uno dei momenti più macabri de I Soprano, perché mostra per la prima volta la vera natura dei protagonisti e quanto questi siano disposti (o obbligati) a spingersi oltre in casi come quello di Pussy.

3) Addio Donna Livia

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La famiglia Soprano al funerale di Livia

La madre di Tony Soprano, Livia Soprano, occupa un ruolo fondamentale all’interno della narrazione. Il rapporto tra il protagonista e sua madre è infatti uno dei principali motivi scatenanti degli attacchi di panico del primo. La figura di Livia è in parte autobiografica, dato che per sua stessa dichiarazione il personaggio è stato ispirato alla madre di David Chase, autore della serie. La straordinaria interprete di Livia Soprano, Nancy Marchand, morì a cavallo tra la seconda e la terza stagione de I Soprano, motivo per cui anche il suo personaggio uscì di scena. La morte di Livia è uno degli eventi centrali della terza stagione, e il personaggio coinvolto di più da un punto di vista emotivo non poteva che essere Tony. L’episodio è molto particolare e mette in evidenza diversi stati mentali del protagonista, evidentemente scosso dalla notizia della morte di sua madre.

Innanzitutto, è qui che, prima della morte di Livia, Tony ha un attacco di panico dopo parecchio tempo dall’ultimo. Quasi come un segno che qualcosa di brutto sta per accadere. Poco dopo il protagonista apprende la notizia, ma inizialmente sembra quasi sollevato, tant’è che durante una sessione con la dottoressa Melfi si sfoga ricordando dell’attentato che la donna e suo zio avevano ordito contro di lui. Durante il funerale, a cui partecipano tutti (persino l’FBI), Tony comincia ad accusare il colpo. La scena finale dell’episodio è ai limiti dell’assurdo: Tony Soprano sta guardando Nemico pubblico, noto film gangster degli anni Trenta, e si commuove in una scena in cui la madre del protagonista si rivolge a lui, su un letto d’ospedale, con amore. L’episodio mostra la presa di coscienza di Tony, che comprende di aver perso una parte di sé, seppure quella che odiava e rigettava di più.

4) Uno degli episodi più macabri in assoluto de I Soprano, con le sue vibes alla Fargo, è Caccia al russo

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Christopher e Paulie in Caccia al russo

Si tratta di uno degli episodi più iconici de I Soprano, nonché uno dei più grotteschi in assoluto. La trama centrale vede protagonisti Christopher e Paulie, incaricati da Tony di uccidere Valery, un criminale russo che deve dei soldi al boss. I due si recano a casa del malcapitato ed eseguono il lavoro, per poi caricare il corpo in auto in direzione Pine Barrens, località innevata nel sud del New Jersey. Giunti sul posto e pronti a disfarsi del cadavere, questi scoprono che il russo è ancora vivo e vegeto, e riesce a scappare tra i boschi con un diversivo. L’intero episodio ruota attorno alla ricerca di Valery, ma Christopher e Paulie, che pensavano di avere vita facile, si ritrovano nel bel mezzo di una distesa di neve, e rischiano di morire assiderati. 

I due, bloccati nella neve, dopo un po’ di esitazione decidono di avvisare Tony, che poco dopo li raggiunge insieme a Bobby Baccalieri. L’episodio è sia grottesco che macabro, perché da una parte i due scagnozzi di Tony sono quasi divertenti da vedere, ma dall’altra l’ambientazione e le dinamiche creano un’atmosfera di straniamento. Tra l’altro, quello di Valery è uno dei più grandi misteri de I Soprano: dopo la sua fuga tra le nevi, del russo non si saprà mai più niente. Gli stessi fan lo hanno messo al centro di diverse speculazioni nelle stagioni successive, ma nessuno si è più preoccupato di lui, soprattutto Tony, che probabilmente ha dato per scontato che potesse essere morto assiderato, come hanno rischiato di fare i suoi due scagnozzi.

5) Finale d’analisi

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Una delle scene più macabre de I Soprano

La cosa che rende questo episodio uno dei più inquietanti de I Soprano, è la scena del macabro sogno di Tony. Uno dei tanti strani sogni del protagonista, in realtà, ma quello dell’episodio Finale d’analisi ha le sembianze di un horror disturbante. Nella suddetta puntata Tony decide di interrompere la psicoterapia con la dottoressa Melfi, momento di per sé importante perché provoca un vuoto nel protagonista. E’ proprio durante le sessioni con la Melfi che il pubblico poteva assistere ad alcuni dei più assurdi sogni di Tony Soprano. Motivo per cui, in questo episodio, non poteva mancare un momento simile. Alla fine della puntata, Tony si ritrova improvvisamente a bordo di una Cadillac guidata da sua moglie Carmela. Davanti a lui, al posto del passeggero, è seduto Ralph Cifaretto, pelato e con un bruco in testa che dopo poco diventa una farfalla. 

Nella seconda parte del sogno, Tony è di fronte a una vecchia casa. Il protagonista si avvicina sempre di più all’ingresso e la porta si apre da sola, come per farlo entrare e andare incontro a qualcosa. Tony rimane fermo sull’ingresso e guarda verso una rampa di scale. In cima alle scale compare una donna, il cui volto resta immerso nella penombra. La donna, che parrebbe essere Livia, si avvicina lentamente a Tony, ricreando un’atmosfera da film horror. Tony si sveglia dall’incubo che, come spesso gli capita, va a rappresentare tutti i fardelli che popolano la sua mente.

6) Sogni angoscianti, probabilmente l’episodio più macabro in assoluto de I Soprano

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Tony B in una scena del sogno

Sogni angoscianti, in inglese The Test Dream, è tra gli episodi più strani de I Soprano. In questa puntata Tony fa un sogno lunghissimo, precisamente quello più lungo di tutta la serie. I sogni di Tony Soprano, a livello narrativo, sono come dei piccoli “aggiornamenti” che la serie concede allo spettatore sull’effettivo stato mentale del protagonista. Quando sogna, Tony Soprano si trasforma in un’altra persona: è introspettivo ma anche curioso di comprendere da sé che cosa gli baleni per la testa. La puntata si sviluppa quasi interamente seguendo le visioni oniriche di Tony, che nel sogno incontra diverse persone a lui note, tra cui il cugino Tony B, intento a giustiziare Phil Leotardo davanti a una folla di persone. Poco dopo Tony si ritrova a fuggire, in preda all’ansia, convinto di essere inseguito dalla stessa folla.

Vediamo il protagonista correre in totale stato di agitazione, per poi finire in un vicolo cieco molto buio, dove ad attenderlo trova Artie Bucco.

Questi lo fa salire sulla sua auto e lo porta da sua moglie Charmaine, per cui Tony ha sempre provato un’attrazione fisica. Il protagonista e la donna hanno un amplesso proprio di fronte agli occhi di Artie, che guarda divertito. Nella sequenza successiva Tony si ritrova nel salotto di casa sua, in sella ad un cavallo, di fronte a sua moglie Carmela che si lamenta per l’odore emanato dall’animale. Al suo risveglio, Tony riceve la notizia che Tony B ha ucciso il fratello di Phil Leotardo e ferito quest’ultimo, proprio come nel sogno. L’episodio è uno dei più assurdi de I Soprano: lo spettatore compie un vero e proprio viaggio tra le preoccupazioni e i desideri più oscuri e intimi del protagonista. Tony si sente un re, ma è consapevole di non potersi fidare di nessuno e di dover stare sempre attento anche ai suoi più fedeli compagni.

7) Un’altra vita, il secondo episodio dell’ultima fenomenale stagione de I Soprano

Tony Soprano al bar dell’hotel

Il secondo episodio dell’ultima incredibile stagione de I Soprano, Un’altra vita, ospita parte di uno dei sogni più celebri del protagonista. Tony, in realtà, è in stato comatoso su un letto d’ospedale, dopo che suo zio Junior lo ha ferito sparandogli accidentalmente. E’ qui che comincia l’avventura di Tony, che in coma sogna di vivere uno scambio di persona. Nel sogno, infatti, Tony Soprano si trova in un albergo di lusso, ma dopo essersi recato al bar si rende conto di aver scambiato la sua valigetta e i suoi documenti con un’altra persona.

Questo gli impedisce di assistere a una conferenza di lavoro a cui era stato invitato, ma allo stesso tempo anche di tornare a casa. Il protagonista si trova dunque costretto a vivere un’altra vita, quella di Kevin Finnerty, l’uomo con cui ha scambiato la valigetta. Tuttavia, per lui questa è quasi una notizia confortante, perché può finalmente togliersi i panni del gangster di dosso.

Più tardi Tony si apparta con una donna conosciuta al bar dell’hotel, ma i due vengono sorpresi da un elicottero, i cui fari abbagliano il protagonista. Questo accade perché, contemporaneamente, in sala operatoria Tony viene costantemente monitorato dai medici, che gli puntano una luce negli occhi per vedere se questi reagisca bene agli stimoli. A rendere a dir poco macabro questo episodio è proprio il dualismo che si crea tra la realtà e la dimensione onirica, in cui Tony è libero di agire come vuole, ma in cui in realtà si trova intrappolato.

8) Un solo capo, che prosegue il già di per sé macabro episodio Un’altra vita

Tony Soprano davanti alla villa del sogno

Questo episodio segue il precedente e continua l’avventura di Tony Soprano nella dimensione onirica provocata dal coma indotto. In Un solo capo, Tony scopre di essere affetto da Alzheimer, e che l’uomo di cui ha assunto l’identità ha in programma di partecipare a una festa di famiglia vicino all’hotel in cui alloggia. Tony si reca all’evento e viene accolto nel piazzale della villa da suo cugino Tony B. Questi lo accoglie con una frase molto esplicativa, invitandolo ad entrare perché tutti lo stanno aspettando per dargli il benvenuto. Tony è un po’ preoccupato, ma si avvia verso l’ingresso, dove gli sembra di vedere una donna molto simile a sua madre. Appena prima che varchi la soglia dell’abitazione, Tony viene fermato dalle voci di Meadow e Carmela, provenienti dai boschi attorno alla villa. Il boss finalmente si sveglia dal coma.

Il tema di questo episodio è proprio la sottile linea tra vita e morte: Tony si trova inconsciamente a lottare in stato di coma dopo un incidente ai limiti dell’assurdo. La villa in cui stava per fare il suo ingresso trionfale rappresenta l’aldilà, e se Tony ci fosse entrato sarebbe morto. Nel frattempo infatti, l’uomo stava realmente per arrendersi, ma le voci di sua figlia e di sua moglie lo hanno in qualche modo spinto a restare in vita. Il momento più macabro della puntata è sicuramente l’incontro con Tony B: all’interno della villa, presumibilmente, erano presenti tutti i defunti cari al protagonista de I Soprano.

9) Una cicogna in arrivo

Tony e Christopher in una scena dell’episodio

Anche questa voce della lista merita un discorso particolare. Nel nono episodio dell’ultima stagione de I Soprano c’è una sequenza brevissima divenuta leggenda. Il protagonista di questo momento topico è uno dei personaggi più comici e allo stesso tempo iconici della serie, il mitico Paulie Gualtieri. Lo scagnozzo di Tony Soprano vive un periodo delicatissimo che gli ha fatto perdere parecchia lucidità. Paulie ha da poco fatto degli esami alla prostata ed è in attesa degli esiti. Un’attesa che lo logora talmente tanto da fargli chiamare il medico a qualsiasi ora del giorno e della notte per avere notizie. Ad un certo punto dell’episodio, Paulie si trova all’interno del Bada Bing, storico punto di ritrovo del clan. Mentre passa davanti al palco della lap dance, Paulie ha una visione mistica, ai limiti dell’incredibile. 

Per pochissimi istanti questi vede la madonna proprio sul palco della lap dance, il tutto accompagnato da un sottofondo metal. L’episodio Una cicogna in arrivo, rispetto a molti altri di questa lista, non raggiunge chissà quali picchi di follia, ma questo passaggio meritava di essere citato per diverse ragioni. Si tratta di una vera e propria visione, un jumpscare subliminale. La preoccupazione di Paulie è talmente tanta da portarlo all’esaurimento nervoso, e la visione angelica rappresenta probabilmente la sua paura e la sua volontà di aggrapparsi a qualunque cosa, persino quella più lontana dal suo vero io.

10) Made In America, l’ultimo sontuoso episodio de I Soprano

Tony Soprano poco prima del buio totale

Non potevamo non chiudere con questo episodio, che racchiude uno dei finali più controversi e geniali della storia della tv. Made in America non è un episodio de I Soprano come gli altri. Gran parte dei protagonisti sono morti nella estenuante guerra lampo dell’ultima stagione, e in generale l’atmosfera è volutamente malinconica per accompagnare lo spettatore verso la naturale fine della serie. Non fosse che il finale de I Soprano, di naturale non ha assolutamente nulla. Se avete visto la serie, sapete bene a cosa ci riferiamo, ossia a quel vuoto totale rappresentato dall’ultima sequenza dello show.

La famiglia Soprano quasi al completo, con la sola Meadow che sta per entrare nel locale, riunita per un’ultima volta, per un’ultima cena. Tony, che fino a quel momento si è guardato più volte intorno nonostante abbia appena vinto la guerra tra clan, è seduto a un tavolo insieme a suo figlio e sua moglie. 

Meadow sta per entrare dalla porta principale, il jukebox recita una frase emblematica – “don’t stop” – Tony sente la porta del locale aprirsi e alza lo sguardo. Sipario. Buio totale. Non c’è più niente da vedere. La scelta di David Chase di chiudere il suo show in questo modo ha fatto scatenare i fan. Sono nate le teorie più disparate, tra chi sostiene che Tony sia stato ucciso e chi pensa che questi sia stato colpito da un infarto. Una risposta, come è giusto che sia per una serie così grande, non ci sarà mai. Ciò che sappiamo è che un finale del genere, per quanto assurdo, non può che mettere tutti d’accordo, perché per quanto sia stato difficile da accettare ai tempi, non c’era davvero più niente da vedere.