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Lily e Marshall vs Ted e Robin: coppie a confronto

 

Ted e Robin: la somma delle incertezze.
commuovere

 

Due mine vaganti che si fondono per trovare il punto comune, per trovare la certezza nell’incertezza.
Da un lato, l’eterno ed inguaribile indeciso che spera nella guida di un volere superiore, che cerca l’amore affidandosi con qualsiasi espediente possibile ad una parvenza di segnali predestinati.
Dall’altro, una donna il cui carattere forgiato da un padre dai modi indubbiamente poco ortodossi e poco adeguati ad una figlia femmina, lascia trasparire conseguenti lacune affettive; una donna che, proprio a causa del tipo di formazione ricevuta, ha ridotto ai minimi livelli di necessità i costumi, le apparenze. Tale soppressione, però, innescherà un ordigno emotivo pronto ad esplodere al primo sollecito.
I primi fiumi cominceranno a solcare il volto di Robin quando il mondo inizierà a richiedere aspetti della sua identità femminile, facendo venire a galla la sua incapacità di esprimerla malgrado interiormente ne senta il bisogno.
I voli pindarici di Ted nel cercare di mostrare platealmente il suo amore a Robin, nei modi più impensabili, ci appaiono spesso compensazioni volte a convincere se stesso di non aver più bisogno di cercare, di aver finalmente trovato la persona giusta, il colpo di fulmine giusto tra i tanti nella tempesta.
E di tempeste ne sa qualcosa, Ted: tra le assurdità in cui si cimenta per l’amore verso Robin, non dimenticheremo mai la disperata ma (casualmente) fruttuosa danza della pioggia che provoca “la più grande tempesta degli ultimi dieci anni“.
Così l’incertezza continua ad incombere sui due, anche quando Robin vede radicarsi la sua relazione con Ted, nel ricevere la proposta di matrimonio, e percepisce l’inadeguatezza della sua persona ad un determinato contesto, uno sconforto che cerca di sopprimere invano.
Il senso di sfiducia che li accomuna raggiunge l’apice in uno dei momenti cardine della storia: Ted e Robin, ormai svigoriti dai trascorsi amorosi, arriveranno a farsi una promessa (da semplici amici) che non mancherà di essere rispettata, ossia quella di ritrovarsi come compagni di vita all’età di 40 anni nell’eventualità che entrambi siano ancora soli.
Quello che ha gli altisonanti aspetti di un contentino, è tuttavia un semplice risultato.
Il risultato di un’accurata indagine le cui prove conducono tutte al fatto che il destino, da entrambi tanto cercato, non ha semplicemente dimenticato l’ordinazione. Al contrario, li aveva già serviti al tavolo da tempo, senza che se ne rendessero conto.
Non c’è mai stato bisogno di cercare; il destino ha già “funzionato“.

“Lo faccio perché la amo. Io la amo. Gliel’ho detto fin dalla prima sera e dopo otto mesi non è ancora cambiato niente. Quindi sì, lo so che questo non funzionerà. Però deve funzionare. Mi senti, Universo?
Quì è Ted Mosby che sta parlando. Dammi della pioggia! Andiamo!”

 

 

Kevin - How I met your motherRicordate Kevin Venkataraghavan, il terapista con cui Robin esce nel corso della settima stagione?
Simpaticamente, ho provato ad immaginare una sessione di terapia per entrambe le coppie, e il risultato sarebbe il seguente.

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