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La serie di Harry Potter darà nuova vita ai libri

L’annuncio della futura serie tv tratta dai libri di Harry Potter è stato piuttosto discusso. Non si è trattato certamente di un fulmine a ciel sereno, poiché già da qualche anno era nell’aria. I pareri si sono subito divisi tra entusiasmo e perplessità, sfociando talvolta in vero e proprio scetticismo. I film della saga hanno fissato nell’immaginario luoghi e volti che oramai è molto difficile cambiare. Eppure molti fan della saga, in particolare coloro legati ai libri, sono stati subito felici dell’annuncio. Alcuni film sono iconici, in particolare i primi. Altri però hanno deluso non poco gli appassionati, apportando tagli e cambiamenti discutibili, rendendo talvolta poco chiara la narrazione in alcuni punti cruciali. Riconosciamo però che tanti tagli sono stati apportati a causa del minutaggio delle pellicole, non sufficiente a contenere tutto.

La nuova serie tv, presentando ovviamente un’estensione maggiore, avrà davvero il potenziale per raccontare tutto il materiale del libro. Potrebbe addirittura esserci l’occasione per espandere alcuni elementi. Non sarà facile abituarsi a nuovi volti e probabilmente a nuove location. Tuttavia anche i fan più vicini alla saga cinematografica, di fronte a una narrazione più ricca e completa, rimarranno sicuramente affascinati e soddisfatti. Il compito non sarà facile perché, al netto di alcune scelte discutibili e alcuni film non soddisfacenti, la saga cinematografica ha curato minuziosamente tanti aspetti. Superarla non sarà affatto facile e la delusione può sempre essere dietro l’angolo.

Andiamo a ripercorrere brevemente il rapporto dei fan di Harry Potter tra libri e film, andando a vedere come è nato l’amore per questa saga

Tanti, tantissimi di noi hanno scoperto il mondo di Harry Potter proprio grazie ai film (puoi rivedere il primo film della saga su Prime Video). Per molti bambini Harry Potter e la pietra filosofale è stato uno dei primi film che abbiano mai visto al cinema. Ricordi indelebili, impossibili da dimenticare. Quante altre volte era capitato di trovare pellicole che riuscissero a unire, a tal punto, bambini e adulti? La vera forza dei film, in particolare dei primi due, fu proprio questa. Quasi tutti furono rapiti dal mondo magico e, in particolare, dalla scuola di Hogwarts. Come poteva un bambino non rimanere affascinato e restare in trepidante attesa dell’arrivo della fatidica letterina?

I primi due film di Chris Columbus erano perfetti per le famiglie, e non mancavano di avere anche un certo spirito natalizio a pervaderli. Il momento dell’uscita, alcune atmosfere, il fatto che fossero film per le famiglie (e forse la presenza dello stesso regista di un grande classico natalizio, Mamma ho perso l’aereo) contribuivano a renderli perfetti per il periodo delle feste. In seguito sappiamo bene come è continuata la serie, con film che diventano più oscuri e tenebrosi, meno adatti a tutti. Eppure alcuni cambiamenti erano necessari: le avventure si fanno più pericolose e i personaggi, assieme agli spettatori, devono crescere. Fino a Harry Potter e il calice di fuoco le cose non sono andate male in fin dei conti; poi l’apprezzamento dei fan è andato un po’ scemando.

I film di Harry Potter hanno inevitabilmente convinto molti appassionati a leggere i libri. I lettori hanno così scoperto un mondo che nella saga cinematografica viene rivelato solo in parte

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Harry Potter da Olivander

L’approccio ai libri dunque, per la maggior parte degli appassionati, si è verificato solamente dopo aver visto almeno un film. Tanti hanno scelto di avvicinarsi da subito, già dopo una sola visione. Qualcuno invece ha preferito aspettare e si è buttato solo quando la serie cinematografica ha cominciato a deludere. Quel che è certo è che, se in precedenza questi fan erano già innamorati del mondo magico, dopo la lettura dei libri l’amore per la saga è diventato davvero incontenibile. Harry Potter e la pietra filosofale non presenta, narrativamente parlando, molti spunti in più rispetto alla trasposizione cinematografica. Alcune piccole cose però erano davvero delle chicche, come la mirabolante fuga di Norberto con l’aiuto di Charlie Weasley, fuga che ritrovavamo anche nel videogioco tratto dal film.

L’autrice, sfruttando la sua conoscenza del mondo scolastico, inserì alcuni elementi della scuola babbana “adattandoli” al mondo magico. Prendendo spunto da altre storie di accademie magiche, un sottogenere che produsse alcune belle storie in ambito britannico tra gli anni ’80 e ’90, propose una scuola di Hogwarts con esami a fine anno, corsi a scelta (e sovrapposizioni di lezioni!) ed esami fondamentali come quelli del quinto e settimo anno (che ricordano non poco i nostri esami di maturità, con professori e professoresse che dal primo giorno cominciano a mettere in guardia gli studenti perché “a fine anno ci saranno i G.U.F.O./esami!”).

Un libro davvero spartiacque è Harry Potter e il prigioniero di Azkaban, il preferito della serie per tanti. Si tratta anche del primo che va ad approfondire in modo determinante esami scolastici e campionato di Quidditch

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Harry Potter e il prigioniero di Azkaban

È proprio dal terzo libro della saga che il lettore comincia a vivere sentendosi davvero parte del mondo magico. I ragazzi iniziano a scegliere corsi pensando già al futuro e agli sbocchi lavorativi, proprio come noi. Hermione chiede la possibilità di usare la giratempo per frequentare tutti i corsi, cosa altrimenti impossibile. Gli esami a fine anno assumono una maggiore importanza e il campionato di Quidditch ci viene raccontato fino alla fine, seguendo ogni singola partita. Il film tratto dal libro, nonostante le differenze e i tagli, venne diretto da un Alfonso Cuarón così in forma che non ci furono affatto lamentele, e per noi è infatti il miglior film della saga.
Se Harry Potter e il calice di fuoco fu un libro particolare, poiché metteva da parte esami e Quidditch a causa del torneo tre maghi (ma si trattava ugualmente di un bellissimo libro, con una sottotrama legata ai Crouch che nel film è quasi totalmente assente), Harry Potter e l’ordine della fenice è forse il trionfo della narrazione della vita quotidiana e scolastica dei protagonisti. Tra G.U.F.O., Quidditch, Umbridge ed Esercito di Silente, la quotidianità scolastica è protagonista del quinto libro.

Talvolta la trama vera e propria passa addirittura in secondo piano, venendo concentrata nella sola parte conclusiva del libro

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Ordine della fenice

Harry Potter e il principe Mezzosangue seguiva la falsariga del libro precedente, riuscendo a immergere ancor più il lettore in una quotidianità magica. Chi lesse i libri da bambino o da adolescente trascorreva le giornate desiderando Hogwarts, immaginando di percorrere i corridoi del castello. La saga riusciva ad accompagnare i lettori, dall’inizio della scuola fino ad arrivare alla maggiore età, culminando nella smaterializzazione che “prende il posto” dell’esame della patente. Quasi tutto pone le basi sul nostro mondo, le nostre abitudini, rendendole magiche.
Le trasposizioni di libri simili, per ovvie ragioni, dovevano privilegiare gli elementi di trama più importanti, mettendo da parte invece molto di quanto riguarda la vita scolastica.

Leggendo i libri però era difficile non provare una certa delusione nei confronti dei film, specialmente gli ultimi. Ecco perché la serie di Harry Potter potrebbe davvero essere tutto ciò che molti lettori desiderano da anni

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Harry Potter serie Max

Per tutti coloro che, durante la lettura, si sono appassionati proprio alla quotidianità di Hogwarts e dei suoi studenti, i film sono sempre stati un po’ deludenti. Delusione minima, o addirittura assente, nei primi ottimi film, fortissima invece in seguito. In particolare Harry Potter e il principe mezzosangue ha una trasposizione cinematografica davvero singolare, raccontando in modo così dozzinale elementi indispensabili della trama da risultare davvero fastidioso, persino per Daniel Radcliffe.

Ecco perché, quando ancora la serie cinematografica era in corso, tanti lettori erano già in trepidante attesa della futura uscita di una serie. Pur amando i volti dei film e pur trovando difficile abituarsi a nuove facce e nuove ambientazioni, la voglia di vedere una serie che non vada a tagliare nulla del materiale originale è davvero tanta. La ricerca degli attori giusti sarà comunque complicata, come già annunciato dall’executive di Warner Bros. Nessuno nega l’impatto dei film, nessuno può negare l’amore e l’affetto nei loro confronti. Ciò non toglie che alcune pellicole siano risultate incredibilmente insoddisfacenti, e anche le migliori hanno inevitabilmente dovuto rinunciare ad alcuni elementi di trama.

Speriamo davvero che sarà un prodotto di alto livello. Vogliamo attori perfettamente in parte e il minor numero possibile di tagli di trama. Anzi, non sarebbe male avere persino qualche aggiunta, visto che il potenziale ci sarebbe davvero. Attendiamo con impazienza l’uscita. Per ora abbiamo avuto solo pochi accenni sul periodo di rilascio. Incrociamo le dita e speriamo di immergerci di nuovo nella scuola di Hogwarts “sentendoci” davvero studenti.