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Cosa ci manca di Full House in Fuller House

Full House (Gli amici di papà) è una delle sitcom cult degli anni ’80 e ’90. Deve la sua fortuna alla simpatia e alla semplicità delle scenette di vita quotidiana rappresentate nello Show. Certamente, anche i personaggi,  sempre in evoluzione e mai noiosi, hanno contribuito a dare notorietà alla Serie.

Full House - s1

Purtroppo in Italia non è così conosciuta come lo è negli Stati Uniti. A mio parere, questo è un gran peccato. Full House racconta – per chi non lo sapesse – le vicende della famiglia Tanner. Danny Tanner ha da poco perso sua moglie Pam e chiede al suo migliore amico Joey e a suo cognato Jesse di aiutarlo con le sue tre figlie (“DJ” Donna Jo, Stephanie e Michelle) per qualche mese.

Per fortuna i mesi sono diventati anni e Joey e Jesse non hanno mai lasciato quella casa. Abbiamo visto le tre bambine diventare ragazze e in seguito giovani adulte. Poi, come tutte le cose belle, abbiamo dovuto salutare Full House e la famiglia Tanner. Dopo ben 8 stagioni, la Serie giunge alla fine. Ormai DJ ha compiuto 18 anni, Stephanie ne ha fatti 13 e anche la piccola Michelle (Ashley e Mary-Kate Olsen) diventa grande raggiungendo gli 8 anni. Zio Jesse mette la testa a posto e sposa l’amore della sua vita, Backy, la co-host di Danny in “Wake Up San Francisco”. Jesse, assieme a Backy, mette al mondo i gemelli Nicky e Alex. Joey continua la sua vita da comico e Kimmy Gibbler, l’invadente migliore amica di DJ, continua a essere invadente e a non lavarsi i piedi. Insomma, tutti hanno il loro lieto fine.

Full House

Ma ai fan dello show è sempre rimasto un po’ di amaro in bocca. C’è sempre stata un’aura di nostalgia attorno a quella Serie Tv che ha ridefinito il significato di famiglia. E così, nel 2016, a distanza di ben 21 anni, i produttori hanno deciso di dar vita a Fuller House (Le amiche di mamma). La trama non è diversa, DJ si ritrova a dover crescere i suoi tre figli Jackson, Max e Tommy da sola in seguito alla morte del marito. Stephanie e Kimmy decidono di restare da lei per poterla aiutare con i ragazzi. Subito, la notizia di un Sequel firmato Netflix della Serie più famosa, ha reso i fan molto felici. Purtroppo, però, non tutti i membri del cast sono riusciti a tornare. Il che ci porta al vero senso di questo articolo: cosa ci manca di Full House in Fuller House.

Full House - Fuller House

Partiamo dal presupposto che i Sequel non possono mai essere all’altezza delle aspettative di chi ha venerato la Serie a cui sono ispirati, soprattutto quando ci sono così tanti anni a separare i due show. Ventun’anni sono tantissimi. Gli attori sono cambiati molto nel corso del tempo. DJ nel Sequel ha ormai 39 anni, Stephanie ne ha 34 e Michelle dovrebbe averne 29. Il che ci porta a un’altra grande questione che proprio non va giù a noi fan di Full House. Michelle, ovvero le gemelle Olsen, hanno deciso di non tornare nella Serie. Da anni, ormai, hanno smesso di recitare. Nonostante i continui inviti di John Stamos aka zio Jesse (ormai produttore della Serie), hanno rifiutato.

Per un breve periodo girava sul web una fake-news secondo la quale Elizabeth Olsen avrebbe interpretato il ruolo di Michelle in Full House, appropriandosi del ruolo che aveva dato il via alla carriera delle sue sorelle. Presto la notizia è stata smentita, ma detto sinceramente, non mi sarebbe dispiaciuto vedere la piccola di casa Olsen nel ruolo di Michelle. Purtroppo le gemelle hanno preso la loro decisione e sembrano determinate a rispettarla.

Il cast della Serie, nonostante tutto, non è intenzionato a mollare. Più volte, infatti, ha cercato di invitare le due attrici (o almeno una di loro) nello Show. Dapprima spiegando che Michelle era assente alla riunione di famiglia a causa dell’impero della moda che gestisce e New York e che tutti speravano di averla nella prossima occasione. Il messaggio era chiarissimo, infatti, le gemelle Olsen adesso hanno dato vita a un marchio d’abbigliamento a New York: Elizabeth &  James.

Successivamente vengono inseriti nello show altri inviti e riferimenti diretti alle ragazze. In uno di questi, Ramona, la figlia di Kimmy dice di aver comprato un vestito firmato Elizabeth & James. In un altro, John Stamos guarda dritto in camera e dice “Come, it will be fun” ovvero “Venite, sarà divertente”. Ma ancora una volta, le gemelle Olsen non sembrano sentire la mancanza di Full House tanto quanto le loro co-star.

Purtroppo l’assenza di Michelle in Fuller House si sente tantissimo. Possiamo affermare che dopo le prime stagioni, in cui Stephanie era la protagonista incontrastata di Full House, Michelle ha rubato completamente la scena agli altri personaggi. Con il suo fare simpatico e allo stesso tempo dolce, ci ha conquistati tutti. Bastava sentire un “You got it, dude” e improvvisamente ci scioglievamo tutti davanti all’immensa dolcezza di quella piccoletta che presto avrebbe invaso i nostri televisori. Non vederla nel Sequel ci lascia un enorme senso di vuoto nel cuore.

Un’altra cosa che manca in Fuller House è il rapporto meraviglioso zio-nipote che Jesse aveva con tutte le ragazze e, in particolar modo, con la piccola Michelle. Chi di noi non si è commosso durante le loro scene? Chi di noi è riuscito a trattenere le lacrime durante i due episodi finali di Full House? Quanti di noi avrebbero voluto uno zio meraviglioso come zio Jesse?

Un’altra cosa che manca di Full House in Fuller House è la presenza costante di Danny, Joey, Jesse e Backy nelle puntate. Purtroppo adesso appaiono sporadicamente negli episodi. Di solito li vediamo rispuntare per qualche occasione importante come il Natale o il Ringraziamento. Capisco bene che ormai la storia gira attorno alle vicende di DJ, Stephanie e Kimmy, ma non vedere gli scherzi di Joey e non sentire le sue imitazioni, fa davvero strano. Come fa strano non vedere Danny che impazzisce cercando di eliminare una macchia dal divano o dal prodotto che sta usando per pulire le mensole.

Fortunatamente, la presenza di Kimmy Gibbler riesce a rendere tutto più facile da assimilare. Kimmy è il collegamento diretto tra Full House e Fuller House. È l’unica che in ventun’anni è rimasta sempre uguale. Certo, adesso ha una figlia, ma i piedi le puzzano ancora. Ed è sempre bello sapere che certe cose non cambieranno mai, anche se sono cose disgustose.

Nonostante le mancanze, Fuller House è davvero carina. Fa sempre piacere ritrovarsi tra quelle mura familiari, anche se è passato così tanto tempo. Ti senti come se fossi tornato a casa dopo un lungo viaggio. Riconosci i volti delle persone che ti circondano, anche se adesso il tempo li ha segnati. Ai cambiamenti, prima o poi, ci si abitua. E ti basta un secondo per sentirti di nuovo parte di quella grande e strana famiglia che era Full House e che adesso è Fuller House.

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