Attenzione: evitate la lettura se non volete imbattervi in spoiler sull’ottava puntata di From 3.
Oh, finalmente è stata fatta giustizia. Dopo aver subito un trattamento indegno, esser stato prelevato di forza dal proprio domicilio ed esser stato sottoposto a un lungo e faticoso interrogatorio, Jasper è stato scagionato dalle accuse infondate rivolte nei suoi confronti. L’avevano accusato di essere a conoscenza delle verità più scomode di Fromville, e forse di esserne addirittura responsabile. Invece no. From 3 regala una speranza a tutti noi e ha messo a posto tutte le cose: Jasper può tornare a sorridere.
Non che avesse mai smesso, in realtà. Qualcuno potrebbe addirittura pensare che non abbia mai cambiato espressione, ma dietro quel sorriso si nascondeva molto di più. Ora, però, è un pupazzo libero. Può tornare a… stare fermo, col solito ghigno sul viso. E non parlare, visto che è un pupazzo. Dispiace solo che un certo punto qualcuno abbia tentato di sviare le indagini e l’abbia imitato goffamente pur di incastrarlo, ma la resistenza di Jasper è stata strenua.
Potremmo chiudere qui le pagelle dell’ottava puntata di From 3 (disponibile su Paramount+), ma vogliamo esagerare e andremo oltre. Come al solito, il cialtrone che vi scrive ha in serbo un voto sconclusionato per ognuno dei personaggi. Chissà, potrebbero esserci persino i premi. In ogni caso, troverete come al solito un’analisi seria dell’ottava puntata di From 3 all’interno della nostra recensione. Qui, invece, si parlerà di Jasper e di tutti gli altri, ma soprattutto di Jasper. Iniziamo, allora.
Le pagelle di From 3 – Ottava puntata
Boyd Stevens – Il tizio che in Lost urlava a squarciagola il nome del figlio Walt e ora suona un campanaccio per strada.
Un figlio che è quello che è, una nuora che ammazza la gente e ha una dieta rivedibile, Donna Raines. In compenso, viene salvato a posteriori dalla ragazzina senza patente. Boyd ce la mette tutta, ma a una certa anche basta: attendiamo al varco un’esplosione degna del migliore Mariano Giusti, e con ogni probabilità arriverà entro l’ultima puntata di From 3. A un certo punto, porta a Fatima della verdura marcia per un gustoso snack, ma dimentica di chiederle indietro il contenitore come avrebbe fatto una qualunque madre. Un errore fatale. Voto: ‘STO CONTE SI TRASFORMA, ‘STO CONTE È UNA SINFONIA.
Tabitha Matthews – La tizia che era tornata alla realtà
Chiamata al difficile compito di far rinsavire Victor dopo il lungo interrogatorio, tira fuori le migliori skills da mamma e lo tratta come un bambino di tre anni, riuscendo perfettamente nell’intento. In compenso, non si capisce più se possa essere in realtà sua sorella, sua madre, sua nonna, la sua terapista o niente di tutto ciò. Voto: L’ALBERO GENEALOGICO DI DARK.
Donna Raines – La badass bionda che gestiva mezza città in modi divisivi
Fa capire a Boyd che Sara sia ghettizzata e schifata da chiunque, inclusi i bovini e i pupazzi ingiustamente accusati di crimini atroci. Boyd, per qualche motivo, era convinto che fosse stata perdonata da tutti. Voto: QUELL’INGUARIBILE OTTIMISTA DI BOYD.
Jade – Il tizio che cerca soluzioni razionali in un mondo irrazionale
Io vorrei capire una cosa: questi poveri disperati non hanno cibo, non hanno frutta, non hanno verdura, non hanno carne e penso non abbiano manco speranza, ma in compenso hanno scorte illimitate di (pessimo) alcool autoprodotto. Non sta a me esprimermi a proposito di questa strana strategia comunitaria, ma ci tenevo a dirlo nel punto dedicato a Jade, ormai trasferitosi nel bar di Fromville. La sua attività preferita? Insultare il prossimo, non sempre con motivazioni valide. Voto: DEATH ON THE BEACH.
Jim Matthews – Il marito della tizia che è tornata alla realtà, nonché padre del bambino che si è ritrovato Victor per amico e della ragazzina che si fa gli affaracci suoi.
A un certo punto, Henry gli versa da bere (credo, alle sette del mattino) pur avendogli chiesto espressamente di non farlo. Dopo averlo fatto, il padre di Victor lo invita animosamente a chiudere la bocca per salvaguardare uno straccio di equilibrio coniugale, diventando l’eroe di cui avevamo bisogno. I suoi punti di popolarità in From 3 si misurano ormai sulla scala Sara Myers. Voto: 0 (punti).
Il solito protagonista indiscusso di From 3: Victor – L’unico nome che non ho mai dimenticato, perché sì
Dopo aver insultato Sara per l’imitazione di Jasper, ho sognato di averlo tra i giudici della prossima edizione di Italia’s Got Talent. Voto: VICTOR.
Jasper – Il pupazzo del ventriloquo.
Quel sorriso. Quel maledetto sorriso.
Ora, finalmente, potrà dedicarsi nuovamente alla sua attività preferita: sorridere senza dire una parola. Voto: JASPER.
Sara Myers – La collaborazionista pentita
Ora: lo sappiamo che ha fatto quello che ha fatto ed essere una collaborazionista dei mostri, arrivando persino a uccidere il proprio fratello, possa non essere il massimo per attirare le simpatie del prossimo. Lo capisco: però dobbiamo parlare dell’imitazione. Lei ci sta provando in ogni modo a farsi perdonare in From 3: pur di riuscirci, è arrivata a imitare il pupazzo di un ventriloquo morto alcuni decenni prima, senza aver mai sentito la sua voce. Nonostante ciò, il giudice Victor non perdona. Ci sta provando, ma suggerisco di accantonare la carriera da imitatrice e di ricercare altrove il proprio talento. D’altro canto, sblocca la memoria di Victor attraverso le previsioni del meteo. Voto: X FACTOR.
Acosta – La poliziotta
Regina assoluta della scala Myers, si ritrova a dover registrare le accuse infondate di due figuranti a caso nel corso di un interrogatorio inconcludente, ovviamente rivolte alla solita Sara. Voto: 0.
Randall Kirkland – Il tizio che viveva all’interno del bus perché non stava simpatico a nessuno
Fresco vincitore del Dragon Ball Award, accantona le lezioni di guida e si rincuora per non essere più il personaggio maggiormente odiato in From 3. Tra le altre cose, credo stia flirtando con Julie in un modo tutto suo, ma farò volentieri a meno di approfondire la cosa. Voto: SI STAVA MEGLIO SUL BUS.
Ethan Matthews – Il bambino che fa amicizia con Victor
Visti i problemi dilaganti di alcolismo e l’instabilità emotiva e psicologica di gran parte dei personaggi, questo povero bambino è uno dei pochi personaggi lucidi dell’intera serie. Traumatizzato a vita, ma lucido. Dal nulla, Julie gli chiede se voglia vedere “una cosa fichissima” e la regia stacca immediatamente sul padre di Victor. Ci sta. Voto: 10 (al padre di Victor).
Julie Matthews – La ragazzina che si fa gli affaracci tuoi
Perché destabilizzare i genitori col racconto atroce delle voci che sente nella testa, quando può raccontare tutto a un povero bambino di dieci anni? Si fa perdonare dando vita alla prima svolta narrativa davvero rilevante di From 3, dopo aver fatto un rapido rewatch della seconda stagione. Voto: LOOP TEMPORALE.
Fatima Hassan – La tizia che aspetta miracolosamente un figlio e ha per questo un nome fortemente didascalico
L’amorevole compagno gli porta in dono il suo fazzoletto portafortuna: un attimo dopo, viene rapita da Elgin, trascinata per gli scalini e chiusa in un’angusta cantina. Funziona alla grandissima. Voto: IL TALISMANO.
Il padre di Victor – Eh, il padre di Victor
Senza alcuna aspettativa a riguardo, si trasforma nel Frank Gallagher di From 3 e dispensa perle di saggezza per l’intera puntata, trasformandosi nell’MVP indiscusso dell’episodio e della stagione. Voto: SHAMELESS.
Elgin Williams – Il tizio che vede le geishe morte.
‘Sta storia di fare foto ovunque, in qualunque momento e a qualunque cosa, ci riporta alla realtà dei nostri giorni. Ascoltare i consigli di una geisha defunta, un po’ meno. Voto: SELFIE COL MORTO.
Martin – Il barbone incatenato.
No, questa non è una foto del sottoscritto mentre studiava disperatamente nel bel mezzo della sessione estiva, ma quasi. Non sappiamo molto di lui, ma è comunque più popolare di Jim Matthews. Voto: 10 (punti sulla scala Myers).
From 3 Awards – Ottava puntata – I Premi del Mostro
L’ultima sezione delle pagelle odierne di From 3 ci regala, ancora una volta, uno straordinario premio da regalare a un personaggio che sognava tutt’altro: trovare una via di fuga da quel postaccio, tipo. Comunque, il premio di oggi è…
From 3 Awards – X Factor Award.
Ovvero: abbiamo appurato che Sara non sia il massimo della vita per imitare la voce di un pupazzo, ma sono convinto che si celi tanto talento tra i personaggi di From 3. Tantissimo talento, nascosto. Nascosto benissimo, ma esistente. Vi riporto, allora, alcune ipotesi e lascio al popolo il giudizio: chi ha l’x factor, tra i personaggi di questa stagione?
Candidati:
- Fatima – Mi immagino una fenomenale mangiatrice di hamburger e salsicce alle fiere di paese. Una di quelle che mangiano chili e chili di roba in pochi minuti. Lo immagino, ma con i cavoli marci. Il solo fatto che sarebbe l’unica partecipante ne farebbe una vincitrice sicura.
- Henry – Qui è facile: è perfetto per la risoluzione dei problemi delle coppie in crisi. Potrebbe avere dei metodi duri, ma sono sicuro che abbiano un certo effetto.
- Julie – Quando è sveglia, non è granché utile. Ma quando cade in trance, fa svoltare in pochi istanti la trama dell’intera stagione.
- Ellis – Rassicurazione del prossimo, pur non avendo alcun motivo solido per farlo.
- Jasper – Essere Jasper.
Alla prossima settimana!