Vai al contenuto
Serie TV - Hall of Series » Film » 10 attori che hanno rifiutato un grande ruolo in un film

10 attori che hanno rifiutato un grande ruolo in un film

Riuscite a immaginare Will Smith in Django Unchained al posto di Jaime Foxx? O un volto diverso da quello di Russell Crowe per Il Gladiatore? La storia del cinema è fatta non solo di grandi capolavori interpretati da grandi attori, ma anche di scelte che si sovrappongono ad altre e che, in una sconosciuta eterogenesi dei fini, determinano il successo – o il mancato successo – di una star piuttosto che di un’altra. Individuare il profilo ideale per l’interpretazione di un personaggio è uno dei passaggi più delicati quando ci si accinge a metter mano alla produzione di una pellicola. Braveheart non sarebbe stato lo stesso film senza Mel Gibson a dare vita a William Wallace. La febbre del sabato sera con un interprete diverso da John Travolta avrebbe avuto un fascino diverso, come pure Se scappi ti sposo senza i volti iconici di Julia Roberts e Richard Gere. Ormai ci viene facile associare un film alla faccia della star che lo interpreta, ma i retroscena ci raccontano anche di ruoli che erano stati pensati per un attore e poi sono andati ad un altro, decretandone il successo o il flop. Come pure di attori che, per un motivo o per un altro, si sono ritrovati a rifiutare una parte importante, magari pentendosene subito dopo.

Potrebbe essere il caso di Will Smith, che pare abbia rifiutato la parte di Neo in The Matrix perché non si sentiva pronto per un film del genere.

Il gran rifiuto – in questo caso non per viltade, ma per una serie di svariate ragioni – ha portato alla ribalta Keanu Reeves, autore di una performance che gli appassionati della saga hanno apprezzato parecchio. Ma di scelte così ne è pieno il cinema. In questa lista, riportiamo dieci esempi di star che hanno rifiutato un ruolo importante in un film. Che se ne siano pentiti? In qualche caso forse sì, ma fortunatamente parliamo di pellicole che in noi spettatori non hanno lasciato alcun rimpianto. Almeno in noi…

Richard Gere – John McClane

Will Smith e altri attori che hanno rifiutato un ruolo importante
Richard Gere (640×360)

Inizialmente i produttori di Die Hard non avevano un’idea chiara di chi fosse l’interprete perfetto per John McClane, il poliziotto duro a morire che ha animato una delle saghe action più famose di sempre. La parte fu proposta a vari attori, tra cui Sylvester Stallone e Clint Eastwood. Tra gli attenzionati di John McTiernan c’era anche Richard Gere, che aveva già guadagnato una discreta fama con film come American Gigolò e Ufficiale e gentiluomo. L’attore, che per la produzione si avvicinava ai canoni di quel che doveva essere il personaggio di McClane, rifiutò però la parte, senza credere evidentemente troppo nel progetto. Uno dei primi a dire di sì fu invece Bruce Willis. E meno male, perché con Die Hard l’attore ha dato vita a uno dei suoi personaggi più iconici in assoluto. Chissà che ne sarebbe stato dell’Yippie-ki-yay in bocca a Richard Gere.

Will Smith – Django Freeman

Will Smith e altri attori che hanno rifiutato un ruolo importante
Will Smith (640×360)

Will Smith sarebbe potuto essere invece uno degli interpreti del film di Quentin Tarantino. La parte di Django Freeman fu offerta anche a lui, che però declinò la proposta. Così ha spiegato il suo rifiuto:

Ho sempre evitato di fare film sulla schiavitù. All’inizio della mia carriera non volevo mostrare le persone di colore in quella luce. Volevo essere un supereroe. Quindi volevo incarnare l’eccellenza black con la mia controparte bianca. Volevo interpretare ruoli che si offrono a Tom Cruise. La prima volta che l’ho preso in considerazione è stato per Django Unchained. Ma non volevo fare un film sulla schiavitù che parlasse di vendetta.

Attore estremamente eclettico, Will Smith sarebbe potuto passare dal Principe di Bel-Air a Django Freeman senza problemi.

La sua fu una scelta meditata e ponderata, che ha portato gli autori del film a puntare su Jaime Foxx. Ma dire di no a Tarantino richiede comunque coraggio.

Mel Gibson – Massimo Decimo Meridio

Mel Gibson (640×360)

Da William Wallace a Massimo Decimo Meridio. Entrambi avrebbero potuto avere lo stesso volto, quello di Mel Gibson. Il ruolo di protagonista ne Il Gladiatore, prima di andare a Russell Crowe, fu offerto all’attore americano, che già aveva conquistato il pubblico con la straordinaria interpretazione in Braveheart. Gibson rifiutò l’offerta di Ridley Scott perché secondo lui già troppo vecchio – allora aveva appena superato la quarantina – per interpretare un ruolo del genere. Sarebbe stato bello vederlo all’opera nei panni del generale Massimo Decimo Meridio, ma il suo no ha fatto sì che la parte venisse offerta a Russell Crowe. E provateci a immaginare un Gladiatore con un volto diverso!

Jack Nicholson – Michael Corleone

Will Smith e altri attori che hanno rifiutato un ruolo importante
Jack Nicholson (640×360)

Un altro grande rifiuto di cui si è tanto parlato è quello di Jack Nicholson, che avrebbe potuto interpretare Michael Corleone nel capolavoro di Francis Ford Coppola, Il Padrino. L’attore fu uno dei primi ad essere presi in considerazione per la parte, che gli fu persino assegnata. Poi però Nicholson rifiutò: “all’epoca ero convinto che gli indiani dovessero interpretare gli indiani e gli italiani dovessero interpretare gli italiani”. Così scelse di accettare la parte ne Il re dei giardini di Marvin. Che sì, è un bel film, ma niente a che vedere con Il Padrino. Michael Corleone, il figlio di don Vito (Marlon Brando), ha poi assunto per sempre il volto di Al Pacino, che deve al rifiuto di Nicholson una buona dose di successo.

Sandra Bullock – Maggie Fitzgerald

Will Smith e altri attori che hanno rifiutato un ruolo importante
Sandra Bullock (640×360)

Passiamo invece ai ruoli per protagoniste femminili: uno dei rifiuti più clamorosi fu quello di Sandra Bullock, che avrebbe dovuto interpretare la pugile Maggie Fitzgerald in Million Dollar Baby. L’attrice aveva già ottenuto la parte, ma le cose cambiarono quando fu Clint Eastwood a prendere in mano le redini della pellicola, diventandone regista oltre che interprete. I tempi di lavorazione del film si dilatarono, le riprese sarebbero durate più a lungo e Sandra Bullock non se la sentì di accantonare la parte in Miss FBI – Infiltrata speciale. Fu così che il ruolo di Maggie Fitzgerald andò a Hilary Swank, che aveva già interpretato il ruolo da protagonista in Boys Don’t Cry e che con Million Dollar Baby si sarebbe aggiudicata un Oscar come miglior attrice protagonista.

Nicolas Cage – Aragorn

Will Smith e altri attori che hanno rifiutato un ruolo importante
Nicolas Cage (640×360)

Viggo Mortensen è diventato noto al grande pubblico soprattutto per la sua partecipazione alla saga de Il signore degli anelli, nella quale ha dato il volto ad Aragorn, l’erede di diritto al trono di Gondor e uno dei personaggi centrali dei romanzi di Tolkien. Lo stesso personaggio era stato offerto dalla produzione a Nicolas Cage, che abbiamo visto protagonista di recente ne Il talento di Mr. C insieme a Pedro Pascal.

A raccontare del rifiuto è stato lo stesso Cage, che ha confessato di aver declinato anche l’offerta per il ruolo di Neo in Matrix, lo stesso offerto a Will Smith.

L’attore ha dichiarato: “Quando mi hanno proposto la parte di Aragorn, nella mia vita stavano succedendo diverse cose che mi avrebbero impedito di allontanarmi da casa per tre anni”. Nicolas Cage ha detto di essere un appassionato di saghe fantasy, non tanto come interprete quanto come spettatore. Chissà se guardando Il Signore degli Anelli sia rimasto convinto della scelta.

Harrison Ford – Oskar Schindler

Harrison Ford e Steven Spielberg (640×360)

Altro grande rifiuto fu quello di Harrison Ford, che disse di no a Steven Spielberg per uno dei suoi film più riusciti di sempre: Schindler’s List. L’attore e il regista americano avevano già avviato una produttiva collaborazione con i film della saga di Indiana Jones, di cui Harrison Ford è l’iconico protagonista. Spielberg gli offrì la parte di Oskar Schindler, l’imprenditore tedesco che mise in salvo più di mille ebrei dalla Shoah. Ford non se la sentì di accettare, convinto che il pubblico legasse troppo la sua immagine a quella dell’avventuriero Jones. Decisione lodevole e immaginiamo anche sofferta a giudicare dal successo avuto dalla pellicola. Per la verità, Harrison Ford non fu l’unico profilo preso in considerazione da Spielberg. Prima che la parte venisse assegnata a Liam Neeson, furono presi in considerazione anche Mel Gibson e Kevin Costner, che furono però accantonati perché il regista ci teneva a far sì che il pubblico si concentrasse principalmente sul film e non sui suoi interpreti.

Cary Grant – James Bond

Cary Grant (640×360)

L’agente segreto più famoso del mondo ha tanti volti, di cui probabilmente quello di Sean Connery è il più celebre. Ma sono stati tanti gli interpreti valutati per vestire i panni di James Bond. Tra questi c’era anche Cary Grant. La prima scelta di Albert Broccoli e Harry Saltzman era stato proprio il Premio Oscar, che era stato anche il testimone di nozze di Broccoli. Solo che l’attore aveva già 58 anni quando la saga di James Bond stava per prendere il via e fu proprio lui a declinare l’offerta, dal momento che il progetto prevedeva sin dall’inizio una serie di film e non una sola pellicola. Sarebbe stato bello vedere Grant nei panni di 007, ma fortunatamente la scelta ricadde su Sean Connery e non possiamo proprio dire che ci sia andata male!

Kim Basinger – Catherine Tramell

Will Smith e altri attori che hanno rifiutato un ruolo importante
Kim Basinger (640×360)

Basic Instinct è stato invece il film che ha reso celebre Sharon Stone, l’attrice che ha dato il volto a Catherine Tramell, la scrittrice e psicologa attorno alla quale ruota il mistero del film. Insieme a Michael Douglas, che ha interpretato il detective Nick Curran, la Stone si è resa protagonista di un’interpretazione che le è valsa fama e notorietà sulla scena internazionale per molto tempo. Il ruolo di Catherine Tramell fu però proposto inizialmente anche ad altre attrici. Julia Roberts, Greca Scacchi e Meg Ryan rifiutarono. Ma uno dei primi nomi ad essere presi in considerazione fu quello di Kim Basinger, la protagonista di 9 settimane e ½. L.A. Confidential e Batman di Tim Burton. Fu proprio a lei che si rivolse il team di Basic Instinct per assegnare il ruolo della Tramell. Kim Besinger, che fu proposta dallo stesso Douglas, declinò l’offerta, rifiutando un film che avrebbe ottenuto due nomination agli Oscar.

John Travolta – Forrest Gump

John Travolta (640×360)

E chiudiamo la lista con John Travolta, che forse si sarà pentito di essersi lasciato sfuggire l’occasione di prender parte a uno dei film più iconici – e vincitore di sei statuette – degli anni Novanta. Il motivo è piuttosto semplice e anche comprensibile: John Travolta, che aveva già girato La febbre del sabato sera e Grease, era stato ingaggiato per la pellicola di Quentin Tarantino Pulp Fiction. Gli autori di Forrest Gump decisero allora di rivolgersi a Tom Hanks, che quell’anno grazie al film di Robert Zemeckis si aggiudicò l’Oscar. Non andò altrettanto bene a John Travolta, ma solo in termini di riconoscimenti ufficiali: l’attore fu candidato all’Oscar ma non lo vinse. Però la sua interpretazione in Pulp Fiction è entrata lo stesso nella storia del cinema, per cui è probabile che non si sia mai pentito di quel rifiuto.