Vai al contenuto
Serie TV - Hall of Series » Film » 6 film di Steven Spielberg che sarebbero delle bellissime Serie Tv

6 film di Steven Spielberg che sarebbero delle bellissime Serie Tv

Uno dei più grandi artefici del cinema moderno e contemporaneo è sicuramente Steven Spielberg: il cineasta di Cincinnati ha influenzato in maniera profondissima non solo il mondo del cinema, ma l’intera cultura popolare, contribuendo a uno dei momenti fondamentali della storia del grande schermo, ovvero la Nuova Hollywood, e regalando al mondo pellicole diventate delle vere e proprie pietre miliari. Dall’esordio nel 1971 con Duel alla sua ultima fatica, The Fabelmans, Steven Spielberg ha realizzato un grande numero di film, portandosi a casa un’infinità di premi tra cui 3 Oscar in 20 candidature.

Come anticipato, Steven Spielberg ha realizzato tantissimi film che sono diventati elementi costitutivi della cultura popolare. Da saghe come Indiana Jones e Jurassic Park a cult generazionali come E.T. L’extra-terrestre: i film di Spielberg sono un vero e proprio patrimonio dell’umanità. Oggi andiamo a fare un’operazione particolare e andiamo a selezionare sei pellicole del regista che potrebbero diventare delle serie tv davvero bellissime a causa del loro immenso potenziale narrativo. In un momento dominato da opere derivate di ogni tipo, la filmografia di Steven Spielberg offre davvero tantissimi esempi in tal senso: andiamo a scoprirli.

I film di Steven Spielberg che sarebbero bellissime serie tv: Ready Player One

Steven Spielberg
Ready Player One (640×340)

Cominciamo da uno dei successi più recenti di Steven Spielberg. Ready Player One è il terzultimo film del regista, antecedente a West Side Story e The Fabelmans ed è basato sul romanzo Player One scritto da Ernest Cline. La pellicola è un vero e proprio trionfo di riferimenti e citazioni e un enorme omaggio alla cultura pop, di cui, come ribadito, lo stesso Spielberg è stato uno dei principali artefici. Ready Player One è, in tal senso, un film spielberghiano all’inverosimile e una narrazione più ampia, come quella offerta dal format seriale, potrebbe amplificare di più questo tratto citazionistico dell’opera, ancora più marcato del romanzo di riferimento.

Il film, per come lo abbiamo visto, presenta un potenziale narrativo enorme: non a caso si è spesso parlato di un sequel, dal momento che anche il libro ha un secondo capitolo. Questi elementi rendono Ready Player One un film perfetto per dare sfogo a una serie tv, che sarebbe capace di approfondire moltissimi aspetti della pellicola, oltre all’elemento citazionistico, come quelli legati all’invenzione dell’universo virtuale e al collasso del mondo nel futuro distopico che fa dà sfondo al racconto.

ll ponte delle spie

Steven Spielberg
Il ponte delle spie (640×340)

Torniamo indietro di qualche anno rispetto a Ready Player One e troviamo un altro film dal potenziale narrativo davvero immenso. Il ponte delle spie è una pellicola del 2015, incentrata sulla storia della spia sovietica Rudolf Abel, e capace di ottenere moltissimi riconoscimenti, tra cui un premio Oscar grazie a Mark Rylance, che si è affermato nella categoria Migliore attore non protagonista. Il ponte delle spie si configura come una classica spy story e proprio questo tratto rappresenta lo spunto ideale per immaginare l’opera di Steven Spielberg come una bellissima serie tv.

Lo scenario in cui il film prende vita, ovvero la Guerra Fredda, costituisce già di per sé un contesto di ampio respiro, che ben si presta a un format seriale. Come ben sappiamo, questi sono anni molto complessi, segnati da intrighi e intrecci profondissimi e in un contesto già così articolato s’innesca una tematica ancora più aggrovigliata come quella delle spie. Andando oltre il singolo caso di Abel, Il ponte delle spie potrebbe dare il giusto spunto per approfondire questa tematica, andando ad analizzare uno dei fenomeni più importanti, e decisamente interessanti, che hanno contrassegnato i lunghi e complicati anni della Guerra Fredda.

I film di Steven Spielberg che sarebbero bellissime serie tv: Hook

Steven Spielberg
Hook (640×340)

Stavolta facciamo un bel tuffo nel passato, abbandoniamo il nuovo millennio e torniamo agli albori degli anni Novanta. Dopo un decennio che ha segnato la straordinaria affermazione di Steven Spielberg con film del calibro di Indiana Jones ed E.T. l’extra-terrestre, il regista inaugura i Novanta con un film diventato un cult, capace di inserirsi in una produzione ricchissima, trovando il suo ruolo di prestigio all’interno di essa. Stiamo parlando di Hook, pellicola che porta in scena un Peter Pan ormai adulto, che ha perso i suoi ricordi d’infanzia, e che torna a confrontarsi col suo nemico giurato: ovviamente Capitan Uncino.

La storia di Peter Pan è di per sé analizzabile in tantissimi modi diversi e può essere sviluppata in molteplici vie. Già questo basterebbe a costituire un buon punto di vista narrativo per una narrazione seriale, che segua l’intuizione di Steven Spielberg, ovvero quella di portare in scena un Peter Pan cresciuto, oppure che batta nuove rotte, sfruttando anche il fatto che l’eterno bambino, di fatto, non cresce mai e le sue avventure possono essere paradossalmente infinte. Hook è sicuramente uno dei film più rappresentativi di Steven Spielberg e uno dei punti di partenza ideali per una serie tv derivata dalle opere del grande regista statunitense.

Lincoln

Lincoln (640×340)

Lasciamo Hook e gli anni Novanta e torniamo ad analizzare la più recente produzione di Steven Spielberg a caccia di spunti per intriganti serie tv. Nel 2012, tre anni prima de Il ponte delle spie e sei rispetto a Ready Player One, il regista si è cimentato nella complessa impresa di portare in scena uno dei pilastri della storia americana: Abraham Lincoln. In Lincoln, Spielberg regala al mondo il racconto degli ultimi mesi di vita dello storico presidente, ispirandosi al romanzo di Doris Kearns Goodwin: Team of Rivals: The Political Genius of Abraham Lincoln. Con un format seriale, il discorso potrebbe sicuramente allargarsi.

Lincoln potrebbe dare vita a una serie tv molto più approfondita sulla figura dello storico leader statunitense, che non si fermi al racconto degli ultimi mesi della sua vita, ma che la delinei totalmente. Un biopic vero e proprio, che prendendo spunto dalla parabola di Lincoln possa approfondire anche altre tematiche, come la guerra di secessione americana, la sua politica economica e la forza con cui ha guidato gli Stati Uniti in una fase primigenia e decisiva della sua lunga storia. Un racconto decisamente interessante, dal potenziale immenso.

I film di Steven Spielberg che sarebbero bellissime serie tv: La guerra dei mondi

La guerra dei mondi (640×340)

Per gli ultimi due film di Steven Spielberg che potrebbero dare vita a bellissime serie tv viriamo su un genere estremamente caro al regista, che abbiamo visto con Ready Player One e che offre spunti davvero sensazionali per sviluppi futuri. Parliamo della fantascienza, campo battuto molto spesso da Spielberg nella sua carriera, con opere sensazionali come E.T. In questo genere, una tematica molto cara al cineasta è quella che riguarda la vita aliena, più volte affrontata nei suoi film. Tra questi troviamo La guerra dei mondi, pellicola del 2005 che ha ottenuto un enorme successo di pubblico.

La guerra dei mondi mette al centro del racconto la più classica delle invasioni aliene e già in tal senso offre spunti narrativi molto importanti. La pellicola, in un eventuale format seriale, può essere sviluppata in lungo e in largo, con approfondimenti sulla razza aliena, sullo scontro, su back stories e così via. Inoltre, i progressi tecnologici permetterebbero anche di ripresentare la sinossi del film, ma in chiave tecnicamente aggiornata: insomma le vie per un’eventuale serie tv ispirata a La guerra dei mondi sono davvero tantissime.

Incontri ravvicinati del terzo tipo

Incontri ravvicinati del terzo tipo (640×340)

Chiudiamo questa trattazione con un film le cui potenzialità ricalcano molto quelle de La guerra dei mondi. Incontri ravvicinati del terzo tipo è uno dei primi grandi successi di Steven Spielberg, arrivato due anni dopo Lo Squalo, e segna il primo approccio importante del regista al genere fantascientifico. Al centro del racconto troviamo ancora gli alieni e, come per La guerra dei mondi, gli eventuali sviluppi narrativi per una serie tv possono prendere diverse direzioni.

Il genere fantascientifico, d’altronde, si presta di per sé a una narrazione più approfondita e pellicole come Incontri ravvicinati del terzo tipo e La guerra dei mondi ne sono chiari esempi. In generale, però, sono proprio i film di Spielberg che presentano talmente tanti spunti che verrebbe naturale pensare a degli sviluppi più ampi. Lo abbiamo visto con film come Ready Player One e Hook, ma oltre a questi ci possono essere anche altri esempi di pellicole spielberghiane passibili di adattamenti seriali estremamente validi. Chissà se lo stesso Spielberg, o qualcuno per lui, prima o poi possano farci un pensierino.