4) Strade perdute (1997)

Vent’anni dopo il film Eraserhead, David Lynch dirige questa volta una crime story ma sempre ovviamente con il suo tocco unico e con alcuni risvolti psicologici.
Strade perdute è una piccola antologia, che racchiude al suo interno due storie apparentemente sconnesse tra loro. La prima è quella del jazzista Fred Madison, accusato dell’omicidio della moglie che lui però non ricorda. La seconda è, invece, quella di Pete, un meccanico che si innamora della persona sbagliata dato che Laurie è invischiata con un temibile boss della malavita.
Non è forse tra le opere migliori del regista ma rimane in ogni caso un progetto decisamente singolare. Molti utenti di Reddit lo considerano il lungometraggio più strano e più “anti Lynch” della filmografia del regista. Voi l’avete visto?
3) La Talpa (2011)

Un cast d’eccezione per il film diretto da Tomas Alfredson e ambientata in Inghilterra durante la Guerra Fredda. George Smiley, personaggio ricorrente nei romanzi di John le Carré, è il capo dei servizi segreti britannici, chiamato a trovare la talpa (appunto) sovietica che si nasconde tra i membri dell’MI6. Un thriller eccezionale che ha ottenuto il plauso della critica e del pubblico ma che ha procurato, anche, non pochi mal di testa.
Così come il libro di le Carré, anche il film è una matrioska di eventi e personaggi, che richiedono la completa attenzione dello spettatore. Senza voler esagerare, basta davvero pochissimo per perdere il filo del discorso e ritrovarsi persi già a mezz’ora dopo l’inizio del film. Se non meno.






