7) Mezzogiorno e mezzo di fuoco, una delle parodie più importanti del cinema (qui trovate 10 film divertenti disponibili su Prime Video)
Mezzogiorno e mezzo di fuoco è un film del 1974, ebbene sì. Parliamo di una delle parodie più folli, scorrette e irresistibilmente geniali mai viste sullo schermo. Se John Wayne avesse visto questo film, probabilmente avrebbe riso sì, ma poi avrebbe denunciato qualcuno. La trama racconta di un uomo afroamericano che diventa sceriffo in una cittadina del vecchio West popolata da bifolchi razzisti e personaggi deliranti. Già questo basterebbe a far intuire il caos che sta per scatenarsi. Ma Mel Brooks non si ferma certo al pretesto narrativo: lo usa per distruggere ogni stereotipo western a suon di gag. Tra flatulenze a colpi di fagioli e rotture della quarta parete che sfondano direttamente i confini della decenza cinematografica. Bart, il protagonista interpretato con carisma e ironia da Cleavon Little, non è il solito eroe con cappello bianco. E’ sveglio, sarcastico, e decisamente più intelligente di chiunque altro nella storia.
Al suo fianco, Gene Wilder nei panni di un pistolero alcolizzato ma teneramente malinconico che riesce a sparare più battute che proiettili. A condire il tutto ci sono una sfilza di personaggi così assurdi che sembrano usciti da un cartone animato. Mezzogiorno e mezzo di fuoco prende per mano lo spettatore, lo porta in un saloon fumoso e poi gli rovescia addosso un secchio di satira sociale. Questo autentico cult fa ridere ma fa anche riflettere, il tutto con la leggerezza di chi sa perfettamente dove colpire per far male, ma ridendo. Mezzogiorno e mezzo di fuoco è forse la parodia western più nota in assoluto, tra i film più divertenti dello scorso secolo. Irreverente, geniale, e ancora oggi incredibilmente attuale, è quel film che dimostra come si possa parlare di razzismo, Hollywood e cavalli parlanti con la stessa identica serietà: nessuna.
8) L’aereo più pazzo del mondo
L’aereo più pazzo del mondo quel film che prende il concetto di “disaster movie” e trasformarlo in un’esplosione di assurdità. Diretto dal trio delle meraviglie Jim Abrahams, David Zucker e Jerry Zucker, questo capolavoro del nonsense prende in giro i thriller aerei anni Settanta con una raffica di gag talmente serrata che ti fa venire il fiatone solo a guardarlo. La trama, che in teoria dovrebbe essere drammatica, racconta di Ted Striker, un ex pilota costretto a prendere i comandi di un aereo commerciale dopo che l’intero equipaggio si becca un’intossicazione alimentare da pesce. Da lì in poi è un delirio. Tra hostess isteriche, piloti automatici gonfiabili, passeggeri fuori di testa e battute ogni cinque secondi, molte delle quali così assurde da diventare immediatamente leggendarie. Il bello? Tutto viene recitato con una serietà disarmante.
In particolare Leslie Nielsen, che con la sua faccia impassibile diventa il re del “deadpan”. Il suo dottor Rumack entra direttamente nella hall of fame della comicità. Questo film non si accontenta di parodiare. Sbriciola ogni regola narrativa: abbatte la quarta parete, si prende gioco del pubblico e fa satira su tutto, dal romanticismo ai flashback, dalla pubblicità ai costumi di scena. È un inno al caos comico, dove nulla è sacro e tutto può diventare una gag. Insomma, L’aereo più pazzo del mondo è più di un film comico: è un treno (anzi, un aereo) impazzito di genialità, una autentica lezione di parodia. Ancora oggi, dopo oltre quarant’anni, continua a volare alto nel cielo delle commedie più amate e imitate di sempre. L’aereo più pazzo del mondo non può non figurare tra i film più divertenti della storia.








