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12 stranissimi film non horror che non ti faranno dormire la notte

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Il concetto di film disturbante spesso viene erroneamente associato esclusivamente al genere horror. Tuttavia, negli ultimi anni, diverse pellicole ibride hanno scioccato il pubblico, esplorando tematiche diverse. Dal premio Oscar Parasite a Il Sacrificio del cervo sacro, queste storie sono varie e capaci di lasciare un’impressione duratura. Alcune colpiscono per la loro veridicità, altre per trame assurde, mentre alcune si insinuano lentamente nella psiche dello spettatore.

In definitiva, per gli amanti del genere, questa lista offre numerosi spunti interessanti. Dimostrando che il cinema disturbante va oltre i confini del terrore classico, toccando corde emotive e psicologiche profonde. L’abilità di queste opere nel creare disagio e tensione contribuisce a ridefinire il concetto di film disturbante nell’era contemporanea.

Vediamo insieme 12 film disturbanti non appartenenti canonicamente al genere horror

1) Dogtooth (2009)

Tra i film disturbanti di Yorgos Lanthimos

Cominciamo con un film che ha fatto parlare tanto proprio per la sua natura disturbante. La pellicola ha ottenuto il Prix Un Certain Regard al Festival di Cannes nel 2009 ed è noto per il suo stile unico e provocatorio. La trama ruota attorno a una famiglia in cui il padre mantiene i suoi tre figli adolescenti completamente isolati dal mondo esterno. Li ha cresciuti in un ambiente controllato, fornendo informazioni distorte sulla realtà e manipolando il significato delle parole per mantenere il suo controllo. Ad esempio, inventa definizioni errate per molte parole, creando così una realtà distorta.

Il termine Dogtooth si riferisce a una dentatura canina, che nel film simboleggia il controllo autoritario del padre sulla sua famiglia. La storia si complica quando il padre introduce una donna nella vita dei suoi figli. Portando a conseguenze inaspettate e ribellioni contro il sistema che li ha imprigionati. Il film, firmato ovviamente Lanthimos, è noto proprio per la sua geniale natura disturbante.

2) Il sacrificio del cervo sacro (2017)

film disturbanti (640x360)
Barry Keoghan e Colin Farrel in Il Sacrificio del cervo sacro

Firmato dal visionario e incredibile Yorgos Lanthimos (avete già visto il suo nuovo capolavoro Poor Things?), Il sacrificio del cervo sacro è uno dei quei viaggio nell’assurdo. Per gli amanti del genere si può rivelare anche una chicca imperdibile. Tra i film disturbanti più interessanti usciti negli ultimi anni, si tratta di una storia psicologica e surreale. Segue le vicende di Steven Murphy (Colin Farrell). Egli è un chirurgo di successo la cui vita apparentemente perfetta viene minacciata quando un ragazzo adolescente di nome Martin, interpretato dal talentuoso Barry Keoghan, inizia a entrare nella sua vita. Il titolo fa riferimento al mito di Ifigenia, una figura della mitologia greca che fu sacrificata per placare gli dei. Nel contesto del film, il cervo sacro rappresenta un elemento simbolico e misterioso che lega i personaggi e le loro azioni.

La narrazione è caratterizzata da uno stile distante e formale, tipico della regia di Yorgos Lanthimos, che ovviamente porta a una atmosfera disturbante e inquietante. La regia è sottile e riporta tutti quegli schemi evidenti e riconoscibili del regista. La trama si dipana sotto i nostri occhi impotenti, portandoci inevitabilmente in un viaggio assurdo che non ci lascerà dormire neanche di notte.

3) The lighthouse (2019)

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Willem Dafoe e Robert Pattinson in The Lighthouse

The Lighthouse è considerato da alcuni un film horror, ma chi l’ha visto sa per certo che questa definizione non lo descrive al meglio.

Diretto da Robert Eggers, segue le vicende di due guardiani del faro (Willem Dafoe e Robert Pattinson) soli su un’isola remota durante una tempesta. Il film è ambientato alla fine del XIX secolo e presenta un’atmosfera cupa e claustrofobica. La convivenza forzata tra i due uomini porta a tensioni crescenti, conflitti e svelamenti misteriosi che sfidano la percezione della realtà. Eggers utilizza una varietà di elementi cinematografici per creare un’esperienza disturbante. La scelta di girare il film in bianco e nero, con un formato quadrato, contribuisce a un’atmosfera retro e simbolica. Inoltre, la colonna sonora e i suoni ambientali sono utilizzati in modo efficace per accentuare l’angoscia e l’isolamento dei personaggi.

Il film esplora temi complessi come la follia, la solitudine e la lotta per il potere. La narrazione crea un’opera cinematografica che può disturbare gli spettatori a livello psicologico. Senza gli stereotipi tradizionali dell’horror. (qui trovi invece qualche idea per un film horror).

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