Vai al contenuto
Home » Film » 10 film animati pensati palesemente per un pubblico adulto

10 film animati pensati palesemente per un pubblico adulto

nuove uscite Amazon Prime Video (1200x679)

3) Heavy Metal

Scena tratta da Heavy Metal
credits: Columbia Pictures

Continuiamo a parlare di veri e propri sul tra i film animati per adulti con Heavy Metal, autentica perla del 1981 diretta da Gerald Potterton. Il film prende il nome dall’omonima rivista americana di fantascienza e fantasy. Si tratta di un’antologia di racconti visivamente spettacolari tra fantascienza, erotismo, violenza e psichedelia: un’esperienza cinematografica unica nel suo genere. Destinato a un pubblico adulto, Heavy Metal rappresenta un’opera di culto per chi ama l’animazione alternativa e trasgressiva. Il film si struttura come una serie di episodi autonomi, legati da un filo conduttore: una misteriosa sfera verde chiamata Loc-Nar, che rappresenta la fonte del male assoluto. Ogni episodio esplora un universo diverso — dalla fantascienza distopica al fantasy barbarico — tutti segnati dall’influenza oscura del Loc-Nar. Le storie sono accomunate da uno stile narrativo che mescola elementi pulp, ironia nera e critica sociale.

L’aspetto visivo di Heavy Metal è un punto di forza fondamentale: animazioni sperimentali, colori vividi e disegni ispirati direttamente ai fumetti della rivista danno vita a mondi folli e surreali. L’approccio grafico varia da episodio a episodio, riflettendo le diverse mani che vi hanno lavorato e accentuando il carattere anarchico del progetto. L’altro grande elemento distintivo è la colonna sonora: una raccolta di brani hard rock e heavy metal di band famose come Black Sabbath, Blue Öyster Cult e Sammy Hagar. Aspetto centrale che contribuisce a creare un’atmosfera ribelle e anticonvenzionale. Criticato da alcuni per la sua rappresentazione sessualizzata dei personaggi femminili e per l’eccesso di violenza, ma ammirato per il rifiuto delle regole canoniche dell’animazione commerciale. È una celebrazione dell’immaginazione sfrenata, dove il cinema animato non è un semplice mezzo per bambini. Quello di Heavy Metal è un linguaggio potente per raccontare storie adulte, complesse e disturbanti.

4) Fritz il gatto, uno dei capostipiti del genere dei film animati per adulti (qui, invece, trovate 10 capolavori Disney bellissimi ancora oggi)

Fritz il gatto in una scena del film
credits: Fritz Productions

Fritz il gatto è un film d’animazione del 1972 diretto da Ralph Bakshi, tratto dai fumetti underground di Robert Crumb. È stato il primo film d’animazione statunitense a ricevere una classificazione “X” (ossia vietato ai minori), e ha rivoluzionato il concetto stesso di animazione. E’ stato uno dei primi film animati per adulti a dimostrare realmente che il genere poteva essere usato anche per raccontare storie provocatorie e apertamente politiche. Dietro i tratti da cartone animato si cela infatti una satira feroce dell’America degli anni Sessanta. Il punto di vista è quello di un gatto antropomorfo che rappresenta lo spirito ribelle e contraddittorio della gioventù di quell’epoca. Fritz è uno studente universitario scanzonato, sessualmente iperattivo e perennemente insoddisfatto. Spinto dalla noia e dal desiderio di evadere, si lancia in una serie di avventure psichedeliche e autodistruttive che lo portano a contatto con vari ambienti urbani degradati. 

Tra rivoluzionari, drogati, poliziotti violenti e donne usate come oggetti, Fritz il gatto affronta temi come la brutalità della polizia, l’ipocrisia del movimento hippie e l’alienazione della società moderna. Lo stile visivo del film è volutamente sporco, underground, con animazioni che riflettono lo spirito trasgressivo e grezzo della controcultura. Ralph Bakshi imposta un tono provocatorio e disturbante, alternando momenti di comicità grottesca ad altri di violenza e disperazione. L’erotismo esplicito, che ha fatto tanto discutere, non è fine a sé stesso, ma parte integrante di una critica corrosiva alla società americana. Le scene di sesso, nudità e droga sono strumenti per demolire il perbenismo borghese e mostrare la realtà senza filtri buonisti. Nonostante Robert Crumb stesso prese le distanze dal film, Fritz il gatto aprì la strada a una nuova stagione di animazione adulta. Un’opera che scuote, provoca e fa riflettere, raccontando una generazione alla deriva.

Pagine: 1 2 3 4 5