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La classifica dei 10 migliori film horror di tutti i tempi, secondo IMDb

Quale sarà la classifica dei 10 migliori film horror di tutti i tempi secondo IMDb? L’Internet Movie Database è una delle destinazioni multimediali più popolari del web, capace di offrire un vastissimo bacino di info su serie tv, film ma non solo, anche attori e attrici e persino videogiochi. Il sito stila quotidianamente liste e classifiche riguardo ai migliori film e alle migliori serie tv, in base ai generi e alle tipologie, basandosi su dati statistici e su quello che pensa il pubblico riguardo ai programmi, il quale vota e commenta come se fosse un grande forum in cui poter esprimere il proprio parere.

La classifica che vedrete oggi è quella che ha ricevuto una valutazione pubblica a partire da 8,5. Ecco i migliori film horror di sempre secondo IMDb!

10 – The Conjuring (2013)

10 migliori horror
Ed e Lorraine Warren in una scena del film (640X360)

Ultimo ma non sicuramente per importanza abbiamo The Conjuring, che non poteva mancare nella lista dei 10 film horror migliori di tutti i tempi; manifesto insieme all’esorcismo di tutti quel filone che inizierà a preoccuparsi di definire il paranormale e le sue mille facce. The Conjuring è un film veramente horror, a differenza di tanti altri film definiti tali ma che si concludono in un nulla di fatto, e ha tutte la basi per essere potenzialmente uno dei film più inquietanti degli ultimi anni, anche perché ispirato alla vera storia di una coppia di famosi demonologi e studiosi del paranormale, Ed e Lorraine Warren, protagonisti della pellicola e di quelle a seguire.

Ancora una volta James Wan, già regista di Saw, non sbaglia regalandoci un film ricco di suspense che culmina con gli eventi e le testimonianze raccontate dai coniugi Warren riguardo alle misteriose apparizioni paranormali avvenute nel corso degli anni in America.
Non tutti gli eventi raccontati all’interno della pellicole, e di quelle a seguire, sono reali, ma liberamente tratte e ispirate agli eventi riportati dagli studiosi.

9 – Saw, L’enigmista (2004)

Amanda, in una scena del film (640X360)

In una putrida stanza, due uomini si svegliano incatenati per i piedi a dei tubi idraulici: il primo è il fotografo Adam, il secondo è il famoso oncologo Gordon. Grazie al ritrovamento di una piccola videocassetta la voce registrata dona ipotetici indizi sul come potersi liberare, terminando il messaggio con quello che sarà il mantra di tutta la serie di Saw: “Vivere o morire fate la vostra scelta”.

Saw, film d’esordio di James Swan, è unico nel suo genere e non poteva di certo mancare nei 10 migliori film horror di tutti i tempi. Considerato erroneamente l’iniziatore del filone torture porn, Saw è sadico, splatter, inquietante e riflessivo allo stesso tempo, perché l’enigmista le sue vittime le sceglie con cura, spesso per i peccati commessi (tossicodipendenti, alcolisti, stupratori, ladri, traditori, guardoni…) ma anche per dare una seconda possibilità a chi nella vita ha subito dei torti, per vendicarsi e poter finalmente essere liberi. L’enigmista quindi non è un serial killer, perchè non uccide mai direttamente le sue vittime ma lascia alle vittime stesse la possibilità di liberarsi. A che prezzo però?

8 – Get Out (2017)

Daniel Kaluuya in una scena del film (640X360)

Finalmente tra i 10 migliori horror troviamo un film dei nostri tempi, e non poteva mancare il capolavoro contemporaneo di Jordan Peele ( Noi- Us, il recentissimo Nope e la nuovissima futura serie Lovecraft Country).

A metà tra Indovina chi viene a cena e La fabbrica delle mogli di Bryan Forbes, Get Out è un film che non definirei propriamente horror quanto piuttosto un thriller psicologico con al centro una tematica molto cara al regista, le esperienze vissute dagli afroamericani nella società odierna ma non solo, anche a chiunque si senta diverso, “altro” nella società contemporanea. I protagonisti di Get Out vogliono farci credere di avere una certa apertura mentale riguardo alla questione razziale, nella realtà dei fatti l’apertura è solo apparenza e nasconde in sé una mentalità razzista e retrograda.

Get Out è un film che indubbiamente merita di essere visto, non a caso è uno dei pochi film del panorama cinematografico attuale a essere inserito in questa lista.

7 – Zombi (1978)

10 film horror
Zombi (640X360)

Se vi chiedete il motivo per il quale gli zombie sono così di moda nel nuovo panorama cinematografico il merito va sicuramente al regista e sceneggiatore George A. Romero, capace di aver reso il tema dei morti viventi in una delle prime pellicole pulp, per via della presenza massiccia di sangue. Zombi però non è solo una storiella sui morti che camminano e invadono la terra, ma anche una forte critica alla società. Alcuni dicono alla società dei consumi.

Molti film, forse troppi, sono debitori ai film di Romero, perché questi ultimi spesso racchiudono insite nella narrazione dei giudizi sulla società americana: dal consumismo di massa all’idea di simulazione, di realtà e finzione. Per fare solo un esempio, film come L’alba dei morti dementi e La Casa hanno un debito con Romero.

6 – Nosferatu (1922)

10 migliori horror
Nosferatu nel film (640X360)

Altro capostipite del cinema espressionista tedesco e inserito a pieno diritto nei 10 migliori horror è sicuramente Friedrich William Murnau, che con il suo Nosferatu ha dato il via ai tanti film riguardanti la vita dei vampiri, tema del cinema horror per eccellenza. Come successo con il precedente film di Wiene, anche Nosferatu utilizza i meccanismi del cinema delle attrazioni, con l’aggiunta di un nuovo elemento, fondamentale d’ora in avanti per la riuscita di un film: la colonna sonora. Quest’ultima capace di energizzare e riempire i momenti di suspence e alleggerirne altri. Per un film muto la colonna sonora è ancora più pregnante, perché risponde alle azioni dei personaggi e parla, per così dire, al posto loro.

5 – Il gabinetto del Dottor Caligari (1920)

Una scena del film muto il Gabinetto del dottor Caligari (640X360)

Non poteva di certo mancare, tra i 10 migliori film horror, il film muto degli anni ’40 diretto da Robert Wiene che inaugura la stagione di quello che viene chiamato, in ambito cinematografico, espressionismo tedesco, già visto con Nosferatu o Metropolis di Frietzlang. L’espressionismo, sia in pittura che nel cinema, è quella corrente che tende a esagerare le forme, rendendole spigolose e fredde trasmettendo un certo grado di intensità e espressività emotiva.

Il gabinetto del Dottor Caligari è un film muto, pertanto non può essere paragonato ai film horror e thriller attuali, per la limitatezza dei mezzi che si avevano nel 1920. Nonostante questo però è un film audace, capace di coinvolgere in ogni modo l’osservatore tramite effetti speciali in voga con il vecchio cinema delle attrazioni (prima fase del cinema, per intenderci). Sotto questo punto di vista, il film fu il manifesto del genere espressionista in cui vennero utilizzate una serie di scatole cinesi, una serie di scatole di grandezza crescente che possono essere inserite una nell’altra.

4 – L’esorcista (1973)

La protagonista de L’Esorcista (640X360)

Come appassionata del genere horror L’esorcista del 1973, diretto da William Friedkin, non posso non averlo visto e apprezzato, pur con la consapevolezza che negli anni in cui uscì non ebbe subito un’eco positiva. Le scene sono obiettivamente macabre e lo sono ancora di più se pensiamo che potrebbero essere storie non così lontane da noi, potenzialmente vere. Con l’esorcista iniziò a farsi sempre più presente l’interesse per le possessioni demoniache e per il paranormale, cosa che sarà al suo culmine con l’uscita di The Conjuring nel 2013.

La quantità di film che oggi trattano il medesimo tema sulla falsariga di questo sono infiniti; basti pensare alla saga stessa di The Conjuring oppure il famoso film L’esorcismo di Emily Rose, del 2005 di Scott Derrickson, tratto da una storia vera.

Certo è che per il modo crudo e realistico in cui vennero raccontati i fatti, l’esorcista è ad oggi un cult e nella cultura di massa è diventato un’icona, al punto da prendere come protagonisti per i molteplici film successivi bambini e bambine, aprendo di fatto la strada a questi film anche ad un pubblico più giovane e adolescenziale cosa tempo fa ritenuta inaudita e vietata, che privilegiava il pubblico adulto.

3 – La Cosa (1982)

Kurt Russel in una scena de La Cosa (640X360)

Nella lista dei 10 migliori film horror di tutti i tempi secondo IMDb non poteva di certo mancare il film del 19820 diretto da John Carpenter, tratto dal racconto La cosa da un altro mondo di John. W. Campbell. Il film non ottenne subito recensioni positive per via della grande concorrenza di film fantasy con il medesimo soggetto, come per esempio E.T l’extraterrestre, che tanto ci fa pensare all’amatissima Stranger Things.

La differenza principale risiede nella natura dell’extraterrestre, che qua vediamo come un parassita mostruoso che ha sete di sangue, molto diverso dall’alieno simpatico e piacevole di E.T.

Il film è divenuto più famoso postumo, preso anch’esso come esempio per molteplici film attuali.

2 – Shining (1980)

10 migliori horror
Jack Nicholson in una famosa scena di Shining (640X360)

Se dovessi descrivere con una sola parola Shining lo descriverei come “disturbante” e vi assocerei sicuramente il nome indiscusso di Jack Torrance, interpretato da Jack Nicholson (già protagonista in Qualcuno volò sul nido del cuculo di Milos Forman) e Stanley Kubrick, uno dei maestri dello sfondamento e appropriazione in termini cinematografici. Shining è una tappa obbligatoria per tutti gli appassionati, non solo del genere thriller-horror ma del cinema in generale.

In molti hanno cercato di tradurre il vero senso del termine Shining utilizzato da Kubrick. Se è vero che da un lato rappresenta la luccicanza, quella capacità di percepire il paranormale (famosa in questo caso l’apparizione delle due gemelle demoniache viste da Danny) è anche vero che il termine può essere associato alla capacità di risolvere enigmi, di fuggire da situazioni potenzialmente pericolose, riconoscere la follia del padre.

Per questo e molto altro, Shining non è solo un film horror, è un viaggio mentale, un’opera di grande demistificazione della realtà, quella a cui lo stesso Kubrick punta in molti dei suoi film (2001: Odissea nello spazio, Arancia Meccanica), l”idea che l’uomo occidentale viva in un mondo di pure illusioni, che non sappia guardare al di là del proprio naso.

1 – Psyco (1960)

10 migliori horror
Janet Leigh nella famosa scena della doccia (640X360)

Chi non conosce la famosissima scena della doccia in Psyco (film del 1960 diretto dal genio Alfred Hitchcock), presa e riproposta in tantissimi riadattamenti cinematografici, divenuta sicuramente un cult degno di nota. Psyco è un classico, uno di quei film che indiscutibilmente rimarranno nella storia del cinema. Un thriller in tutti i sensi, capace di trasmettere anche oggi a distanza di anni le medesime sensazioni provate durante la prima visione, un film che non stancherà mai. Non è un caso, quindi, che sia al primissimo posto nella classifica IMDb, con il punteggio massimo di 8,5 al pari con Alien (1979, diretto da Ridley Scott).

Cosa rende un film immortale? Tutto contribuisce a renderlo tale, dal cast al perfetto equilibrio dei personaggi e nel contempo alla loro caratterizzazione psicologica, la colonna sonora che accentua i momenti di massima tensione. Ma soprattutto la regia, il modo in cui il film prende vita: dalle inquadrature, famosa è infatti la prima scena di un hotel a ore teatro di un amore, quello tra Marion e Sam. Lo spettatore si insinua così, come farà in seguito il protagonista Norman Bates, nelle vite degli altri, degli ospiti in una spirale di mistero, passione e… morte. Psyco è uno di quei film da veder almeno una volta nella vita, perché vi rimarrà in testa per sempre.