9) Lo Squalo 3 – 1983

Dopo due film cult, ci si aspettava un’altra scarica di adrenalina marina. Invece, Lo Squalo 3 ha portato in sala un predatore digitale in 3D così brutto da diventare quasi mitico. Ambientato in un parco acquatico, il film tenta la carta degli effetti tridimensionali... con risultati tragici. Le scene in cui lo squalo “entra in camera” sembrano realizzate con PowerPoint (qui trovi i 10 migliori film horror da vedere su Netflix).
Dennis Quaid fa del suo meglio, ma la sceneggiatura è così debole che persino lui sembra voler fuggire dal set. Criticato per l’effetto cartone animato e per aver trasformato una saga horror in un’attrazione da lunapark, è stato bocciato da critica e fan. Il film è diventato sinonimo di “brutto sequel”, e anche oggi resta un monito: mai fare un terzo capitolo solo per cavalcare la moda del 3D.
10) Tra i peggiori film horror: The Open House – 2018

Con Dylan Minnette (13 Reasons Why) come protagonista, The Open House sembrava promettente. Ma bastano pochi minuti per capire che siamo di fronte a un film tra i peggiori film horror che non sa cosa vuole essere. Una madre e un figlio si trasferiscono in una casa in vendita dove accadono cose strane. Fino a qui, tutto bene. Il problema? Non succede nulla di davvero interessante.
Lento, confuso, privo di qualsiasi logica narrativa, il film accumula tensione… che non porta mai a nulla. E il finale? Ancora oggi è fonte di meme e polemiche, perché non dà nessuna spiegazione, lasciando tutto in sospeso senza un minimo payoff. Il pubblico ha reagito con frustrazione, accusando Netflix di aver prodotto un film che sembra scritto all’ultimo minuto. Se cercavate risposte o colpi di scena, The Open House è l’equivalente horror di una porta lasciata aperta… senza che dentro ci sia niente.






