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Escandalo: il più raro caso di cringe a fin di bene

Poche settimane fa era quasi impossibile non sentir parlare di Escandalo, la serie evento disponibile gratuitamente sulla piattaforma Mediaset Infinity. Alla televisione, sui social e da parte di qualsiasi influencer, sembrava che questa produzione piacesse proprio a tutti e dalle premesse era quasi impossibile immaginarsi il tipo di storia che poi sarei finita a divorare in pochi giorni.

Non senza vergogna, ammetto di essere rimasta risucchiata nel binge watching di questa serie e forse, per la prima volta, di aver effettuato l’accesso a una piattaforma che ha trovato la giusta campagna promozionale ma anche una serie tv che ha la trama più assurda di sempre ma la miglior caratterizzazione dei personaggi vista di recente. E dunque, mi sono detta, chi sono io per non parlarvene? O meglio, perché non discuterne insieme? Ho dunque raccolto i pareri di diverse persone che come me sono rimaste incantante (se in positivo o negativo ancora non so dirvelo) da questa serie tv, e oggi vi riporto quelle che potrebbero essere le motivazioni del suo successo.

La trama di Escandalo

escandalo
Escandalo (640×360)

La storia ha inizio in medias res con la protagonista, Inés, una donna sulla quarantina che per la disperazione tenta il suicidio in mare. A salvarla ci pensa però il giovanissimo Hugo, un bellissimo adolescente di 15 anni che finisce per avere un rapporto sessuale proprio con lei. Da quel momento cominciamo a conoscere tutti i retroscena che hanno portato a quello che potrebbe sembrare un punto di svolta, ma che invece è l’inizio di tutto.

Scopriamo infatti che le disgrazie che hanno portato la donna al tentato suicidio sono un recente aborto, un marito che la insulta e le fa violenza psicologica dalla mattina alla sera e una figlia che la odia. Inés ha una profonda dipendenza affettiva dal marito Antonio e dalla figlia Ainara, e fino a un certo punto non possiamo che considerare i due i veri cattivi della storia. La donna appare come la vittima della situazione, incapace di superare l’aborto di un figlio che scopriremo poi aver avuto con l’inganno e senza il consenso del marito. A subire le conseguenze dell’instabilità psicologica e fisica di Inés sarà proprio Hugo, che quasi fino alla fine non si renderà conto della gravità della situazione in cui si è trovato coinvolto e inconsapevolmente vittima.

La caratterizzazione dei personaggi

Escandalo (640×360)

Prima di passare al resto della storia, che muoio dalla voglia di raccontarvi, vorrei soffermarmi sul vero punto forte di questa serie tv, ovvero la caratterizzazione dei personaggi.

Vorrei partire dal personaggio principale, ovvero Inés. La particolarità di questa serie è proprio quella di concentrarsi su questo personaggio rappresentando (e chiaramente esasperando) la condizione di dipendenza affettiva e instabilità di una figura femminile, madre e moglie. Inés è all’apparenza la donna perfetta, madre amorevole e moglie che vuole solo dare le giuste attenzioni a un marito che non solo non la merita ma la tradisce e la insulta anche. Fatta premessa che anche Antonio è un personaggio profondamente toxic dal mio punto di vista, la donna porta letteralmente all’esasperazione la sua famiglia. La dipendenza da attenzioni e affetto la porta a togliere tutta l’aria dalla casa, perché come dice anche Ainara “l’amore per lei non è mai abbastanza“. Questo lo capiamo anche dal rapporto con Hugo, vittima inconsapevole di una donna, quella cui ormai disperato dice “l’adulta eri tu, eri tu che dovevi fermare tutto“.

La donna tuttavia non mostra tratti psicologici da adulta, ma oltre a quelli manipolatori e bipolari, è rimasta incastrata in una condizione di adolescente a tratti infantilità, purtroppo generati da una madre violenta che l’ha traumatizzata e le ha instaurato la cosiddetta sindrome dell’abbandono. Hugo, al contrario, ha un carattere profondamente passivo e incapace, anche a causa della sua immaturità, di allontanarsi ma anche solo riconoscere la condizione pericolosa in cui è finito.

Tutto così cringe, ma funziona

Escandalo (640×360)

Come dicevo a inizio articolo, questa serie ha forse il tasso di cringe più alto in assoluto eppure funziona a differenza di altre serie, esempio le ultime imbarazzanti stagioni di Èlite (nel cast troviamo anche l’attore di Hugo, Fernando Lindez), ma mai terribili quanto le storie brevi (ne parliamo qui). Nonostante io mi vergogni un po’ ad ammettere di aver visto questa serie, non posso che essere costretta ad ammettere che l’ho letteralmente divorata. La sua assurdità, unita alla sua costruzione con cliffhanger ad ogni finale di puntata e un plot twist pesantissimo a fine stagione, mi hanno portato a un irrefrenabile binge watching.

Ma torniamo alla storia, dopo che Hugo e Inés fanno sesso, la donna lo allontana dicendogli che ciò che hanno fatto è profondamente sbagliato. Tuttavia, dopo che Antonio le chiede il divorzio e Ainara rifiuta di vederla, Inés tenta di colmare il vuoto dell’abbandono proprio tornando a cercare Hugo e riprendendo con lui quella sbagliatissima relazione che non doveva neanche cominciare. A mettere in pericolo la ritrovata serenità della donna ci pensa però il padre di Hugo che vuole mandarlo in collegio, dunque Inés pensa bene di abbordare il padre, Thomas, farlo innamorare di lei e sposarlo. A questo punto la famigliola si ritrova a vivere sotto lo stesso tetto, fino a quando un giorno, rientrato prima, il marito non trova la donna e il figlio che fanno sesso insieme. Colto da un malore viene lasciato morente da Inés che non chiama i soccorsi. Ora i due possono finalmente stare insieme, ma Hugo è sempre più distante e depresso e nel frattempo comincia ad avvicinarsi a Ainara, la figlia di Inés che torna nella sua vita solo perché attratta dal “figliastro della madre” e un po’ perché si sente trascurata ora che la madre ha trovato una nuova fonte di affetto.

L’assurdo finale di Escandalo

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Escandalo (640×360)

A mettersi ancora una volta in mezzo ci pensa ancora Inés, che a questo punto ha avuto innumerevoli rapporti sessuali con un quindicenne, lo ha manipolato e allontanato dagli amici, ha sposato suo padre e poi l’ha lasciato morire, ha rovinato il matrimonio del fratello di Hugo, Mauro e dulcis in fundo, portato Hugo a fare fuori proprio quest’ultimo facendolo cadere involontariamente dal balcone. Proprio questo evento diventerà la catena che legherà il povero adolescente alla donna, infatti, ogni volta che lui proverà a lasciarla lei gli dirà che confesserà che a uccidere Mauro è stato proprio lui.

Hugo ormai solo e disperato troverà finalmente la pace con Ainara, a cui racconterà tutta la verità. I due si accordano infatti per scappare insieme. La notte della fuga però, avviene forse il plot twist più inatteso di sempre, Inés accoltella sua figlia Ainara. A questo punto Hugo si butta in mare cercando di scappare quanto più possibile dalla donna ma finendo purtroppo per annegare. Alla fine Inés viene arrestata e finisce per essere rinchiusa nella stessa struttura psichiatrica in cui finì la madre. 

La morale

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Escandalo (640×360)

Come dicevo Escandalo ha tanti problemi, sicuramente non ha una trama solida, è piena di scene cringe e la regia non è sicuramente delle migliori. Tuttavia, ha un cast davvero eccezionale e può contare su alcuni colpi di scena che tengono incollati allo schermo.

La serie si chiude con una morale che, come tutta la storia, richiede di guardare appena oltre la facciata da telenovela e che è più attuale che mai. Inés è una persona malata che ha bisogno di aiuto ma che tuttavia non viene considerata né dal marito né dall’amica che non si accorge fino alla fine del serio problema. In una società in cui si è pronti a dimostrare sostegno verso le vittime, non si è ancora capaci a prevenire e educare. Il male, se non curato, genera altro male. Se vedete qualcosa che non va abbiate il coraggio di affrontare quella persona o di parlarne con qualcuno, solo in assenza di omertà si può dire di aver davvero fatto qualcosa, altrimenti finiremo per restare in silenzio cercando poi di colmare i sensi di colpa con un finto perbenismo.