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Doctor Who: il finale della dodicesima stagione ha realizzato una profezia dell’era Capaldi?

Attenzione! Se non volete spoiler sul finale della dodicesima stagione di Doctor Who non proseguite nella lettura!

Durante la nona stagione di Doctor Who si è parlato di un’antica profezia dei Signori del Tempo, la profezia dell’Ibrido. L’Ibrido, una creatura nata dall’incontro di due razze guerriere, sarebbe stato al centro delle rovine di Gallifrey e avrebbe dipanato la rete temporale e distrutto un miliardo di miliardi di cuori per guarire il proprio. Questa profezia era per loro estremamente in quanto ogni futuro che potevano prevedere attraverso la Matrice portava all’avverarsi di questa catastrofe se l’Ibrido non fosse stato trovato e annientato.

Durante la nona stagione, specialmente nel finale in due parti, si sono fatte varie ipotesi su chi potesse essere in realtà l’Ibrido. Si è pensato a una creatura metà Dalek e metà Signore del Tempo, si è pensato ad Ashildr, o che potesse essere il Dottore stesso. O, addirittura, un ibrido simbolico rappresentato dal legame tra il Dottore e Clara.

Sono state fatte tantissime ipotesi proprio dai protagonisti di Doctor Who, ma ora il finale della dodicesima stagione ha presentato una serie di eventi che realizzano uno per uno i punti della profezia, mostrando forse, finalmente, chi sia davvero l’Ibrido: il Maestro.

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Durante la dodicesima stagione il Maestro, tornato quando meno ce lo saremmo aspettato, rivela al Dottore di aver distrutto Gallifrey. Lo ha fatto perché è infuriato per una menzogna che i Signori del Tempo hanno sempre nascosto, la storia delle origini del potere della loro razza grazie al Timeless Child, che si rivela essere il Dottore. Tutto questo lo ha scoperto forzando la Matrice, dipanando così la rete di segreti che essa custodiva.

Nel finale di stagione il Maestro entra in simbiosi con il Cyberium, diventando così un ibrido tra Signore del Tempo e Cyberman, due grandi razze guerriere. Sfrutterà le nuove conoscenze acquisite per distruggere definitivamente la razza dei Signori del Tempo (distruggendo così un miliardo di miliardi di cuori) per creare dalle loro spoglie una nuova razza che unisse in sé i Cybermen e i Signori del Tempo: i Cybermaster. Tutto questo per vendetta, perché è rimasto mortalmente ferito dalla verità: che è quel che è perché in lui c’è una piccola parte della sua nemesi.

Il Maestro realizza così tutti i punti della profezia: la distruzione di Gallifrey, l’unione di due delle più grandi razze guerriere, e la distruzione di un’intera razza non una ma due volte. Tutto per vendicare il proprio orgoglio ferito. Che l’Ibrido sia davvero lui?

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