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#ConsigliSeriali – Stranger Things, un capolavoro che vi riporta negli anni ’80

Sto buttando giù questo pezzo proprio a caldo: ho appena ultimato la visione della prima stagione di Stranger Things. Quando uso il termine “appena”, intendo dire che circa una mezzora fa ero ancora con il cuore in gola e lo sguardo incollato allo schermo. Cercate di apprezzare lo sforzo di verbalizzare qualcosa che, ora come ora, avrebbe le sembianze più di un’onomatopea:

WOOOOOOOOOOOOOOOOW!

Non ci ho pensato nemmeno mezza volta e ho deciso di scrivere su Stranger things due articoli: uno per chi non ha ancora visto questa serie strepitosa e non sa cosa diamine si sta perdendo, l’altro per approfondire come conviene un diamante della narrazione di tale brillantezza.

Ecco qui il pezzo numero uno. Se lo state leggendo probabilmente non vi rendete ancora conto di che meraviglia si stia parlando. Ci provo a raccontarvela, senza dirvi troppo. Sperando sarete tra quelli pronti a leggere il secondo pezzo e a discutere di quanto avete visto. Vi posso assicurare che se darete a Stranger Things una possibilità, non ve ne pentirete (e penso vi convenga cancellare qualche impegno dall’agenda).

Stranger Things

Una delle cose che vi devo dire è Stranger Things è una serie fantascientifica e mi aspetto che con questa affermazione buona parte dei lettori vada in visibilio, mentre una parte altrettanto buona abbia appena trovato un enorme deterrente alla visione. Se appartenete a questa seconda categoria lasciatemi dire una cosa prima di mollare: anche io non sono una sfegatata di fantascienza. Ma, credetemi, in questo caso ne vale la pena. E, poi, ad essere proprio onesti, questa serie è un po’ una crasi di generi. Oltre quello fantascientifico possiamo annoverarla nell’horror, nel thriller, nel genere di avventura. Chi più ne ha, più ne metta…

Cerchiamo di dirvi in due righe la trama della storia che ci regalano i fratelli Duffer e Netflix. Ci troviamo nell’Indiana e siamo negli anni ’80, di cose ne succedono a bizzeffe, ma tutto prende avvio da una strana congiunzione di eventi: contemporaneamente alla sparizione di un ragazzino, assistiamo all’apparizione di una sua coetanea dotata di strani poteri. Se vi dicessi di più mi meriterei una denuncia, perché Stranger Things va scoperta e gustata un boccone dietro l’altro.

In realtà c’è dell’altro che posso dirvi per invogliarvi alla visione. Al di là della colonna sonora fenomenale e delle impeccabili performance attoriali di tutti gli interpreti (in modo particolare di Winona Ryder), questa Serie Tv è densa di riferimenti e citazioni al nostro immaginario degli anni ’80 e riesce così ad ammantarsi di quell’alone nostalgico che ci riporta in alcune delle storie migliori che ci siano mai state raccontate. Ve ne diciamo alcune: I Gonnies e Stand by Me (suppongo che questi siano i riferimenti che hanno avuto maggior potere su di me), E.T., L’extra-terrestre, Alien, Carrie, Blow Up, Incontri ravvicinati del terzo tipo, Star Wars e mille altri che lasciamo scoprire a voi.

Non perdetevelo.

un saluto agli amici di Serie Tv, la nostra droga, Seriamente Tv!