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La spiegazione del finale di Catch-22

Nelle serie tv e nei film dedicati alla guerra vediamo sempre dei valorosi soldati pronti a sacrificare loro stessi per una causa giusta e per dare prova del loro onore. Per questo Catch-22 è stata una ventata di aria fresca in nel panorama seriale dedicato a questo tema. La serie tratta dall’omonimo romanzo di Joseph Heller (leggi qui le altre serie tratte dai libri che sono uscite quest’anno), splendidamente diretta da George Clooney, infatti, si è rivelata una delle serie più notevoli dell’anno dato che ha saputo prendere in giro le assurdità della guerra, ma anche mostrarne il lato più duro e crudele. Il protagonista è infatti un giovane bombardiere per il quale le medaglie sul petto hanno davvero poca importanza: tutto ciò che vuole è tornare a casa sua e terminare le sue missioni.

Catch-22

Yossarian non vuole uccidere i tedeschi, non vuole liberare l’Italia né rendere orgoglioso il suo Paese, ma solo avere salva la pelle. Il protagonista di Catch-22 è un antieroe che per raggiungere il suo obiettivo si mette nei guai e causa spesso la morte dei suoi amici. Un soldato giudicato da molti un vile, perché non vuole sacrificarsi in nome di ideali che non condivide e di una guerra che poco gli importa vincere. Tra scene divertenti e tragiche abbiamo seguito le assurde avventure di questo personaggio inusuale, apprezzando la fotografia e la superba colonna sonora di questa serie.

Ma dopo averci incantato e fatto ridere per diversi episodi, Catch-22 ci ha regalato un finale agrodolce e volutamente aperto.

Nell’ultima puntata il protagonista, dopo essere scampato miracolosamente alla morte, trova rifugio in un casolare dove una famiglia del luogo lo accoglie e lo cura premurosamente. Qui si illude di aver trovato un’oasi di pace e assapora un po’ di tranquillità lontano dal campo di battaglia. Tuttavia i soldati americani riescono a trovarlo e a riportarlo all’accampamento dove nel frattempo le missioni sono ovviamente aumentate. Nemmeno l’infortunio che ha subito riesce a fargli ottenere il permesso di tornare a casa. Non appena si rimette, deve subito svolgere una nuova missione dove incontra una giovane recluta appena arrivata, Christopher Snowden.

Yoyo cerca di rassicurare il soldato e gli consiglia di posizionarsi nella parte dell’aereo che sembra più sicura, ma purtroppo la bomba nemica colpisce proprio il fianco del velivolo, ferendo a morte il nuovo arrivato. Nella sequenza più straziante della serie tv (leggi qui per sapere qualcosa di più sulla disturbante visione della morte in questa serie) Yossarian cerca in tutti i modi di salvare quel giovane e di fargli forza, ma lo vede morire tra le sue braccia. È l’ennesimo soldato che perde la vita per colpa sua e il cui sangue macchia le sue mani.

Di fronte alla peggiore delle ingiustizie, la morte, il protagonista inizia una protesta silenziosa: si rifiuta di indossare la divisa e comincia a girare per l’accampamento completamente nudo.

Anche quando deve ricevere una medaglia al valore si presenta senza vestiti davanti ai suoi superiori, sfidandoli apertamente. Negli ultimi minuti della puntata abbraccia teneramente il nuovo bombardiere che gli viene assegnato, consapevole forse di tutto quello che dovrà affrontare. Infine, vola nudo nell’aereo al suo solito posto ripetendo come un buon soldatino il comando “sganciare”.

Catch-22

Il libro di Joseph Heller si conclude in maniera meno negativa: Yossarian non è annichilito, ma quando apprende che il suo amico Orr è riuscito a scappare in Svezia decide di provare a raggiungerlo. Nella serie invece il protagonista ha perso ogni speranza e si è sottomesso alle assurde regole della guerra a cui non vuole più sottrarsi. L’attore, che ha vestito i panni di questo personaggio, Christopher Abbott, ha motivato la scelta di modificare il finale del romanzo, preferendo uno più cinematografico e ha anche spiegato come ognuno possa interpretare a modo suo la scelta del suo Yossarian. Ha detto:

Trovo che sia un finale abbastanza aperto, nel senso che, almeno per me, sembra quasi che il mio personaggio si trovi in uno stato di sogno. Penso che le persone lo interpreteranno in modo diverso, ma non so quanto sia realistico – specialmente la scena in cui è nudo nell’aereo. Credo che sarà difficile decifrare se sia reale o se sia nella sua testa e se in realtà sia stato spinto verso la pazzia che ha combattuto per tutto il tempo.

Il rivoluzionario atto del protagonista può essere interpretato infatti in molti modi diversi ma tutti ugualmente validi!

Gli spettatori infatti, dopo la visione dell’ultimo scioccante episodio, si sono divisi: mentre alcuni hanno creduto che questo gesto di Yossarian sia stato un atto di ribellione, altri lo hanno considerato un segno della pazzia che dinanzi all’ennesima morte lo aveva colpito. Per tutta la serie tv Yoyo ha cercato di fuggire dal suo triste destino, ma alla fine i sensi di colpa lo hanno schiacciato e portato alla pazzia?

Ha iniziato questa protesta per mostrare quanto la guerra spogli i suoi artefici di ogni umanità? Il suo è un rifiuto di portare quella maledetta uniforme per onorare la quale tanti giovani sono morti ingiustamente? Come vedete il finale aperto dà la possibilità a ciascuno di noi di dare un significato diverso alla provocatoria scelta di Yossarian. L’unica certezza è che sarà stato costretto a sganciare bombe una dopo l’altra, vedendo i suoi amici morire fino alla fine della guerra o alla propria morte. Un destino tremendo che sarà appartenuto non solo al nostro protagonista, ma anche a parecchi giovani durante i conflitti mondiali.

Dunque il grande merito di Catch-22 è stato proprio questo: mostrarci la guerra nella sua assurdità e crudeltà senza idealizzazioni.

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