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9 cartoni animati della tua infanzia di cui probabilmente non ricordi il nome

Sarà senz’altro capitato a tutti di avere impresse nella mente solo alcune immagini confuse di cartoni animati visti da bambini, non ricordandone però il nome (o, talvolta, dubitandone l’effettiva esistenza). Che sia perché si era troppo piccoli per averne un ricordo lucido o perché andati in onda su emittenti minori, o ancora perché troppo simili ad altri cartoni di successo, esiste un oceano infinito di serie animate guardate durante l’infanzia di cui forse non ci ricorderemo mai. Tuttavia, per ovviare (in parte) al problema, abbiamo raccolto i 9 cartoni animati della nostra infanzia di cui alcuni utenti del forum Reddit non riuscivano a ricordare il nome, e che noi abbiamo raccolto qui di seguito.

E tu, di quale cartone della tua infanzia non ricordi il nome? Eccone 9 che (forse) non ricordavi.

1) Fantomette

cartoni animati della tua infanzia
Fantomette (640×360)

La serie animata franco-canadese Fantomette segue le vicende della studentessa quattordicenne Frenny che, segretamente, veste i panni della giustiziera Fantomette, la prima eroina mascherata della letteratura francese. Il cartone, infatti, si basa sugli omonimi romanzi scritti nel 1961 da Georges Chaulet, ambientati nella cittadina immaginaria di Fantaville in cui la protagonista dalla doppia vita combatte il crimine finendo per trovarsi sempre faccia a faccia con il suo nemico numero uno, il deplorevole Maschera d’Argento. Il cartone è andato in onda in Italia a partire dal 2002, inserito all’interno de la Melevisione, ed è ricordato soprattutto per la sua ambientazione futuristica e per la moto su cui sfreccia la protagonista ma di cui, probabilmente, ti sfuggiva il nome.

2) Medarot

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Medarot (640×360)

Tra i cartoni animati della tua infanzia di cui non ricordi il nome potrebbe occupare un posticino l’anime Medarot, andato in onda dal 2001 su Rai 2.

Ambientato nel 2122, l’anime (a cui è poi seguita la realizzazione del manga) mostra le avventure del ragazzino Ikki Tenryo e del suo medarot Metabee, con cui instaura una profonda amicizia combattendo numerose robobattle. Queste sono battaglie fra robot regolate dalla Lega del Medarot, organizzatrice dei più importanti tornei internazionali. La trama di Medarot rimanda a quella di numerose altre serie animate degli anni ’90 e dei primi anni 2000 che ci scatenano più nostalgia, come i Pokémon o i Digimon ma che, visto il minore successo, non era impressa allo stesso modo nei nostri ricordi.

3) Huntik

cartoni animati della tua infanzia
Huntik (640×360)

Anche la serie d’animazione italiana-canadese Huntik ha occupato la programmazione di Rai 2 nel primo decennio degli anni 2000. L’intricata trama vede il contrapporsi dei Cercatori, un gruppo di uomini in grado di evocare gli spiriti chiamati Titani provenienti dal mondo Huntik, e dei Nullificatori, oscure creature che minacciano di distruggere la Terra. Il protagonista è il giovane Cercatore veneziano Lok Lambert che, a capo della Fondazione Huntik, ha il compito di trovare i Titani sparsi per il mondo e di contrastare l’Organizzazione, un gruppo di Cercatori malvagi guidati dal Professore. Se iniziano a riaffiorare sfocati ricordi, è possibile colmare la nostalgia grazie alla piattaforma Rai Play, in cui Huntik è gratuitamente e interamente disponibile.

4) Il pianeta di Pipsqueak

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Il Pianeta di Pipsqueak (640×360)

Il pianeta di Pipsqueak è uno dei cartoni animati della tua infanzia di cui potresti non ricordare il nome ma a cui devi l’abitudine di chiudere il rubinetto mentre fai la doccia.

La serie animata educativa spagnola è apparsa in Italia alla fine degli anni Novanta su Rai 3 e, attraverso brevi episodi di tre minuti ciascuno, narra le vicende del ragazzino Pipsqueak impegnato nella salvaguardia del pianeta, insegnando ai bambini l’importanza dei piccoli gesti che fanno la differenza.

5) Niente paura, c’è Alfred!

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Niente Paura, c’è Alfred! (640×360)

Se il dubbio che ti attanaglia da anni riguarda invece il nome del cartone il cui protagonista vive in uno zoccolo: Niente paura, c’è Alfred! Il cartone canadese-giapponese è stato trasmesso nel nostro paese su Italia 1 a partire dal 1990, e segue le vicende del paperotto Alfred Kwak e della sua famiglia, la cui felicità è messa in pericolo dai due uomini d’affari Roccodrillo e Ippo, intenzionati a distruggere la loro casa per costruire un parco divertimenti. Alfred si ritrova dunque più volte a fronteggiare i due nemici e, la serie animata, tocca temi anche più complessi e tristi di quanto si possa immaginare, soprattutto dopo che, in classico stile tragico anni ’90, l’intera famiglia viene travolta da un’auto attraversando la strada.

6) Guru Guru – Il girotondo della magia

guru guru
Guru Guru (640×360)

Tratto dal manga fantasy Guru Guru – Il girotondo della magia, l’omonimo anime andato in onda in Italia dal 2004 su Rai 2 è la parodia di diversi giochi di ruolo giapponesi (come Final Fantasy, The Legend of Zelda, Dragon Quest), motivo per cui è tra i cartoni animati della tua infanzia di cui potresti aver confuso il nome. Protagonisti della vicenda sono la strega Kokori e il valoroso guerriero Nike, impegnati a sconfiggere il male e a trovare i cerchi magici guru guru sparsi per il mondo. Nel corso dei loro viaggi si imbattono in numerosi e buffi personaggi, come l’anziano Edvarg che, per salvare la tradizione della danza Kita Kita, gira il mondo in cerca di qualcuno a cui poterla tramandare.

7) Wheel Squad

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Wheel Squad (640×360)

Gli abitanti dell’isola incontaminata chiamata la Collina sanno di poter dormire sogni tranquilli poiché, a proteggerli dalle ingiustizie, ci pensa la Wheel Squad. Conosciuto in Italia anche con il nome di Rollermania, il cartone animato Wheel Squad è stato trasmesso su Rai 1 nel 2002, e segue le vite di Jessica, Akim, Bob e Johnny, quattro ragazzi uniti da una forte amicizia e dalla passione per le ruote, più nel dettaglio per lo skateboard, per la bicicletta e per i pattini a rotelle, su cui corrono anticipando e affrontando la banda rivale dei Cobra, sempre pronta a creare problemi e a mettere i bastoni tra le ruote ai protagonisti.

8) Babalous

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Babalous (640×360)

Tra i più amati cartoni animati della tua infanzia non può mancare la produzione franco-canadese Babalous, andato in onda tra il 1995 e il 1999 su Rai 3.

La versione domestica di Toy Story mostra le vicende dei più comuni oggetti della casa che, durante la notte, prendono vita e affrontano le più disparate avventure, destreggiandosi tra la cucina e il garage passando per il salotto e la soffitta, risolvendo i problemi in cui incappano prima che si risveglino gli esseri umani e ne scoprano la natura animata. Babalous è tra i cartoni di cui spesso non si ricorda il nome anche a causa dello stile grafico dei suoi personaggi, che rimandano agli oggetti fatati del cartone La Bella e la Bestia di Walt Disney, contribuendo a confondere i nostri ricordi d’infanzia.

9) Ultimate Muscle

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Ultimate Muscle (640×360)

Anche Ultimate Muscle è tra i cartoni della tua infanzia di cui potrebbe sfuggirti il nome a causa della varietà di generi messi in scena.

L’anime giapponese, infatti, si colloca a metà strada tra la parodia e la commedia, toccando l’argomento sportivo e quello fantascientifico. La trama vede protagonista Kid Muscle, il figlio dell’eroe del wrestling King Muscle che per anni ha difeso la terra dai lottatori alieni. A differenza del padre, Kid Muscle è però uno scansafatiche che preferisce seguire le ragazze che gli allenamenti, necessari tuttavia per combattere la DMP, un’associazione di lottatori che minaccia il pianeta. Nonostante lo scarso impegno, Kid è l’unico a possedere il potere della ultimate muscle, la tecnica definitiva in grado di sconfiggere la DMP e mettere la Terra in salvo. Ultimate Muscle è andato in onda in Italia sui canali Jetix e K2 nel 2005.