Vai al contenuto
Serie TV - Hall of Series » Boardwalk Empire » 15 dettagli maniacali che dimostrano ancora una volta quanto sia straordinaria Boardwalk Empire

15 dettagli maniacali che dimostrano ancora una volta quanto sia straordinaria Boardwalk Empire

Boardwalk Empire
Boardwalk Empire (1024×576)

Scommetto che tutti voi avete almeno una serie tv a cui siete particolarmente affezionati, quella di cui andate fieri, che ringraziate di aver visto e che continuate imperterriti a consigliare a tutti. Ecco, la mia è senza ombra di dubbio Boardwalk Empire: una serie tv di cinque stagioni, prodotta da HBO a partire dal 2010 di genere drammatico/noir, in costume, con un cast eccezionale di cui, purtroppo, si parla sempre troppo poco.

A seguire 15 dettagli maniacali che hanno reso Boardwalk Empire una serie tv straordinaria (gli ultimi 3 sono in assoluto quelli che mi hanno incuriosito tanto da convincermi a guardarla)

1. Accuratezza storica

anni '20
Boardwalk Empire (640×360)

Boardwalk Empire è tratta da un saggio storico di Nelson Johnson, ispirato alla vita di Enoch “Nucky” Johnson, politico e criminale di Atlantic City che nella serie sarà l’assoluto protagonista con il nome di Enoch “Nucky” Thompson, interpretato da Steve Buscemi. Anche se gran parte della storia è rielaborata ai fini della narrazione, ritroviamo in Boardwalk Empire una ricostruzione storica degli avvenimenti degli anni ’20 e ’30 molto accurata con riferimenti a fatti e persone realmente esistite (tra questi: i gansters italoamericani Al Capone e Lucky Luciano, Edward Bader sindaco di Atlantic City, il procuratore Harry Daugherty e il Segretario del tesoro Andrew Mellon). La serie narra gli anni del proibizionismo e l’ascesa dei contrabbandieri che faranno di questa legge la propria fortuna.

2. I costumi

boardwalk-empire
Boardwalk Empire (642×426)

Nelle serie tv ad ambientazione “storica” la scelta dei costumi è parte integrante e fondamentale per la credibilità della serie stessa. In Boardwalk Empire i costumi sono studiati e scelti nei minimi dettagli. Martin Scorsese ha deciso di affidare questo delicato compito a due costumisti molto talentuosi: John A.Dunn e Lisa Padovani (quest’ultima ha già collaborato con Martin Scorsese nei film The Departed e Shutter Island). Costumi meravigliosi per le donne, pieni di dettagli che vanno ad integrarsi con la sapiente ricostruzione degli ambienti (soprattutto interni) nelle feste sfarzose, nei club, indossati dalle donne nobili, dalle donne di facili costumi, dalle cantanti, dalle passanti. Cappelli, piume, borse, ogni dettaglio ci lascia puntata dopo puntata a bocca aperta e personalmente ho desiderato spesso essere una donna di quei tempi (sia chiaro, solo per indossare gli abiti). Ma in Boardwalk Empire non sono solo le donne ad essere “ben vestite” anche i costumi scelti per gli uomini sono di grande impatto (nessuno sarà mai figo con un completo gessato quanto Steve Buscemi). Completi eleganti, papillon, orologi da taschino, non semplici gilet ma panciotti, non semplici cappelli ma i tipici borsalini. Tutto risulta appropriato e studiato nei minimi dettagli. Un gran bel lavoro.

3. L’approvazione del Volstead Act (la nascita del proibizionismo)

vostead-act
Boardwalk Empire (640×360)

Con il XVIII Emendamento della costituzione degli Stati Uniti D’America, ratificato il 28 ottobre 1919 ed entrato in vigore il 16 gennaio 1920, ebbe inizio il “Proibizionismo”. Questo testo legislativo (Volstead Act dal nome del deputato che propose la legge) avente lo scopo di moralizzare la società americana vietò la fabbricazione, la vendita anche al dettaglio, il consumo e l’importazione di prodotti alcolici. L’inizio del Proibizionismo coincide con l’inizio di Boardwalk Empire. Il rispetto di questa legge fu affidato ad una apposita agenzia federale: Il Bureau of Prohibition (nella serie il ruolo è inizialmente affidato all’agente Nelson Van Alden). Il periodo che ne seguì, terminato nel 1933 grazie al XXI emendamento, vide la crescita di un’enorme attività di contrabbando di alcol gestita dalle organizzazioni criminali che vedremo nel dettaglio all’interno della trama di Boardwalk Empire.

4. Il boardwalk

boardwalk
Boardwalk Empire (640×360)

Il fiore all’occhiello nonché la caratteristica più riconoscibile della città di Atlantic City è il boardwalk: una passerella di 5 chilometri composta da lunghi listoni di legno disposti a spina di pesce. Il boardwalk di Atlantic City è un vero e proprio lungomare che separa la spiaggia dalla città, su di esso si affacciano i negozi, i lussuosi Hotel e i Casinò. Gran parte della trama di Boardwalk Empire si sviluppa proprio sullo stesso boardwalk. Per comodità lo scenografo Bill Groom ha deciso di ricostruire parte del boardwalk a Brooklyn, basandosi sulle fotografie dell’epoca e sotto la stretta richiesta di Martin Scorsese ha usato, per la costruzione, listoni di legno della stessa lunghezza di quelli originali.

5. La musica

Boardwalk Empire music
Vince Giordano and the Nighthawks (640×360)

Complimenti a Martin Scorsese e alla sua decisione di affidare la musica di Boardwalk Empire al compositore e sassofonista Vince Giordano. Lo stesso Vince Giordano ha ammesso di aver una vera e propria ossessione per la musica degli anni ’20 e ’30. Sia lui che la sua band ” i Nighthawks” hanno eseguito musica per Martin Scorsese nel film “The Aviator” (oltre che per Francis Ford Coppola in The Cotton Club) ed è proprio questa band ad eseguire tutti i brani strumentali presenti in Boardwalk Empire. In aggiunta alla musica degli anni ’20 e ’30 troviamo anche le voci di artisti del calibro di Patty Smith e Elvis Costello che si integrano alla perfezione con la musica. L’intera colonna sonora di Boardwalk Empire rappresenta un valore aggiunto alla narrazione.

6. L’incredibile interpretazione di Jack Hutson nel ruolo di Richard Harrow

Richard Harrow
Richard Harrow (640×360)

L’attore Jack Hutson in Boardwalk Empire interpreta Richard Harrow, tiratore scelto gravemente mutilato a seguito di un’esplosione durante la prima guerra mondiale. Richard ha la parte sinistra del volto completamente distrutta e cerca di nascondere questa mutilazione indossando una maschera di latta. Per calarsi meglio nel ruolo Jack Hutson ha indossato la maschera per più tempo possibile per poter sviluppare una buona visione periferica nonostante potesse usufruire di un solo occhio. In più, per simulare al meglio il modo di parlare dovuto ad una mutilazione del genere ha recitato tutte le scene infilandosi del cotone al lato della bocca. Il risultato di tali fatiche, sommate alla grande bravura dell’attore, ci hanno regalato una grandissima interpretazione. Ci sentiamo partecipi al dolore di Richard, al suo tormento, ma al tempo stesso ci commuoviamo con la grande sensibilità e nobiltà d’animo del personaggio che si scontrano con il ruolo di assassino spietato che ha avuto spesso in Boardwalk Empire. Jack Hutson è semplicemente l’attore giusto nel ruolo giusto.

7. Bene ma non benissimo: la differenza d’età poco credibile tra madre e figlio

Gillian and Jimmy Darmody (624×422)

Quello tra Jimmy Darmody e sua madre Gillian non è un rapporto idilliaco. Jimmy è stato concepito a seguito di uno stupro da parte del Commodoro, uno degli uomini più influenti della città di Atlantic City, che aveva un “debole” per le ragazzine (Gillian aveva solo 13 anni al momento del parto). Il loro rapporto, nelle prime due stagioni, ci viene presentato come un rapporto atipico, pieno di gelosia, ossessione, incomprensioni, malvagità e lati oscuri a volta anche incestuosi. Ma la grande interpretazione dei due attori, Michael Pitt e Gretchen Mol hanno fatto in modo da non farci notare un piccolo dettaglio, quello che nella realtà avrebbe reso impossibile per l’uno essere “anagraficamente” figlio dell’altra in quanto la differenza d’età tra i due attori è di soli 9 anni.

8. Gangster agli albori della carriera: Al Capone e Lucky Luciano

Al Capone e Lucky Luciano (680×409)

Di Film su Al Capone ne sono stati fatti tanti ma Boardwalk Empire ci presenta un Al Capone alle prime armi: non vediamo L’Al degli “intoccabili” ma ci troviamo di fronte ad un Al in erba, nella sua ascesa al potere. Interpretato da Stephen Graham Al ci viene descritto non solo nella sua veste di criminale ma dal lato umano. Un uomo con un forte complesso di inferiorità, che non accetta di essere comandato, un uomo che ama estremamente suo figlio e che soffre per la sua disabilità (è sordo dalla nascita). Questo suo lato vulnerabile è in netta contrapposizione con le sue azioni, che sono tra le più violente dell’intera serie. In Boardwalk Empire troviamo un Al inedito e differente da tutti quelli visti sul grande schermo.

Boardwalk Empire ci regala anche una versione del tutto nuova di Charles Luciano (non ancora chiamato Lucky in quanto il soprannome storicamente gli viene attribuito solo nel 1929). Insieme al suo socio in affari l’ebreo Meyer Lansky sono al servizio di Arnold Rothstein e con lui gestiscono un redditizio giro d’affari che comprende alcol, droga e prostituzione. A differenza di quanto detto per Al Capone non è facilissimo per uno spettatore sano di mente “empatizzare” con questo personaggio ma anche lui viene descritto con un piccolo “punto debole” un grave problema di disfunzione erettile che cercherà di curare con l’aiuto dell’affascinate Gillian Darmody.

9. Le affinità con I Soprano

Tony Soprano (640×360)

Probabilmente serie come Boardwalk Empire senza i Soprano non sarebbero esistite. Le cose in comune tra le due serie non sono solo riconducibili al fatto che ci son criminali ovunque, che i protagonisti sono due uomini forti, che sono ambientate entrambe nello stato del New Jersey o che alcuni attori compaiono in entrambe le serie: la grande affinità che lega queste due serie è un uomo: Terence Winter. Terence è sia sceneggiatore che produttore di entrambe le serie e di Boardwalk Empire è anche il creatore . Terence Winter ha scritto Boardwalk Empire seguendo il romanzo di Nelson Johnson, facendo un minuzioso lavoro di ricerca sulle vere storie dei personaggi ed al tempo stesso cercando di allontanarsi dalla realtà (soprattutto per quanto riguarda il personaggio di Nucky Thompson).

10. Nelson Van Alden: da uomo di legge a criminale

Nelson Van Alden (640×360)

All’inizio della serie Nelson Van Alden è un agente del Bureau of Prohibition incaricato di far rispettare il Volstead Act appena entrato in vigore nella città di Atlantic City. Peggiore destinazione non poteva capitare al povero Nelson. La sua base operativa si trova in uno scomodissimo uffIcio postale e cerca con tutte le sue forze di arginare uno tsunami di criminalità avendo a disposizione un misero ombrello. Un uomo timorato di Dio, che cerca di essere fedele alla moglie e che punisce con l’autoflagellazione ogni sua “discutibile tentazione”. Ma già durante la seconda stagione l’integrità morale di Nelson inizia a vacillare, intraprende una relazione extraconiugale con l’ex amante di Nucky e finiscono per concepire un figlio, alla fine della stessa stagione, reagendo al suo arresto Nelson fugge da Atlantic city e sotto il falso nome di George Muller si trasferisce a Cicero iniseme alla figlia e alla bambinaia. A Cicero finisce con il mettersi in affari con un boss irlandese e incontra sulla sua strada Al Capone per il quale diventerà un esattore e commetterà molti atti criminali. Da uomo di legge a criminale della peggior specie, pagato proprio da uno dei criminali che tanto cercava di incastrare.

11. Villains “iconici”: Gyp Rosetti e il Dr. Narcisse

Boardwalk Empire villain Gyp Rosetti
Gyp Rosetti (640×360)

Ci sono cattivi normali e cattivi veramente cattivi in Boardwalk Empire. Due tra questi mi hanno inquietato al punto da farmi perdere il sonno: Gyp Rosetti e il Dottor Narcisse. Certo è complice anche la grande interpretazione dei due attori (Un immenso Bobby Cannavale e il magnetico Jeffrey Wright). La prima volta che in Boardwalk Empire incontriamo Gyp Rosetti picchia a morte un passante e gli ruba il cane. In questo caso la prima opinione è quella giusta. Un uomo violento che perde molto facilmente le staffe e che prende tutto sul personale.

Per quanto riguarda invece il Dr. Valentin Narcisse non è la violenza ad avermi inquietato ma il suo essere estremamente subdolo e pericoloso. Da un lato si presenta come buon cristiano e predica per il miglioramento delle condizioni della popolazione afroamericana mentre dall’altro lato, senza scrupoli, si arricchisce con lo spaccio di eroina. Il Dr. Narcisse, inoltre, costringerà una giovane ragazza a diventare la sua artista di punta nonostante ne abbia ucciso la madre. La cosa più preoccupante è che la giovane cantante prova affetto per il suo “aguzzino” tanto da esserne affettivamente dipendente.

12. Chi la fa l’aspetti: il finale perfetto

jimmy e Nucky- Boardwalk-Empire
Jimmy and Nucky (640×360)

Il passaggio definitivo di Nucky Thompson al lato oscuro avviene quando quest’ultimo uccide il suo ex protetto, il giovane Jimmy Darmody. Anche se Jimmy più volte ha ostacolato gli affari di Nucky è stato per esso la cosa più vicina ad un figlio. Un ragazzo che ha fatto scelte sbagliate, una “testa calda” ma che probabilmente non meritava di morire in quel modo. Nel finale di stagione Nucky viene ucciso, sul boardwalk, sparato in faccia da un ragazzo che si scopre essere proprio il figlio di Jimmy Darmody. La resa dei conti che chiude un cerchio, un finale perfetto.

13. La sigla

Boardwalk empire intro
Boardwalk Empire (640×360)

HBO ci regala sempre sigle che non si possono saltare, una vera goduria per gli occhi e per le orecchie e anche in Boardwalk Empire non è stata da meno. Le onde dell’oceano, Nucky vestito in modo impeccabile con lo sguardo fisso sull’orizzonte, accende una sigaretta, il tempo cambia, arrivano le nuvole, le onde sempre più violente portano a riva bottiglie di whisky canadese. Nucky continua a guardare l’orizzonte, si gira e va via. Il tutto è accompagnato dalle note di straight up and down (The Brian Jonestown Massacre) che ho adorato al punto di averla per anni come suoneria del telefono. La vera forza di questa sigla è che in essa possiamo trovare il riassunto dell’intera trama di Boardwalk Empire.

14. La produzione: Mark Wahlberg e Martin Scorsese

attori più pagati
Mark Wahlberg (640×360)

Sapevo già che Martin Scorsese era produttore della serie e forse poteva anche bastare ma mi ha incuriosito molto di più la presenza di Mark Wahlberg come produttore. Mi son detta se questi due hanno deciso di investirci i “soldoni” in questa serie certo non potrà essere un fallimento. Nomi così sono sempre una garanzia e sono davvero contenta di non essermi sbagliata.

15. La regia di Martin Scorsese nel Pilot

Martin Scorsese (640×360)

Ultimo ma non per importanza. Per me sapere che Martin Scorsese è il regista del primo episodio di Boardwalk Empire, tra l’altro il più lungo dell’intera serie, già mi aveva convinta ad iniziare la serie. Guardando l’episodio pilota e l’immensità di avvenimenti presenti in questa puntata e rimanendo incantata dalla presentazione dei personaggi, ho creduto per un attimo di guardare un film e non una serie. Accattivante e geniale, unico nel suo genere. Ho adorato ogni singolo momento di questo pilot.

E se tutti i precedenti dettagli non vi avessero ancora convinto a guardarla potrei semplicemente elencare alcuni nomi presenti nel cast e farvi venire l’acquolina: Steve Buscemi , Michael Pitt, Michael Shannon, Michael Stuhlbarg, Stephen Graham, Kelly Macdonald, Charlie Cox, Michael Kenneth Williams, Jeffrey Wright, Bobby Cannavale… Bastano?