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I 9 migliori Easter egg di Black Mirror 7 alle stagioni precedenti

8) Il poster di Videogiochi nella quarta puntata

Uno degli episodi più scioccanti della nuova stagione è Plaything

Nell’episodio 4 della settima stagione di Black Mirror, intitolato Plaything, i fan più attenti hanno potuto riconoscere una serie di Easter egg disseminati sotto forma di poster all’interno degli uffici della Tuckersoft, la celebre casa di sviluppo videoludico introdotta nell’episodio interattivo Bandersnatch. Ambientato nel 1994, l’episodio utilizza l’ambientazione retrò per costruire un sottotesto narrativo che collega diversi universi già esplorati nella serie. Alcuni dei poster esposti sui muri rappresentano titoli fittizi che in realtà sono omaggi espliciti ad altri episodi. Tra questi spiccano Striking Vipers II, evidente richiamo all’episodio della quinta stagione dedicato alla realtà virtuale e alle relazioni, e The Waldo Moment, che cita l’iconico personaggio animato protagonista di una satira politica della seconda stagione.

Non manca poi un riferimento a Bandersnatch, con un poster che promuove un ipotetico seguito del gioco omonimo, rafforzando l’idea che Tuckersoft esista lungo una linea temporale alternativa o ricorsiva. Altri richiami includono Space Fleet, chiaro omaggio all’universo di USS Callister, e Thronglets, il videogioco al centro della trama dell’episodio, che esiste anche nella realtà grazie allo sviluppo parallelo da parte dello studio Night School. Questi dettagli non sono semplici citazioni, ma costruiscono un reticolo interconnesso che alimenta le teorie su un possibile universo condiviso di Black Mirror, dove tecnologie, aziende e persino personaggi potrebbero esistere in versioni alternative. Una scelta narrativa che aggiunge profondità alla serie e premia la fedeltà e l’attenzione degli spettatori di lunga data.

9) San Junipero – Nanette all’ospedale

Un richiamo a una delle puntate più premiate della serie tv

Un altro easter egg che fa felici i fan delle prime stagioni di Black Mirror arriva nel sesto episodio, quando uno dei protagonisti fa una visita all’ospedale di San Junipero. In una delle stanze, un’infermiera molto familiare ai fan di Black Mirror appare brevemente. Si tratta di Nanette, il personaggio interpretato da Mackenzie Davis in San Junipero (stagione 3, episodio 4), che lavora come infermiera nell’ospedale virtuale di San Junipero. La presenza di Nanette, benché breve, è uno dei riferimenti più emozionanti per i fan della serie. Nel mondo di Black Mirror, San Junipero rappresenta un rifugio per chi ha scelto di vivere in una realtà virtuale dopo la morte.

La sua funzione è quella di offrire una seconda possibilità, una vita senza sofferenza, dove la persona può continuare a vivere come desidera. In questa nuova apparizione, Nanette non è più una giovane donna alla ricerca di amore, ma è diventata un’infermiera che aiuta chi, come lei, ha scelto di rimanere nel mondo di San Junipero. Questo riferimento è significativo per due motivi: prima di tutto, è un collegamento diretto a uno degli episodi più amati della serie, e poi risponde alla domanda “cosa succede a San Junipero dopo la fine di San Junipero?” L’apparizione di Nanette è un bel gesto di continuità, ma anche una riflessione più profonda sul significato di permanenza e memoria all’interno di un mondo virtuale. In un episodio che affronta l’idea di vita, morte e identità digitale, Nanette diventa il simbolo di una vita che continua anche oltre le aspettative.

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