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Tra le uscite di ottobre da non perdere c’è sicuramente la terza stagione di Petra. La produzione Sky Original sta per tornare con due nuovi episodi che ci riportano nella Genova (particolarmente al centro della serialità italiana in questo momento considerando anche il ritorno di Blanca) di Petra Delicato e di Antonio Monte. Abbiamo avuto la possibilità – grazie a Sky – di assistere alla proiezione in anteprima della prima puntata di Petra 3 e di partecipare alla conferenza stampa di presentazione di questa nuova stagione.
Tra i protagonisti dell’evento ovviamente Paola Cortellesi e Andrea Pennacchi, i protagonisti della serie tv nei panni di Petra e Antonio. Spazio anche a Maria Sole Tognazzi, regista della produzione, poi i producer Riccardo Tozzi e Nils Hartmann, rappresentanti rispettivamente di Cattleya e di Sky, e le sceneggiatrici Ilaria Macchia e Giulia Calenda. Andiamo a ripercorrere le fasi salienti della conferenza tramite le parole dei protagonisti.

Petra: il ritorno a casa di Paola Cortellesi
Paola Cortellesi ritorna a vestire i panni di Petra dopo il travolgente successo di C’è ancora domani. È un vero e proprio ritorno a casa per l’attrice, che ha sottolineato a più riprese quanto sia forte ormai il legame con questo personaggio: “È stato bellissimo ritornare in questa splendida produzione. Petra ormai è la mia beniamina. Eravamo già d’accordo che il primo personaggio che avrei interpretato dopo il mio primo film da regista sarebbe stata Petra. Dopo l’onda che mi ha travolto in seguito a ‘C’è ancora domani’ è stato bellissimo essere nuovamente lei. Ho amato da sempre questo personaggio, sin dai libri. Questo è un personaggio molto particolare, distante ovviamente dall’ultimo che ho interpretato. Petra però per me è veramente una certezza“.
Tutti amano Petra. Nonostante il suo caratteraccio. E Paola Cortellesi ha una spiegazione per questa passione: “Credo che nonostante sia ruvida, Petra sia anche un modello ispirazione per molte donne. È molto difficile trovare persone che riescono a non curarsi dei giudizi altrui. Lei invece riesce a estraniarsene però non perché li combatte, ma proprio perché ne resta fuori. Lei non vede modelli e stereotipi e proprio per questo può sembrare un modello”.
Un modello, ma non un personaggio rivoluzionario: “Petra sicuramente non è rivoluzionaria. In una rivoluzione si fanno proseliti, lei invece pensa a se. È sicuramente un personaggio illuminato, con una sua visione della vita, ma sicuramente non rivoluzionario. È senza dubbio un personaggio contemporaneo, bello da affrontare in questo momento storico in cui abbiamo particolarmente a che fare col giudizio degli altri”. Non manca mai però anche l’ironia, ingrediente fondamentale per la riuscita del personaggio: “L’ironia del personaggio c’è già dai libri. È presente nelle sceneggiature. Questa ironia, che è più sarcasmo vista la sua durezza, rende sicuramente più affascinante il personaggio”.
Uno sguardo al presente, ma uno anche al futuro. Paola Cortellesi ha parlato di un’ipotetica quarta stagione di Petra: “Chi lo sa. Noi intanto abbiamo fatto la terza, poi vediamo. Io Petra non la lascerei mai, e in realtà è una cosa paradossale perché quando ho accetto questa sfida avevo dei dubbi rispetto a questo personaggio. Specialmente sulla sua ruvidezza. Ormai invece è un pezzo di famiglia”. Infine una conferma importante: “Il secondo film da regista è in fase di scrittura”.
Le parole degli altri protagonisti
Paola Cortellesi è stata chiaramente al centro dell’attenzione, ma interessanti sono state anche le parole degli altri protagonisti. Così Andrea Pennacchi: “Il mio personaggio ha una bella evoluzione. Ciò che mi piace è che quando incontriamo Antonio è nel momento più basso della sua vita e l’incontro con Petra segna l’inizio di una sorta di rinascita. Lui riesce ad aprirsi, aumenta la propria consapevolezza ma questa crescita gli crea difficoltà e affrontare tutto ciò come attore mi stimola molto”.
Maria Sole Tognazzi ha sottolineato i principali aspetti positivi del lavoro fatto con la serie tv: “Con Petra succede sempre la stessa cosa: quando si finisce di girare ho puntualmente la sensazione che Petra, il personaggio, mi sarebbe mancato molto. Tra la seconda e la terza stagione c’è stata una lunga pausa, in cui Paola ha fatto il suo film, e ritrovarci è stato bellissimo come sempre. Un passaggio poi sul doppio binario – crime e racconto intimo – che Petra propone: “È molto stimolante. È divertente trovare il giusto equilibrio tra l’aspetto crime della narrazione e i lati più intimi del racconto, legati all’evoluzione dei personaggi”.
Con le parole di Ilaria Macchia e Giulia Calenda entriamo maggiormente nel cuore della scrittura: “Petra per noi è sempre una sfida. Ogni volta capiamo sempre qualcosa di nuovo, ad esempio ora abbiamo compreso che agli spettatori piacciono i casi che sono legati ai personaggi. È importante quindi trovare un nesso emotivo tra il caso di puntata e ciò che sta vivendo il personaggio e quando ciò avviene la narrazione – per così dire – esplode. Nell’adattare i romanzi abbiamo sempre tenuto a mente quest’orizzonte, riuscendo a radicare il personaggio di Petra nei casi che affronta. Poi in realtà è un lavoro semplice, perché Petra è un faro sempre acceso e basta seguire la sua luce”.
Infine il pensiero dei produttori. Così Riccardo Tozzi: “Petra è un personaggio che si evolve tantissimo, pur rimanendo sempre con la sua identità micidiale. Questa terza stagione ha realizzato perfettamente l’idea di partenza che avevamo: affrontare nella maniera più storta possibile il genere più battuto della serialità italiana. Siamo molto felici del risultato ottenuto”. A chiudere Nils Hartmann: “Ormai Petra è famiglia. Siamo molto affezionati alla produzione, è un bellissimo ritorno di una delle serie tv a cui gli spettatori Sky sono più affezionati“.

Uno sguardo in anteprima a Petra 3
Dopo avervi raccontato i passaggi salienti della conferenza stampa di presentazione di Petra 3, vi forniamo qualche anticipazione – rigorosamente senza spoiler – di ciò che ci aspetta in questa nuova stagione. Il primo episodio mette subito in scena un caso molto intricato, che porta Petra e Antonio a indagare all’interno di un convento. Un contesto interessante, che imprime alla narrazione un’atmosfera davvero avvincente. Attorno al caso ci sono poi le vite dei due protagoniste, ricche immediatamente di svolte sotto il profilo personale.
I due si trovano a dover vivere momenti molto delicati. Sul profilo intimo, ma non solo. La prima puntata di Petra 3 indirizza subito le vite di Petra e Antonio, mostrando tutte quelle differenze che hanno finito per temprare il loro legame. Non resterete affatto delusi dal ritorno di Petra, serie tv che si conferma un prodotto importante di Sky, merito di una scrittura solidissima, di una regia capace di valorizzare la narrazione e di interpretazioni sempre molto azzeccate.
L’appuntamento va quindi all’8 ottobre, quando farà il proprio esordio su Sky e su NOW il primo dei due episodi di questa terza stagione di Petra. L’altro arriverà il 15, a completare il quadro di un nuovo capitolo che ci è sembrato davvero molto interessante. In linea con le stagioni precedenti.







