Nel 2023 i ragazzi guardano le loro serie animate preferite via streaming o sui canali dedicati, ma tempo fa – un tempo che, nostalgicamente parlando, sembra più lontano che mai – tutto era diverso. Una volta finito di mangiare, tra un compito e l’altro, ragazzi di tutte le età si sintonizzavano su Italia Uno, pronti a farsi sommergere da una marea di titoli animati, soprattutto anime, che hanno condizionato moltissimo la nostra crescita e il nostro mondo: One Piece (che allora chiamavamo ancora All’arrembaggio), Dragon Ball, Lupin, passando per Sailor Moon, Rossana e tanti altri a seconda degli anni presi in considerazione. Erano pomeriggi stupendi durante i quali abbiamo imparato a conoscere personaggi unici, che ci hanno insegnato tanto, nonostante qualche censura.
Con questo articolo vogliamo provare a evocare alcuni tra quelli che sono stati i simboli di un canale che all’epoca puntava tantissimo sull’intrattenere i ragazzi proponendo degli anime con la A maiuscola, da One Piece a Yu-gi-oh. Buona lettura!
1) Rossana
Anche oggi, quando sentiamo le note della sigla italiana di Rossana, realizzata in combo da Cristina D’Avena e da Giorgio Vanni, sappiamo già di avere l’obbligo morale di cantarla a squarciagola. Se l’anime ha avuto tutto questo successo, però, ciò si deve assolutamente alla sua adorabile protagonista, una ragazza speciale ma che è riuscita come pochi altri a raccontare quello che significa essere una preadolescente. Sana è un personaggio che è stato preso a modello da tantissime ragazzine che hanno visto in lei un esempio da seguire: la sua gentilezza, la sua empatia, ma anche il suo senso di giustizia e di protezione nei confronti dei suoi amici e le sue cotte per i ragazzi tenebrosi e scostanti (sì, Eric, stiamo parlando di te) sono riusciti a renderla immediatamente simpatica al giovane pubblico di Italia Uno dei primi anni ‘2000.
2) Detective Conan
Se pensate che La signora in giallo, con le sue dodici stagioni, sia lunga, allora dovreste provare a fare mente locale, perché Detective Conan, amatissimo anime tratto dall’omonimo manga è attualmente arrivata a contare 1101 episodi. Eppure, se la serie continua a riscuotere grande successo è anche grazie al suo iconico protagonista, il detective intrappolato nel corpo di un bambino che passa il tempo a narcotizzare il povero Kogoro e a risolvere crimini portando con sé morte ovunque vada. Chi fra voi da piccolo non ha mai provato a risolvere misteri proprio come il famigerato “detective con gli occhiali”? Il suo iconico aspetto, il suo altruismo, il suo coraggio, ma soprattutto le sue incredibili abilità deduttive sono gli elementi che da sempre ci hanno fatto appassionare al personaggio e alla sua storia alla sua ricerca dell’Organizzazione nera.
3) Yu-Gi-Oh
Non popolare come Pòkemon, forse, ma comunque un anime capace di creare un vero e proprio fenomeno su scala globale. A dare il nome alla serie, d’altra parte, è proprio lui, Yu-Gi-Oh, uno fra i personaggi anime con il look più particolare sempre (il che è tutto dire). Quello che più caratterizza il personaggio, oltre alla determinazione, sono il suo incredibile acume e le sue abilità strategiche nel gioco dei duelli di carte: il ragazzo è infatti un giocatore esperto che riesce a mettere in atto tattiche complesse e imprevedibili per sconfiggere i suoi avversari, qualità invidiabile per noi poveri bambini che all’epoca riuscivamo al massimo a giocare a Uno.
4) Lupin
Ma quanto è bello Lupin? La serie incentrata sulle mirabolanti avventure del discendente del ladro gentiluomo Arsernio Lupin, Lupin III, è forse uno degli anime che si è più imposto in Italia, catturando l’attenzione di spettatori di tutte le età, merito di storie coinvolgenti e ricche di azione (e di parecchi colpi di scena) e di personaggi iconici, da Goemon e Jigen, da Fujiko (Margot) all’intramontabile Ispettore Zenigata. E poi c’è lui, il ladro più astuto, ma al contempo il più idiota tra tutti, Lupin, esperto del camuffamento e dell’arte della fuga. Con i suoi iconici completi, il sorriso sempre sul volto e un asso nella manica, il nostro Lupin è sicuramente uno dei personaggi simbolo delle pause post-pranzo passate su Italia Uno.
5) Heidi
Lo ammettiamo, quando abbiamo scoperto che il testo della sigla diceva “il tuo nido è sui monti” e non “ti sorridono i monti“, tante delle nostre certezze sono crollate, ma non il nostro imperituro affetto nei confronti di una ragazzina dolce, gentile, “tenera, piccola, con un cuore così“, una bambina che ci ha insegnato la bellezza della semplicità (e a desiderare ardentemente di possedere una capretta bianca). Con le sue guanciotte rosse, il vestitino giallo e rosa, il sorriso stampato in volto e una positività contagiosa, Heidi ci ha fatto sognare di poter vedere con i nostri occhi i paesaggi incontaminati della Svizzera e di vivere immersi nella natura.
P.s. Odiamo ancora ora la Signorina Rottenmeier.
6) Goku
Probabilmente uno tra i personaggi più famosi e iconici di sempre tra i protagonisti degli anime e sicuramente uno dei volti simbolo di Italia Uno: parliamo di Goku di di Dragon Ball. Caratterizzato da un look iconico, da una determinazione encomiabile, ma anche da fantastiche abilità di combattimento e da epiche trasformazioni come la forma Super Saiyan, Goku era, è e continuerà a essere un eroe tanto per i piccoli, quanto per gli adulti grazie alla sua incrollabile forza di volontà, il suo spirito di sacrificio e il suo altruismo che gli hanno fatto rischiare la vita in più occasioni per salvare quella gli altri e crescere e maturare insieme ai suoi giovani spettatori.
Non a caso, Goku ha avuto un impatto culturale enorme in tutto il mondo, diventando un’icona della cultura pop e un simbolo imperituro di forza, coraggio e amicizia, in modo simile a Luffy di One Piece.
7) Sailor Moon
Sailor Moon è stata una serie a suo modo rivoluzionaria: uno dei primi anime ad avere un gruppo di protagoniste femminili forti, coraggiose e indipendenti. Le Sailor Senshi, guidate da Sailor Moon, sono ragazze che affrontano avventure per proteggere la Terra e per combattere il male. Quante ragazzine sono state influenzate positivamente dal carisma di Sailor Moon e delle sue compagne? La principessa lunare nel corso della serie compie un notevole percorso di crescita: dall’essere una ragazza goffa e insicura, diventa una leader forte e fiduciosa, impara a credere in se stessa e nelle sue capacità, superando le sfide e crescendo come persona e guerriera. Quale modello migliore per le ragazzine cresciute negli anni ’90?
8) Ash (Pòkemon)
Chi da ragazzino (e forse anche ora) non ha mai sognato di diventare un allenatore Pòkemon e vivere tante avventure fantastiche come quelle di Ash Ketchum?
Il nostro Ash, d’altra parte, è un ragazzo con qualità che chiunque vorrebbe avere: tanta determinazione e voglia di andare avanti, nonostante gli ostacoli, le sconfitte e le delusioni. Di Ash, però, abbiamo amato non solo la grande forza di volontà, ma anche la sua capacità di instaurare profondi legami con i Pokemon che incontrava sul suo cammino: il suo rapporto speciale con Pikachu, il Pokémon che più ha contribuito a rendere forte il brand della serie, è davvero unico e ci ha fatto commuovere in più di un’occasione. Se l’anime è riuscito ad avere così tanto successo per così tanti anni, ciò non si deve quindi solo alle sue innumerevoli e particolari creature, ma anche grazie al carisma del suo protagonista, un ragazzo che per tanti ha rappresentato uno dei volti più iconici delle serie animate di Italia Uno.
9) Lady Oscar
Lady Oscar è un personaggio che ha affascinato il pubblico italico sin dal suo primo arrivo su Italia Uno per la sua forza, il suo coraggio e la sua incrollabile determinazione: Oscar è infatti una donna che è riuscita a distinguersi in un mondo dominato dagli uomini facendosi strada come soldato e comandante solo grazie alle proprie forze. La sua abilità nel combattimento e la sua dedizione alla giustizia la rendono un modello di forza femminile che ispirato intere generazioni: il suo aspetto iconico, capace di trasmettere tutti i lati del suo sfaccettato carattere, la tragicità del suo personaggio e il suggestivo contesto della Francia del XVIII secolo non hanno fatto altro che rendere ancora più indimenticabile ogni sua singola apparizione.
10) Holly (Holly e Benji)
Ora si è tornati a chiamare l’anime con il suo nome originale, Captain Tsubasa ma per chi è cresciuto passando i pomeriggi su Italia Uno, rimarrà per sempre Holly e Benji, l’anime a tema calcistico più iconico e famoso di sempre. Anche se la serie mette Holly e Benji sullo stesso piano, è abbastanza scontato dire che a essere il vero protagonista della serie è proprio il nostro amato Oliver Hutton, un personaggio con il quale qualsiasi bambino che sognava di diventare un grande calciatore poteva identificarsi. La sua evoluzione nel corso della serie, un percorso di crescita personale e in ambito sportivo che l’ha portato dal giocare alla scuola elementare fino al prendere parte alla nazionale giapponese è solo uno tra i tanti motivi che hanno reso il personaggio uno degli eroi della nostra infanzia.
11) Pegasus (I cavalieri dello Zodiaco)
Noi lo abbiamo sempre conosciuto come Pegasus, ma tecnicamente il suo nome era Seiya, uno dei protagonisti principali dell’anime I Cavalieri dello Zodiaco (Saint Seiya nella versione originale). A seguito di un percorso che ha portato il personaggio a liberarsi del suo lato più sbruffone e arrogante fino a diventare un paladino della giustizia, il ragazzo ha finito per incarnare il prototipo del perfetto eroe, che non esita a mettere a repentaglio la propria vita per salvare il prossimo, dimostrando delle abilità uniche e un coraggio e una forza interiore davvero incredibili, doti che ha messo a servizio della giustizia combattendo con lealtà a fianco dei suoi amici.
Un vero e proprio mito che ha ispirato tantissimi ragazzi!
12) Doraemon
Se ci ricordiamo con così tanto affetto di Doraemon, il gatto spaziale con migliaia di invenzioni sempre pronte all’uso e per soccorrere il povero Nobita, grande merito si deve all’egregio lavoro di doppiaggio del grande Pietro Ubaldi, voce storica di tanti fantastici personaggi animati (tra cui Patrick Stella). Ma Doraemon è stato e rimane ancora uno dei simboli della nostra infanzia non solo per la tasca magica sulla sua pancia da cui estrae innovativi e futuristici gadget, ma anche per la sua amicizia con il suo padroncino e per le perle di saggezza che ci ha lasciato nel corso dei vari episodi della serie.
Ma parliamo ora di One Piece.
13) Luffy (One Piece)
Popolare oggi forse più di allora, c’è stato un tempo in cui i bambini italiani si riferivano a lui con il nome di Rubber: stiamo parlando di Monkey D. Luffy, protagonista di One Piece e riconosciuto all’unanimità come uno dei personaggi più popolari e amati tra tutti gli anime.
Il Capitano della ciurma di pirati più nota della televisione, d’altra parte, si è guadagnato il rispetto e l’amore dei suoi fan fin da subito. Pur non brillando per intelligenza o astuzia, il protagonista di One Piece è un personaggio a suo modo davvero saggio, capace di dimostrare la sua forza e la sua determinazione senza perdere il sorriso. Divertente e buffo, ma anche davvero carismatico, tanto da guadagnarsi la fiducia e il rispetto di chiunque incontri durante il suo viaggio, Luffy è un personaggio davvero speciale che ci ha insegnato l’importanza di sognare in grande e di non arrendersi mai di fronte agli ostacoli. Un ottimo modello per qualsiasi persona, dal ragazzino all’adulto.
14) Mila (Mila e Shiro)
Ma dopo One Piece facciamo un ulteriore salto nel passato e andiamo a parlarvi di Mila, la protagonista dell’amatissimo spokon Mila e Shiro – Due cuori nella pallavolo (il cui vero nome è Attacker You!).
Se ora per gli amanti della pallavolo Haikyuu costituisce una base imprescindibile, la vera regina del volley di Italia Uno, dopo Mimì fu proprio Mila (che nell’adattamento italiano era stata resa proprio cugina di quest’ultima). Vedere Mila crescere sempre più e riuscire a diventare sempre più forte ha influenzato l’infanzia di tante ragazze e ragazze desiderosi di mettersi alla prova in qualsiasi sport.
15) Hamtaro
C’è stato un periodo in cui la ricerca agli Ovetti Kinder per stanare tutti i personaggi di Hamtaro aveva raggiunto i limiti dell’ossessione. Erano tempi in cui improvvisamente tutti i bambini volevano avere un criceto solo per poterlo vedersi cibare di semi di girasole e beccarli poi durante una sua fuga per seguirlo poi fino al ritrovo segreto di tutti i suoi amici. Come resistere d’altra parte alla carineria e “pucciosità” del piccolo Hamtaro e dei suoi dolci e teneri amici, coinvolti in Grandi Avventure? Un personaggio assolutamente adorabile perfetto per veicolare messaggi positivi per i fan più piccoli e decisamente un ottimo compagno con cui passare i pomeriggi su Italia Uno.
