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Acapulco 4 – La Recensione dei primi due episodi: è tornata la comedy più spensierata dell’estate

Chad in una scena di Acapulco 4x01

ATTENZIONE: l’articolo contiene spoiler su Acapulco 4×01/4×02!!

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È tornato il mondo sgargiante e colorato di Acapulco. È tornata la favola estiva di Apple TV+, con i suoi personaggi bizzarri, le sue dinamiche assurde, la sua spensieratezza e il suo calore. Mancava da un anno sulla piattaforma ed è finalmente tornata con la sua quarta stagione, che andrà in onda con un episodio a settimana, tutti i mercoledì su Apple TV+. Avevamo lasciato il racconto in sospeso alla fine della terza stagione, con il “tradimento” del Maximo giovane che, contrariamente a quanto tutti si aspettavano, aveva accettato la promozione di Don Alejandro Vera determinando il licenziamento di Don Pablo e di Diane. Una decisione discutibile, che aveva deluso le persone a lui più vicine proprio perché lontana dal suo modo di comportarsi, sempre improntato a una certa lealtà.

Acapulco è una serie tv che, come How I Met Your Mother e tante altre sit-com famose, basa la storia sul racconto di un narratore onnisciente, che coincide anche con il protagonista. Passato e presente dunque si intrecciano costantemente e noi spettatori sappiamo già a priori come andranno a finire le cose. È dal primo episodio di Acapulco che siamo consapevoli del fatto che Maximo Gallardo alla fine diventerà un imprenditore miliardario, servito e riverito dalle stesse persone che una volta lui stesso assisteva. Partito dal basso, equipaggiato solo di sogni e grandi speranze, il giovane Maximo ha scalato un gradino alla volta fino a raggiungere il vertice. Ma quanto gli è costata la vittoria?

Hector è uno dei personaggi centrali anche della quarta stagione di Acapulco
Credits: Apple TV+

Il racconto della serie ci mette dinanzi alla trasformazione di questo personaggio. Lo accompagna passo passo, dai primi incarichi a Las Colinas – seguito dallo sguardo vigile di Don Pablo – fino alla sua graduale ascesa.

Alla quarta stagione siamo giunti a un buon punto del percorso. Maximo non è più il ragazzino a cui viene affidata la gestione della piscina, ma è diventato un adulto con una certa esperienza e con responsabilità pesanti. È passato dall’essere uno dei tanti dipendenti del resort al sedersi alla scrivania del capo. Il sogno che tutti vorrebbero realizzare, ma che comporta parecchi oneri.

La nuova gestione di Alejandro Vera è diversa dalla precedente. Mentre con Diane si era creata una certa connessione tra direzione e dipendenti, il ciclo di Vera ha inaugurato una nuova era, improntata alla freddezza e al distacco. Da una parte ci sono i dipendenti, semplici rotelle di un ingranaggio che deve funzionare alla perfezione. E dall’altra c’è il proprietario del resort, che impartisce ordini e gode dei profitti extra macinati dalla struttura. Come apprendiamo nella prima puntata di Acapulco, dal punto di vista finanziario la gestione di Vera è assolutamente proficua. Le entrate sono schizzate in alto e Las Colinas viaggia su numeri imponenti. Nessuna catastrofe all’orizzonte, nessun paventato fallimento.

Alejandro Vera potrebbe regalare a Las Colinas una nuova età dell’oro. Oro che finirebbe innanzitutto nelle sue tasche.

Chad e Maximo giovani provano ad organizzare il lavoro de Las Colinas
Credits: Apple TV+

Acapulco ha dipinto da subito il personaggio di Alejandro come il “villain“ della serie, il miliardario freddo e senza cuore che si preoccupa solo del profitto tralasciando le necessità dei dipendenti. È un personaggio un po’ megalomane e abituato a trattare col denaro, ma anche il suo essere “villain“ va comunque contestualizzato all’interno dei confini di una sit-com, dove anche il suo personaggio finisce per essere una macchietta divertente. Quel che comunque conta, ai fini del racconto di Maximo, è che a contribuire al successo di Vera sia stata proprio lui, a discapito di Diane e Don Pablo.

Il patto col diavolo stipulato da Maximo lo ha portato a occupare il ruolo più importante all’interno dello staff, ma ha comportato – e comporterà – inevitabilmente dei compromessi. La quarta stagione di Acapulco chiederà conto a Maximo delle sue scelte. Nei primi due episodi della nuova stagione, disponibili da mercoledì su Apple TV+ (qui trovate altre serie tv da recuperare sul catalogo), vediamo il Maximo adulto alle prese con la ristrutturazione del resort. Alla fine della terza stagione, il miliardario di Acapulco aveva rilevato le quote del resort, deciso a ripristinare le vecchie atmosfere de Las Colinas e, soprattutto, convinto di poter riconquistare in questo modo il cuore di Julia. I colori smorti che si era ritrovato davanti alla fine della terza stagione erano lontani dal ricordo che aveva di Las Colinas.

Così, nei primi episodi di Acapulco 4, lo vediamo tutto preso dall’operazione di restyling dell’edificio. Nella sua testa, Las Colinas deve tornare a essere il luogo che lo aveva accolto da ragazzino e lo aveva visto crescere, fino a farlo diventare quel che è diventato.

Carlos Corona e Vanessa Bauche in Acapulco
Credits: Apple TV+

L’altra linea temporale è invece occupata dagli sforzi del Maximo giovane per assecondare la linea di Vera e mantenere un certo tipo di legame con i suoi amici-dipendenti. La prima mansione che gli viene affidata è quella di contrattare con un fornitore il prezzo del lime. Il nuovo ruolo crea una certa ansia da prestazione nel giovane Maximo. Il paragone con Don Pablo non regge ancora, l’idea di aver preso il suo posto lo carica di una responsabilità e una tensione maggiori rispetto a quello che avrebbe pensato. Ma con l’aiuto di Lupe – che da acerrima rivale è diventata la sua unica alleata – riuscirà comunque a cavarsela grazie agli espedienti più stravaganti.

Acapulco è sempre la solita sit-com leggera e bizzarra. Ha su chi guarda lo stesso effetto di un cocktail fresco bevuto a fine giornata, da gustare poco alla volta come pausa rigenerante a margine di una torrida giornata estiva. La comicità è spiritosa e spensierata. L’intento moraleggiante è nascosto a margine, ma è anch’esso parte del meccanismo comico. Acapulco non vuole prendersi troppo sul serio, anche se affida a una scrittura pulita i suoi accenni di critica sociale. La sit-com di Apple TV+ è una delle migliori degli ultimi cinque anni, anche se se ha fatto un po’ fatica ad essere riconosciuta come tale.

Nonostante la sua anima generalista, Acapulco è infatti ancora una serie tv di nicchia.

L’arrivo della quarta stagione potrebbe essere la spinta ad avvicinarsi alla storia. Man mano che si va avanti con le stagioni, le due linee temporali si avvicinano sempre di più. Il racconto è partito da lontano, ma più passa il tempo e più la distanza tra Maximo adulto e la sua versione da giovane si riduce. Questo vuol dire anche che, in questa quarta stagione, i rapporti tra il protagonista e il resto del team si faranno sempre più complicati. Maximo è ora in una posizione di potere e, malgrado la protesta contro Vera alla fine del secondo episodio, il suo nuovo ruolo lo pone in una situazione differente rispetto a quella dei suoi amici. Quanto ci vorrà ancora perché il giovane Maximo si trasformi nell’imprenditore cinico e distaccato che è diventato da adulto?

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