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Ormai di La casa di carta si è detto di tutto e di più. Chi invoca al capolavoro, chi dice che è un capolavoro del trash. Forse è entrambe le cose, ma quel che è sicuro è che stiamo tutti a parlarne. Un punto a favore di questa Serie Tv sicuramente sono i personaggi. Tutti accattivanti, interessanti, ognuno col proprio spazio e il proprio momento di gloria o di infamia (Arturito ti odiano tutti). Ma ci sono due personaggi che in particolare hanno veramente monopolizzato la scena. Uno è Berlino, di cui si è già diffusamente parlato e dietro al quale si è formata una vasta schiera di fan. E l’altro, paragonato addirittura a un mostro sacro come Walter White (sull’opportunità del paragone non ci si pronuncia) è Il Professore. Ma perché è tanto apprezzato? Ci sono mille motivi, vediamone una decina.

1) Alvaro Morte

La Casa de Papel

L’attore, già conosciuto per Il Segreto, non mi piaceva per niente. Mi sembrava il solito modello con discrete doti recitative, lo sguardo magnetico (o che tenta di esserlo) e un po’ di Photoshop o un Direttore della fotografia bravo sul set. E invece nei panni del Professore si trasforma. Spalle strette, occhiali, sguardo (falsamente) insicuro, atteggiamento timido. Sembra un nerd trapiantato nel mondo di rapinatori ma quando deve tirare fuori gli artigli cambia clamorosamente personalità. E, in ognuna di queste vesti, l‘attore ci mette del suo dando vita al personaggio iconico che tutti conosciamo.

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