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You Me Her non è una commedia sul poliamore

La seconda stagione di You Me Her si può racchiudere con una frase di Emma, nel primo episodio, mentre guarda sognante e preoccupata sia Izzy che Jack: “c’è ancora un mondo là fuori”: nella lotta per l’accettazione c’è da superare un nuovo ostacolo, la definitiva affermazione della “troppia” (uno dei vari neologismi coniati dalla Serie) nella società.

Questa definitiva evoluzione del rapporto porta con sè nuovi problemi, ma allo stesso tempo libera le energie delle storie secondarie. In breve, tutti quelli che gravitano intorno ai nostri tre protagonisti smettono di cercare di capire i loro segreti, perchè ormai li sanno, e si concentrano su se stessi, facendo evolvere le proprie storie. Ma andiamo con ordine.

Nina e Andy ammettono finalmente di essere una coppia non più legata soltanto dal rapporto con Izzy

Nina Andy You Me Her

Dave e Carmen, i vicini dei nostri protagonisti nonchè loro più cari amici e tra i primi a mantenere il segreto, riflettono sul loro rapporto, tra perbenismo e voglia di trasgredire.

Jack ed Emma affronteranno i loro nuovi destini, con una consapevolezza in più ma tanta incertezza in meno.

Ma soprattutto, Jack ed Emma capiranno di non essere uguali, ma di essere ciò che tutte le coppie innamorate dovrebbero essere almeno una volta: complementari! 

Ognuno ha le sue idee sulla “troppia” e le impone all’altro sperando in una mutua condivisione, ma i contrasti riaffiorano e nascono le prime crisi, soprattutto perchè questo rapporto sta per subire nuove insidie dall’interno e dall’esterno. Le pulsioni rimaste taciute nella prima stagione dall’ansia di conservare un così grande segreto, finalmente riaffiorano e mettono a dura prova la coppia: nei fatti Jack e Emma hanno due storie diverse, che li fanno approcciare a Izzy e alla troppia in maniera diversa, ma non se lo erano mai detti

Inutile girarci intorno, la sceneggiatura funziona, e bene, (forse solo la parte su Dave e Carmen è in alcuni punti trascinata via), l’inserimento dei nuovi personaggi è graduale, ma le loro esistenze e i motivi dei contatti con i Trakarsky risultano di fatto credibili e veritieri. Le citazioni ad altre Serie sono a volte sorprendenti (quella fatta a Twin Peaks nel finale della prima stagione è splendida), altre volte nell’ordine delle cose: nella cultura di una famiglia benestante, le Serie Tv non possono mancare perchè sono di moda, semplicemente.

Inoltre si accentua ciò che è il punto di forza della Serie, ovvero l’inventiva verbale nelle definizioni, purtroppo spesso persa nel doppiaggio italiano, pur ottimo nelle voci.

Basti pensare al primo episodio della seconda stagione. Izzy viene definita “la fatina del sesso”. Questo le dà un tocco irreale, per trasportarla in un ambiente estraneo e distante, ma la lega anche alla voglia di un desiderio. Chi l’ha chiamata così, pur volendola disprezzare, in realtà la desidera e desidera l’effetto che Izzy ha fatto su Emma e Jake. 

I vari ostacoli che si presenteranno sul cammino dei nostri tre protagonisti risultano nei fatti naturali e mai forzati (ci si può addirittura permettere solo verso la fine l’inserimento dei genitori di Emma), e questo è un gran punto a favore, che fa scorrere bene la trama fino alla 2×09. Già… perchè nella 2×09 tutto ritorna al proprio posto, e You Me Her potrebbe chiudere qui e ci lascerebbe con gli occhi sbrilluccicosi e cuoriciosamente sognanti, ma c’è ancora un’altra puntata, che deve costituire il ponte per la terza stagione. E così è: in un ideale collegamento col finale della prima stagione, ritroviamo un aereo che porta via uno dei protagonisti, e stavolta la fuga ha successo. Un colpo di scena, visto quanto era accaduto solo la puntata precedente, con una doppia dichiarazione da urlo, e che lascia l’amaro in bocca.

Ma confidiamo che You Me Her sappia risolverlo come ci ha abituato a fare: ricordandoci che l’amore, tra qualunque numero di persone sia espresso, vince sempre sulla paura e sull’odio, e saprà ritrovarsi, come noi ci ritroveremo a commentare la terza stagione.

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