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Gilmore Girls – A Year in the Life: il cerchio della vita che (non) si chiude

ATTENZIONE! Fermatevi qui se non volete spoiler sui quattro nuovi episodi di Gilmore Girls!

 

Sono scioccata, confusa, triste, malinconica, emozionata e tanto altro. Un mix di emozioni contrastanti. Il ritorno delle Gilmore Girls non è stato come mi aspettavo. È stato migliore, ma allo stesso tempo peggiore.
Dal primo momento, dalla prima scena, si respira l’aria di Stars Hollow, e sembra anche a noi di essere lì. Siamo tutti di nuovo in quel luogo, come se il tempo non fosse mai trascorso. Un tuffo nel passato, ambientato nel presente.

Tutto è cambiato ma niente è cambiato. È una contraddizione lo so, ma è così che ci si sente dopo aver guardato questi quattro nuovi episodi delle Gilmore Girls. Le prime parole tra Rory e Lorelai fanno capire che tutto è come prima. Siamo tornati nel posto che ci ha tenuto compagnia durante la nostra adolescenza.

Bisogna però comprendere che sono passati 9 anni e, per quanto si possa volere tutto come un tempo, molte cose sono irrimediabilmente cambiate, anche “a causa” del progresso. Abbiamo lasciato Stars Hollow come una piccola cittadina tranquilla, al passo con quei tempi.

La tecnologia non ricopriva l’importanza che invece ha adesso, il wifi non era diffuso nei locali, non c’erano smartphones e tutto il resto. È il mondo che è cambiato e Stars Hollow, per quanto piccola, non può rimanere indietro.

La difficoltà di Luke nell’accettare la tecnologia nel suo locale è evidente. Lui vuole rimanere “indietro”, ma allo stesso tempo non può. Lo stesso vale per il Dragonfly Inn, Lorelai deve rendere più moderno il suo albergo, più tecnologico, più confortevole per i clienti che al giorno d’oggi esigono le comodità dappertutto.

La lotta tra il volersi modernizzare e il voler lasciare tutto inalterato è evidente, ed è una difficoltà reale al giorno d’oggi. Sarebbe stato irreale se Stars Hollow fosse rimasta a 9 anni fa.

Gli anni sono passati ed è una cosa che non possiamo dimenticare.

Gilmore Girls
Gilmore Girls

Molte cose sono cambiate, le persone sono cambiate, e non solo fisicamente. Il cambiamento di Rory è forse quello più evidente, a tratti deludente, ma comprensibile.

Era una ragazzina in cerca della propria strada quando l’abbiamo lasciata, determinata a seguire il suo sogno, anche al costo di sacrificare i sentimenti per la sua carriera. E ci aspettavamo di trovarla realizzata almeno nella carriera.

Invece la ritroviamo a un punto morto. Senza una relazione stabile, senza un lavoro e una dimora stabile. È a un punto critico, è confusa e si trova a riconsiderare i propri sogni, le proprie aspettative e i progetti per il futuro.

La situazione con Logan è confusa. Non sono stati capaci di dirsi completamente addio nel corso degli anni, ma allo stesso tempo sembra non vogliano “rischiare” di rendere tutto più serio. Non hanno il coraggio di prendere una decisione.

Rory è un casino. Ha 32 anni e non sa che fare della sua vita. Fino a quando, improvvisamente, succede.
Dice quelle parole, che cambieranno irrimediabilmente tutto:

«Sono incinta»

Gilmore Girls
Gilmore Girls

Gilmore Girls ci ha lasciato un finale inaspettato, sconvolgente, inconcludente, che lascia aperto ancora molto.

La storia che si ripete, questo è il finale. Ma non è il finale giusto. Rory avrebbe dovuto imparare dagli errori della madre, avendo avuto delle possibilità che Lorelai invece non ha potuto avere.

Il suo percorso sarebbe dovuto essere diverso da quello della madre. Avrebbe dovuto scegliere tra Logan e Jess, avrebbe dovuto avere una carriera soddisfacente. Ma sarebbe stato troppo perfetto.

Il finale banale ma perfetto che ci aspettavamo di vedere.
E invece no, il finale di questo revival si conclude con un cliffhanger sconvolgente.

Ma questo non è un finale, non è una conclusione. È, anzi, un nuovo inizio. Si chiude un cerchio e se ne apre un altro, si conclude una storia e ne inizia un’altra.

La figlia diventa madre, la madre diventa nonna. E la nonna ha finalmente trovato la sua pace, dopo mesi di smarrimento e sofferenza.

Emily ha superato le fasi del lutto ed è arrivata ad accettare la morte del tanto amato marito, senza però dimenticarlo. Una parte di lei è andata via con Richard, e l’altra parte cambia, si evolve, diventando una donna sola ma indipendente. È un nuovo inizio anche per lei.

E vediamo che il cerchio della vita di Emily e Lorelai si chiude perfettamente. Sono serene, Lorelai ha finalmente trovato la sua felicità ed Emily la sua quiete. Ma per un cerchio che si chiude, ce n’è un altro che si apre.

Ed è quello di Rory. Il finale è solo l’inizio della storia di Rory. Come scrittrice, come donna, e soprattutto come madre. Inizia tutto da quelle ultime due parole, un nuovo cerchio, una nuova storia, una nuova vita.

Ma, come detto, non è una storia sconosciuta. È il cerchio che ritorna. La storia della madre, è diventata la storia della figlia.

Rory è Lorelai, Logan è Christopher, Jess è Luke

Tutto torna….
Ma non si conclude
Gilmore Girls
Gilmore Girls

Dobbiamo quindi aspettarci un’altra stagione? O dobbiamo trarre le conclusioni? Dobbiamo immaginare che dopo anni di amicizia, Jess e Rory finiranno finalmente insieme, proprio come Luke e Lorelai?

O Logan, a differenza di Christopher, accetterà le sue responsabilità e deciderà di stare accanto a Rory? (Sempre che il padre sia Logan).

Ma io non voglio immaginare, non voglio trarre conclusioni.
Io voglio una conclusione.
Voglio veder chiudersi anche il cerchio di Rory, che trova la sua felicità, in qualunque modo. Quindi dateci un’altra stagione.

O se non deve essere così, datemi un Logan per consolarmi!
Solo in quel caso potrei stare meglio,
dopo aver visto questo finale!

 

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