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5 motivi per guardare Surface, il nuovo thriller psicologico di Apple Tv

Di chi ti puoi fidare quando non conosci i tuoi stessi segreti? Ce lo svela Surface, il nuovo thriller psicologico disponibile a partire dal 29 luglio sulla piattaforma Apple Tv+.

Protagonista della vicenda è Sophie (Gugu Mbatha-Raw), una giovane donna che viene rinvenuta tra le acque di San Francisco dopo aver tentato il suicidio. Il trauma cranico derivato dal gesto estremo è stato per lei causa della perdita totale della memoria a lungo termine. Ciò le ha reso impossibile ricordare tutta quella che è stata la sua vita fino a quel momento, comprese le motivazioni che l’avrebbero spinta a gettarsi tra le profondità dell’oceano Pacifico. La riscoperta della propria identità da parte di Sophie è l’elemento centrale di Surface, che pone l’accento sull’importanza tanto della memoria quanto dei segreti poiché, come dimostra l’intrigante thriller psicologico composto da 8 episodi, siamo soprattutto ciò che non riveliamo. Per rimettere insieme i pezzi della sua vita, Sophie può affidarsi unicamente alle testimonianze delle persone a lei vicine, tra cui suo marito James (Oliver Jackson-Cohen) e la sua migliore amica Caroline (Ari Graynor); scoprirà, però, che non tutto ciò che le viene fatto credere sul suo passato corrisponde alla verità.

Ancor più che per la coinvolgente trama, vi consigliamo di non farvi scappare Surface per 5 specifici motivi.

1) Surface è un viaggio simbolico negli abissi dell’inconscio

Surface

È impossibile conoscere la verità se ci si limita a guardare la realtà solo in superficie. Per Sophie diventa chiaro fin da subito che, se vuole scoprire davvero cosa è successo la notte del suo presunto suicidio, deve scavare a fondo fino alla profondità del proprio inconscio: nessuno può avere tutte le risposte che cerca più di se stessa. Surface diviene dunque il lucido percorso di autoanalisi della sua protagonista, pronta a mettersi in gioco e a scoprire dure verità sulla sua vita, necessarie sia a chiudere definitivamente col passato che a guardare finalmente al futuro. Da non sottovalutare quindi la simbologia che offre la nuova serie Apple Tv, che fa del mare, simbolo dell’inconscio, un elemento centrale dell’intera narrazione, cullando tra le onde tanto la protagonista quanto lo spettatore.

2) La soggettività che infittisce il thriller

Surface

Come accennato in precedenza, le testimonianze degli affetti diventano l’unico tramite tra Sophie e il suo passato. Ogni punto di vista è però viziato da una soggettività che non necessariamente corrisponde alla realtà, allontanando dunque la donna dalle risposte che brama. Il potere della memoria diventa evidente soprattutto quando è affidato solo agli altri; James può scegliere arbitrariamente di plasmare Sophie costruendo da zero la sua identità per quello che vorrebbe lei fosse (o che crede lei sia). Questo aspetto tanto simbolico quanto pratico diventa l’elemento centrale del thriller psicologico, costruito proprio sui dubbi di Sophie e sull’impossibilità di fidarsi di qualsiasi persona a lei cara.

3) L’estetica funzionale

Surface

Anche l’elemento estetico di Surface non è affidato al caso, ma è funzionale all’insinuazione del dubbio. L’esempio più concreto è rappresentato dal guardaroba di Sophie, composto da capi così diversi tra loro che sembrano appartenere almeno a due donne diverse. Chi era davvero Sophie? I diversi lati della donna, sviscerati di volta in volta nel corso degli episodi, sono resi evidenti dai vari contrasti che la circondano; la sua stessa casa è ispirata alla two-sided house di San Francisco, caratterizzata dalla coesistenza di elementi classici e moderni in un unico ambiente.

4) Il ritmo incalzante della narrazione

apple tv

Altro elemento a favore di Surface è il ritmo incalzante della narrazione. La serie risulta dinamica nel rilascio delle informazioni, non lasciando attendere troppo (né troppo poco) prima di concedere nuovi tasselli all’intricato puzzle della vicenda. Dinamismo favorito anche dalla giusta durata dei singoli episodi che difficilmente raggiungono i 50 minuti pieni, assicurando la fruibilità anche a chi ha meno tempo a disposizione ma non vuole comunque rinunciare alla propria serie preferita.

5) Thriller al femminile

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Prima di qualunque cosa, Surface è un thriller al femminile, caratterizzato quindi da una protagonista donna. Sophie è un personaggio forte che non teme le sue debolezze, è la donna determinata che non ha paura di far valere le proprie posizioni e di difendere il diritto di custodire i propri segreti, anche quelli più loschi. La forte protagonista diventa da sola un motivo più che valido per non lasciarvi sfuggire la nuova serie Apple Tv (trovate qui altre 5 serie Apple Tv da non perdere).