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C’è spin-off… e spin-off. Ci sono esperimenti riusciti pienamente (si pensi che il celebre “Mork e Mindy” nacque da una costola di “Happy Days”), altri interessanti ma incapaci di eguagliare le vette della serie madre (“Better Call Saul“, spin-off di “Breaking Bad”) ed altri ancora particolarmente intriganti, ma oscurati dalla luce abbagliante della serie regina (“Torchwood”, spin-off di “Doctor Who”). E poi ci sono quelli brutti. Brutti per davvero. Una serie funziona e 5, 7 o 10 stagioni non sono sufficienti? La soluzione, apparentemente, è allungare il brodo nei modi più improbabili. Negli ultimi anni la tecnica dello spin-off si è affinata, regalando al pubblico diverse perle, ma gli anni Ottanta e Novanta, in particolare, hanno dato vita ad esperimenti al limite del ridicolo, spesso culminati in un flop fragoroso. Esiste un inizio e una fine per tutto, d’altronde. Anche per gli amori più intensi.
Quelli che seguono sono i 5 spin-off più brutti nella storia delle serie tv.







