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La classifica delle 5 scene più WTF di Scissione

Attenzione: il seguente articolo contiene spoiler della prima stagione di Scissione

Prodotta da Apple Tv+, diretta da Ben Stiller e con protagonisti Adam Scott, John Turturro e Christopher Walken, la prima stagione di Scissione è stata un successo di critica tale che molti la considerano già serie dell’anno (come vi abbiamo spigato qui). Sebbene sia prematuro fare considerazioni del genere, non si può negare che Scissione sia una delle produzioni sci-fi più interessanti degli ultimi anni, un racconto angosciante e straordinario che si rifà all’immaginario del perturbante per descrivere il senso di inquietudine che deriva dalla perdita di controllo sulla propria identità. La tensione nella serie è costruita giocando sulle atmosfere, in un susseguirsi di colpi di scena davvero inaspettati a lunghi approfondimenti psicologici, in un brillante alternarsi di ritmi e immagini che danno come risultato una serie riuscita e originale come raramente ne abbiamo viste in televisione.

Scegliere soltanto 5 scene che ci abbiano lasciati a bocca aperta durante la visione di Scissione è stato complesso, perché le nove puntate della prima stagione sono architettate in modo da lasciare lo spettatore a chiedersi costantemente cosa stia succedendo e perché, tuttavia la decisione è ricaduta su quei momenti all’interno della serie che hanno rappresentato a modo loro dei punti di svolta all’interno della narrazione, aprendoci gli occhi soltanto per lasciarci nuovamente al buio, alla ricerca disperata di risposte che forse nemmeno esistono.

5) L’incontro al parco con la moglie del senatore

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Al quinto posto troviamo l’unica scena in questa classifica che avviene interamente al di fuori delle mura della Lumon e che proprio per questo ci ha lasciati profondamente sgomenti, nonché pieni di domande sulle reali intenzioni e potenzialità dell’azienda che promuove il processo di scissione.

Qualche giorno dopo aver partorito, Devon, la sorella del protagonista Mark, incontra al parco giochi Gabby Arteta, la moglie di un senatore con la quale aveva scambiato qualche parola mentre entrambe si trovavano in travaglio pochi giorni prima. Devon si avvicina a Gabby amichevolmente, rivolgendole qualche domanda e ricordando la loro esperienza comune vissuta solo qualche giorno prima, ma la moglie del senatore, pur non scomponendosi mai, appare chiaramente confusa da quanto sta accadendo e non dà segni di riconoscere l’altra donna. A questo punto interviene il senatore Angelo Arteta, marito di Gabby e forte sostenitore del processo di scissione, che sorridendo educatamente trascina via la donna e il figlio, consapevole che Devon avesse capito che ci fosse qualcosa di strano in Gabby. L’incontro al parco tra le due donne è il momento in cui noi spettatori capiamo con certezza che la Lumon ha mentito e che esistono persone scisse anche nel mondo esterno, sebbene non sia chiaro se la decisione di sottoporsi al processo sia stata volontaria, né quali siano le regole che scandiscono l’alternarsi delle persone nei corpi al di fuori delle mura aziendali.

4) Casey è la moglie di Mark

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La decisione di Mark di sottoporsi alla procedura di scissione avviene in seguito alla morte della moglie Gemma, scomparsa in un incidente d’auto. Devastato dalla perdita, l’uomo sceglie di farsi operare in modo da poter evadere per qualche ora da una vita che senza la sua anima gemella è troppo dolorosa, quasi invivibile. La morte di Gemma è allora l’antefatto principale di Scissione, poiché è la ragione che spinge il protagonista della serie a scindersi. Se inizialmente siamo così inquietati dalle atmosfere della serie e così spaesati in una realtà così asettica e misteriosa da non porci domande sulla morte di Gemma, qualcosa cambia durante la stagione, man mano che ci accorgiamo che la donna non viene mai mostrata, nemmeno in fotografia. Sebbene iniziassimo a sospettare che la Lumon stesse nascondendo qualcosa, il colpo di scena alla fine del settimo episodio di Scissione è del tutto inaspettato: non soltanto il corpo di Gemma è ancora vivo, ma è stato sottoposto alla procedura di scissione e ora lavora alla Lumon, dove l’innie Casey è la direttrice della sezione Benessere. La moglie di Mark non è morta, ma si trova alla Lumon e interagisce costantemente con l’innie dello stesso, senza però che nessuno dei due abbia la possibilità di ricordare la loro vita all’esterno dell’azienda. Una rivelazione che arriva inaspettata, ma che apre le porte a tutta una serie di possibili sviluppi di gande interesse, soprattutto dopo che nel finale l’innie Mark S. scopre la vera identità di Casey e che la Lumon ha fatto di tutto per tenerla nascosta.

3) L’identità dell’outie di Helly R. viene rivelata

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Alcune brevi apparizioni dell’outie di Helly ci avevano anticipato fin dai primi episodi di Scissione che il divario tra le due persone che condividevano il corpo dell’unica donna tra i colleghi di Mark potesse essere molto più profondo di quanto non si fosse visto nel caso degli altri lavoratori sottoposti al processo. L’outie di Helly l’aveva minacciata e addirittura l’aveva sminuita fino al punto di ribadirle quel “Io sono una persona. Tu non lo sei” che racchiude in sé tutte le contraddizioni del mondo delineato in Scissione, dove due persone differenti possono apparentemente alternarsi in un stesso corpo, senza però essere mai davvero indipendenti l’una dall’altra. Tuttavia, nonostante vi fossero indizi disseminati durante la stagione per suggerire al pubblico che Helly R. fosse in qualche modo diversa dagli altri innie, mai avremmo potuto immaginare fino a che punto si spingesse questa differenza. Nell’episodio finale della prima stagione di Scissione scopriamo infatti che l’outie della donna è niente di meno che Helena Eagan, la nipote del fondatore della Lumon. Non ci sono del tutto chiare le ragioni della donna, poiché la rivelazione avviene mentre nel corpo sottoposto alla procedura è presente Helly e non Helena, ma alcuni degli indizi forniti dal contesto e della conversazioni in cui l’innie si trova coinvolta suggeriscono che l’intero progetto della Lumon non sia altro che un grande esperimento, la fase iniziale di un piano che si estende al di fuori delle strutture e delle intenzioni dichiarate dell’azienda.

2) Il Waffle Party di Milchick

Nel penultimo episodio di Scissione assistiamo a quella che è probabilmente la scena più apertamente inquietante e incomprensibile dell’intera scena, che vede protagonista il supervisore Seth Milchick.

Milchick viene invitato dai capi della Lumon a prendere parte a un Waffle party, qualcosa che come spettatori possiamo intuire nascondere quell’aspetto inquietante e ritualistico tipico della liturgia della Lumon, ma che nella sua messa in scena supera perfino le nostre più terribili aspettative. Camminando solo in una parte della Lumon che, al contrario del resto dell’ambiente lavorativo, appare buia e non asettica, Milchick giunge nella casa del fondatore dell’azienda Kier Egan, dove trova ad attenderlo una pila di waffle. Fin qui niente di (troppo) strano, se non fosse che dopo aver finito di mangiare trova un biglietto che gli intima di sdraiarsi sul letto del fondatore, indossare una maschera con le sembianze di Eagan, prendere in mano una frusta con nove code (una per ognuna delle virtù alla base dell’azienda) e assistere alla rappresentazione di un ballo/orgia a opera di alcune figure che indossano maschere inquietanti che si rifanno a uno dei quadri visti in precedenza nel dipartimento Ottica e Design. Milchick scappa e noi non vedremo mai l’evoluzione finale del Waffle party, ma la sensazione di sgomento dopo aver assistito alla scena rimane con noi a lungo.

1) Helly R. tenta il suicidio per scappare dalla Lumon

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La contrapposizione tra l’innie Helly R. e l’outie Helena Eagan è fin dal principio l’elemento più disturbante di Scissione, eppure non è fino alla fine del quarto episodio che comprendiamo fino a che punto si estende la separazione tra le due.

Helly non riesce a comprendere il senso della sua esistenza da innie, non trova alcun significato nel lavoro che deve compiere, né riesce a spiegarsi perché lei e i suoi colleghi si trovino alla Lumon e quale sia il loro ruolo all’interno dell’azienda. Non è un caso che la serie si apra proprio con il risveglio di Helly dopo essersi sottoposta alla scissione, anzi, è un abile stratagemma narrativo per rappresentare in lei il punto di vista del pubblico, che proprio come l‘innie si trova confuso, angosciato, alla ricerca di risposte che nessuno sembra poterle o volerle dare. Nei primi episodi di Scissione viviamo lo stesso sgomento della donna ma mentre noi spettatori possiamo uscire dalla Lumon e vedere cosa succede nel mondo esterno, Helly è prigioniera di una vita che non ha scelto di vivere e dalla quale non sembra esserci via d’uscita. Disperata, la donna chiede alla sua outie di lasciarla andare, addirittura la minaccia di colpire quel corpo che è l’unica cosa che condividono, ma a nulla serve l’esternazione del suo disagio profondo, non sembra esistere modo per liberarsi. E così, prima ancora che noi spettatori o i suoi colleghi possano accorgersene, Helly fa qualcosa che nell’universo di Scissione pare impossibile: appende una corda in ascensore e si impicca, guardando in camera, senza mai dubitare delle sue azioni. L’episodio finisce, costringendoci a vivere un dilemma morale lacerante: sarebbe meglio che Helly sopravvivesse o che morisse, diventando finalmente libera?

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