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Due cose ci hanno tenuti con il fiato sospeso durante l’estate: i buoni propositi di settembre e Conrad Fisher. Era soltanto il 16 luglio quando, dopo due anni di attesa, L’Estate nei tuoi Occhi 3 tornava con il suo capitolo finale. Un capitolo a tratti imbarazzante, talvolta incoerente, spesso infantile. Ma forse esattamente ciò che doveva essere. Non lo abbiamo mai nascosto nelle nostre recensioni: a un certo punto tutto è diventato eccessivo. Le dinamiche si sono ripetute, i conflitti moltiplicati, e Conrad Fisher restava sempre inchiodato allo stesso punto.
La verità, a questo punto, è che non importa quante volte L’Estate nei tuoi Occhi 3 abbia fallito nel corso delle puntate, perché ha fatto qualcosa che non vedevamo da tempo. Un piccolo miracolo televisivo capace di riempire i pub di ogni città per la proiezione di un episodio, due, o del gran finale. Per farci vivere una delle storie più coinvolgenti degli ultimi anni. E così, anche noi abbiamo deciso di fare lo stesso: sederci sulla sedia di un pub qualsiasi per goderci l’ultimo episodio insieme a perfetti sconosciuti che, sulla maglietta, portavano il volto di Conrad Fisher.
Applausi, sguardi complici da parte di chi lo ha sempre saputo, incoraggiamenti e consigli urlati a chi non poteva sentirci: L’Estate nei tuoi Occhi 3 è stata una partita vissuta come una finale di campionato. Una squadra da tifare, pronta a giocarsi tutto. E oggi quella squadra ha vinto, anche se i giocatori sono finiti in panchina e la pioggia ha reso impraticabile il campo. Ha vinto malgrado tutto. Malgrado tutti.
Potremmo dire qualsiasi cosa su L’Estate nei tuoi Occhi 3. Ma una sola riassume davvero il senso di quanto abbiamo visto nel finale: CONRAD FISHER HA VINTO

Il finale di L’Estate nei tuoi Occhi 3 arriva come se fosse la cosa più naturale del mondo. Perché tutto ciò che ritroviamo, in realtà, è sempre stato lì. L’abbiamo visto accadere nel passato e poi interrompersi bruscamente. L’abbiamo immaginato, sperato. E infine perfino atteso. Anche se non era ‘niente di serio’, anche se un po’ ci si vergognava. Perché non stiamo parlando delle teorie su From o Dexter: Resurrection, serie tv spettacolari e legittimamente al centro del dibattito. Stiamo parlando di un teen drama radicalmente diverso da tutti gli altri. Più infantile, immaturo, spesso ingenuo. Non è cool: è sfacciatamente imbarazzante, e non fa nulla per camuffarlo. Ed è proprio per questo che vince e stravince: ha ottenuto un successo che molte altre Serie Tv simili, nel tentativo di darsi un tono, non hanno mai nemmeno sfiorato.
L’Estate nei tuoi Occhi 3 ha vinto andando contro ogni regola non scritta: ignorando i tempi giusti, il trend enemies to lovers, il cliché del bad boy irredimibile. Ha camminato con le sue gambe, raccontando una storia che non ha mai cercato di compiacere nessuno, se non la sua protagonista, forse il personaggio più controverso della serie. Ma ciò che per molti non funzionava era, in realtà, il cuore pulsante dello show. E l’abbiamo visto, chiaramente, in quell’entusiasmo collettivo. In quel pub, su quelle sedie, c’erano persone con sempre una risposta pronta, una soluzione in tasca, qualcosa da rinfacciare a Belly. Ed è proprio per questo che, a conti fatti, il finale ha funzionato: nessuno sapeva davvero come si sarebbe comportata la protagonista.
Ogni opzione era plausibile, almeno per lei. Avrebbe potuto prendere qualsiasi decisione, e avrebbe avuto senso, nonostante tutto. Ma alla fine, la guerra è finita e la scelta è stata fatta. Quella che tutti avevano sognato fin dalla prima stagione, dal primo arrivo a Cousins Beach.
Così, L’Estate nei tuoi Occhi 3 chiude la sua corsa compiendo un’ultima, giusta scelta: regalare ai protagonisti un lieto fine, ma senza ricorrere a un altro matrimonio. Perché tra Conrad e Belly è diverso. Conrad è diverso. È maturo, paziente, delicato, e ama profondamente la libertà di Belly. Ed è proprio per questo che non sarebbe da lui inginocchiarsi dopo poche ore dal loro ritrovarsi. Adesso è il tempo di riscoprirsi, di andare oltre la cioccolata calda e le Polaroid nascoste nel cassetto di un comodino. Serve qualcosa di più. Serve tempo. Tempo per costruire tutto da capo, senza fretta, senza ansia. Con la consapevolezza di chi, finalmente, ha deciso di vivere ciò che per troppo tempo ha allontanato.

L’Estate nei tuoi Occhi 3 ci ha regalato due colpi di scena: la promessa di un futuro e quella di mostrarcelo davvero. Dopo poche ore dalla distribuzione dell’ultima puntata, infatti, è stato ufficializzato il film conclusivo della serie. Nessuno aveva immaginato di poter vedere ancora una volta tutto tornare a galla, tantomeno sotto forma di pellicola. Ma Amazon Prime Video ha scelto di concludere in grande stile una delle esperienze televisive più forti e coinvolgenti degli ultimi anni, celebrando il successo con la promessa di un nuovo – e ultimo – appuntamento.
Forse non ci regalerà le stesse emozioni della serie – sappiamo bene quanto la distribuzione settimanale abbia fatto la differenza, ne abbiamo parlato qui – ma ci riporterà lì, dove tutto è cominciato. Stavolta per l’ultima volta. Solo per chiudere il cerchio di un racconto che ha ancora un’ultima pagina da scrivere. Una pagina felice, viva, che finalmente riguarda la persona giusta. Perché abbiamo sempre visto Conrad Fisher farsi da parte, cercare di non disturbare, nascondersi in ultima fila. Ma il tempo dell’ombra è finito. E stavolta per davvero.
L’Estate nei tuoi Occhi 3 si è conclusa con l’episodio che speravamo di vedere sin dalla prima stagione. Tutti insieme per Conrad Fisher. Ieri come oggi. Per quel triangolo che ha sempre avuto un unico, solo vincitore che per arrivare lì ha dovuto perdere, incassare, sopportare colpi su colpi. L’Estate nei tuoi Occhi 3 finisce lì dove tutto era cominciato: con Conrad Fisher al centro, finalmente scelto. È sempre stato lui. È sempre stato amore. Ed è sempre stato Conrad Fisher.






