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Dexter: Resurrection è arrivata già a metà strada, nella sua prima stagione. Siamo al giro di boa, incredibilmente: queste puntate stanno volando, a testimonianza dell’ottima riuscita del sequel finora. Ovviamente non siamo qui a cantare vittoria in via definitiva, perchè con New Blood qualche anno fa (anch’esso partito egregiamente) ci siamo scottati troppo. Ma qui i presupposti narrativi sembrano molto più solidi e futuribili rispetto al precedente sequel di Dexter. Un’impressione confermata anche da questa quinta puntata, che spariglia le carte e ribalta alcune convinzioni che cominciavano a farsi strada in noi dopo la visione del quarto, spettacolare episodio. Tanto per cominciare, no: Dexter non viaggerà a vele spiegate su un sentiero lastricato di rose mano nella mano con Lady Vendetta. La loro liaison appena nata sembra già finita, e pure malissimo.
Nella scorsa puntata Dexter Morgan sembrava essersi affacciato su un panorama potenzialmente da sogno: Lady Vendetta è bella, affascinante, intelligente e anche con dei principi simili ai suoi, visto che non si trattava di una killer che uccideva a caso chiunque per puro diletto ma di una vera e propria vendicatrice, una che colpisce e punisce solo i predatori sessuali, con un suo codice ben delineato. La potenziale partner perfetta di Dexter, e non solo lavorativa. Le fidanzate\mogli di Dexter non si sono mai neanche lontanamente avvicinate a questo status di potenziale condivisione: forse Hannah fu quella che ci si avvicinò di più, ma nulla a che vedere con quelli che sembravano essere i presupposti relazionali tra Dexter e la donna interpretata da Krysten Ritter. Peccato che l’apparenza inganni, e parecchio. E così per l’ex ematologo forense è arrivata prepotente una doccia fredda: Lady Vendetta non è chi diceva di essere.

Durante un incontro galante al pub la serial killer scopre le sue carte, rivela a Dexter che Lady Vendetta è di fatto un nome commerciale e che per lei, un’uccisione vale l’altra: semplicemente si diverte come una pazza a uccidere. Una scoperta che cambia le carte in tavola, fino a ribaltarle completamente: se Dexter prima pensava a come coinvolgere la donna nella sua idea di far fuori tutti i serial killer presenti al tavolo di Leon, adesso la sua prima preoccupazione diventa far fuori proprio lei. E ci riesce, prendendo due piccioni con una fava: Dexter segue Lady V che attira una sua preda per ucciderla, e prima che la uccida chiama la polizia per farla arrestare in flagranza di reato. Oltre a questo, fa trovare in casa di Lady V anche l’orologio dell’uomo che Harrison ha ucciso in albergo: una simulazione di delitto perfetta, visto che quell’uomo era un predatore sessuale. In questo modo, Dexter riesce a salvare anche Harrison dalla galera (almeno per il momento: la detective non sembra ancora convinta).
In questa puntata Dexter inizia finalmente anche a recuperare il rapporto con suo figlio, che decide di ri-aprire le porte al padre una volta per tutte, credendo alla promessa che Dexter non proverà nuovamente a plasmarlo a sua immagine e somiglianza.
Questi sono i fatti, ma cosa succederà ora?
Sembra si stiano creando tutti i presupposti per un Dexter contro tutti, nella seconda metà di stagione. Tutti tranne uno, ovviamente: suo figlio. Da una parte c’è infatti il passato che perseguita Dexter: Batista non ha alcuna intenzione di fermarsi e si sta preparando per tornare a dare un assalto più prepotente all’ex amico. Lo stesso Morgan lo sa benissimo, e parla apertamente del fatto che probabilmente è diventato la balena bianca di Batista. Dall’altra parte, è chiaro che anche con la fazione dei serial killer si sta probabilmente per aprire una lotta senza quartiere: Lady Vendetta è una tipa sveglia e dopo essere stata mandata in galera da Dexter, con Leon che punta a farla liberare immediatamente da Charley, non ci metterà molto a rendersi conto (se non lo ha già fatto) che è proprio Dexter ad averla tradita, e il fatto che al tavolo dei serial killer mancherà Lowell farà fare due più due a tutti.
In questa puntata le carte sono state mischiate: Harrison è tornato dalla parte di Dexter, mentre Lady Vendetta è diventata il suo nemico numero uno. La qualità complessiva della narrazione è rimasta alta, così come il ritmo e il livello di coinvolgimento costante dello spettatore: Dexter: Resurrection continua a spingere sull’acceleratore ma senza l’idea di star aumentando i giri del motore in modo esagerato e rischiando di andare fuori strada. Il mix tra potenza e controllo, insomma, sembra ben equilibrato: le basi per una seconda parte di stagione scoppiettante ci sono tutte, e non sappiamo davvero in cosa il sequel di Dexter possa trasformarsi da qua in avanti.
Vincenzo Galdieri






