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Blanca 3 – La recensione della prima puntata del ritorno dell’amata fiction Rai: una ripartenza convincente

Maria Chiara Giannetta torna a vestire i panni di Blanca

ATTENZIONE: l’articolo contiene spoiler su Blanca 3

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Fa il suo ritorno una delle fiction più amate degli ultimi anni. Blanca 3 ci riporta nei vicoli di Genova e nella vita della vulcanica Blanca Ferrando, alle prese con un momento non facilissimo della sua vita (qui potete recuperare la recensione della seconda stagione della fiction per ricordare cosa è successo). La prima cosa che balza alla vista vedendo il primo episodio di questa terza stagione è ovviamente l’assenza di Linneo. Blanca ha perso la sua amica a quattro zampe ed è ancora alle prese con il lutto. Non solo. La donna è ferita anche nei sentimenti, delusa dall’amore e da ciò che ha dovuto vivere. E allora a Blanca non resta che gettarsi a capofitto nel lavoro. Nelle indagini in cui conferma di possedere la solita marcia in più. Gli imprevisti però sono sempre dietro l’angolo e il finale di puntata ci regala una svolta inattesa e clamorosa.

La prima puntata di Blanca 3 ci porta poi a contatto con alcuni temi importanti. Su tutti il conflitto in Ucraina, posto a cornice dell’intero episodio. Blanca sceglie un modo estremamente collaterale di affrontare la questione. Ma comunque lo fa. Ed è qualcosa di cui parlare. Ci sono poi interessanti nuovi volti. Stiamo parlando di Matilde Gioli e Domenico Diele, volti carissimi al pubblico seriale. Insomma abbiamo parecchia carne al fuoco dopo questa prima puntata di Blanca 3. Parliamone.

Blanca e il suo nuovo cane
Credits: Rai

Blanca 3 e il nuovo cane

Dobbiamo partire necessariamente da una delle grandi novità di questa stagione. In Blanca 3 – come detto – non ritroviamo l’amatissima Linneo. Al suo posto il povero Cane 3, che ha sicuramente tutta la nostra comprensione per il trattamento che gli riserva Blanca. Nonostante poi alla fine si tenga stretto il suo nuovo compagno d’avventura. È sicuramente toccante comunque vedere la donna alle prese con la sofferenza. Osservarla mentre prova a metabolizzare un addio davvero tanto doloroso. Le difficoltà di Blanca nel superare questa sua perdita sono però decisamente esemplificative non solo di questa sofferenza, ma in generale del periodo complicato che sta vivendo la protagonista della fiction Rai (visibile, ricordiamolo, anche su Rai Play).

Per Blanca è un momento di forte transizione. La morte di Linneo è sicuramente il principale trauma che sta vivendo, ma a questo si accompagna un profondo senso di solitudine segnato dalla distanza coi suoi affetti più cari. Nonostante la sua solita energia, Blanca non può celare quel senso di desolazione derivante da tutta le difficoltà che ha dovuto vivere. Il carico da novanta è chiaramente la situazione con Liguori. Quella tensione smorzata, però mai sopita, e che si carica ulteriormente con la scoperta dell’ipotetico – anche se subito smentito – trasferimento dell’uomo a Roma. Tanto basta però a ferire Blanca, anche se presto sarà Liguori a ricevere brutte sorprese dalla sua collega.

Quella che sta vivendo Blanca è quadro di difficoltà spiccata, reso ancora più drammatico da quella inattesa gravidanza nel finale. Eppure Blanca prova sempre a non perdere il suo sorriso. Ed è questa la sua forza. Maria Chiara Giannetta ci sembra sempre più a suo agio in un personaggio che con l’incedere delle stagioni acquista maggiore spessore. Blanca è una donna travolgente, complessa, sfaccettata. Una protagonista che conferma il suo stato di grazia che si rincorre ormai da ben tre stagioni e che rimane il fulcro di una serie tv che è ormai una certezza.

Il mare e il conflitto

Il formato verticale delle puntate della fiction ci porta ogni volta a contatto con cornici e tematiche diverse. Blanca 3 parte – sotto questo punto di vista – con un quadro di riferimento ambizioso. Questa puntata si propone di affrontare – in maniera comunque estremamente diretta – il conflitto in Ucraina e le conseguenze che può avere sotto vari punti di vista. Nella vita di una giovane ragazza in fuga dal proprio paese. Negli interessi economici che circondando la guerra. Nella percezione che si accompagna a ogni vento proveniente da quell’est Europa in profonda difficoltà.

Per trattare questo tema Blanca 3 ricorre a una metafora che conosce benissimo: quella del mare. L’ambientazione genovese ha comprensibilmente messo il mare al centro del discorso sin da subito. E qui torna immediatamente. Come culla del riposo eterno di Linneo. Soprattutto però come forza che connette l’ovest del Continente a quell’oriente dove imperversa il conflitto. Il mare – con le sue correnti e il suo vigore travolgente – connette ogni terra che lambisce. Anche le più lontane. Allo stesso modo quel conflitto che sembra così lontano in realtà tocca tutti. Ci bagna, con onde che spesso ci sbattono contro con una forza inaudita.

Questa metafora funziona. D’altronde il significato concettuale del mare è sempre stato uno dei punti di forza di Blanca. Risulta invece un po’ più fiacca la costruzione generale della puntata. Il caso della settimana fatica a ingranare. Oscurato anche dalle vicende di Blanca e di Liguori, che si prendono la scena col loro annoso tira e molla. La zoppia delle indagini viene però mascherata alla grande. Da Blanca. Da Liguori. Anche però dai preziosi innesti in questa terza stagione della serie tv della Rai e da tutte quelle novità che vengono disseminate nel finale di puntata.

Blanca e Liguori
Credits: Rai

I nuovi volti di Blanca 3

Giunta alla terza stagione Blanca alza il tiro e include nel cast due pezzi da novanta. La prima è Matilde Gioli, che veste i panni di Eva, controversa leader di un’azienda di sicurezza privata. Il secondo è Domenico Diele, impiegato proprio dell’azienda di Eva e al centro del caso della settimana. Sono due personaggi destinati a durate – considerando anche la caratura degli attori – e soprattutto il Domenico Falena di Diele è sembrato riuscirsi a ritagliare immediatamente un posto di rilievo nella trama della serie.

Blanca lega con l’uomo in una maniera unica (e forse fatale). Non riesce a percepire i suoi sussulti, i suoi movimenti e le sue emozioni. Domenico è un mistero che stimola la mente di Blanca. È un silenzio che la attira. In maniera però pericolosa perché Domenico è sembrato un uomo estremamente ambiguo. Pieno di ombre, che a quanto pare vedremo esprimersi molto perso. Un personaggio tutto da scoprire, destinato a scuotere ancora di più la vita di Blanca. Sarà interessante capire che nuovo equilibrio troverà la donna, ancora comunque irrimediabilmente legata a un Liguori costantemente indeciso.

Blanca 3 ha cominciato davvero bene. Al netto della rivelazione finale – ovviamente d’impatto – abbiamo ritrovato tutti gli elementi che ne hanno sancito il successo. La fiction Rai ha ormai una sua impronta estremamente riconoscibile. Per merito soprattutto della sua vulcanica protagonista (scoprite qui alcune curiosità su Maria Chiara Giannetta). Gli elementi tradizionali continuano a funzionare alla grande. Qualcosa si perde nella dimensione verticale. Come detto il caso della puntata non riesce mai a prendersi la scena, anche perché si preoccupa più di creare le fondamenta per i prossimi episodi che di svilupparsi da se. Finché però tutto il resto regge, queste difficoltà però non si sentono più di tanto. Blanca 3 ci ha subito intrigato: vedremo come si svilupperanno le trame intessute in questo ottimo esordio.

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