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X Factor 2025 – Il folle recap della 1a puntata di Audizioni: le dimensioni contano

I giudici di X Factor 2025

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Si accendono i microfoni e i riflettori per un’altra entusiasmante edizione di X Factor 2025 – show Sky Original prodotto da Fremantle – in onda tutti i giovedì su Sky e in streaming su NOW. Ritorna anche la nostra timoniera Giorgia, che ormai gestisce il palco di X Factor meglio di come gestirebbe un acuto o un vocalizzo (e non è poco). Sempre più agguerriti anche i giudici, con la conferma di Achille Lauro, Paola Iezzi e Jake La Furia, mentre il vincitore uscente Manuel Agnelli ha lasciato il posto a un freschissimo – e boomerissimo – Francesco Gabbani. Quest’anno, praticamente, i concorrenti possono tirare un sospiro di sollievo e cambiare indisturbati i testi di tutte le canzoni… ma guai a toccare la melodia: prima rischiano di far litigare Paola e Francesco (a proposito di “rimembranze” dantesche), e poi si beccano anche un sonoro e intonatissimo “no”.

Come ci era stato anticipato nella conferenza stampa di presentazione di questa edizione, le emozioni non sono mancate, cosí come non é mancato del sano trash: ragione dei nostri giorni, alimentatore dei nostri spritz e medicina per le nostre anime sensibili. Anche perché senza un po’ di pepe avremmo vissuto questa prima puntata con lo stesso spirito di Jake La Furia che ascolta Paola Iezzi e Francesco Gabbani discutere su melodie e accordi… praticamente prima di andare a nanna non sarebbe servita neanche la pipp.. vabbé avete capito, ci si addormentava da soli.

Sembra quasi una di quelle Serie Tv in cui fanno un re-cast e sperano che nessuno se ne accorga, ma poi se ne accorgono tutti.

Non ci resta che tirare le somme di questa prima puntata con un recap veloce e un po’ folle di tutto quello che abbiamo visto e sentito finora a X Factor 2025.

Giorgia conduce X Factor 2025 - immagini concesse da Sky Italia
X Factor 2025 – immagini concesse da Sky Italia

Tra i primi bilanci, possiamo dire di aver visto un Achille Lauro piuttosto riservato. Non sappiamo se si tratti di semplice noia o se stia accumulando energie per riservarci grandi sorprese in futuro. Probabilmente, arrivare in finale con tre concorrenti in squadra e venire clamorosamente superato da Manuel Agnelli gli ha lasciato qualche scottatura, soprattutto considerando che a osservarlo in diretta c’era l’intera Piazza del Plebiscito on fire.

Insomma, era il favorito alla vittoria e invece è rimasto sconfitto. La cosa importante, come sempre, è la declinazione al passato. Questo lo sa anche Ero Caddeo, che era Caddeo e ora era Caddeo. Insomma, avete capito… o forse no. Quello che conta è che il Caddeo nazionale ha sfoderato una hit d’amore niente male. La felpina blu lo rende il Lorenzo Fragola di cui avevamo bisogno, solo che mentre quest’ultimo si era presentato sul palco accompagnato dalla sua (era) fidanzata, il buon (Ero) Caddeo si è fatto seguire solo dall’ombra della sua situationship… tanto per rimanere Gen Z. Sia mai che Caddeo che Era Caddeo si trasformi in so’ Lillo.

Tra un nome d’arte, un nome di citofono e una squadra di calcio ultras abbiamo anche scoperto i prodigi magici dell’acqua di (dolce) Gabbani, se un goccio dalla sua borraccia ci fa cantare come Pierfrancesco e i lampadari di Sia allora mi metto in fila per comprane un paio di litri. Si dice che l’unico effetto collaterale dell’acqua di (Pier) Francesco Gabbani sia che ti permette di cantare bene come Sia e di richiamare il cane come Cameron di Modern Family (STELLAAAA).

A distinguersi dalla massa c’é anche Delia, con la sua storia di amore e odio per il pianoforte. Sará lei la nuova quota Beniamino Clementino (come l’indimenticato Fellow) di questa edizione di X Factor 2025?

X Factor 2025 – Immagini concesse da Sky Italia

A proposito di cose indimenticate, non passa inosservato il volto di Virginia Colombo. Da tempo la colomba é il simbolo della pace, ma questo concetto non vale quando si parla della giovane cantante in gara. La magica non è stata dimenticata dal buon Achille Lauro che la conobbe proprio a uno dei suoi concerti, e il giudice non ha mancato di riconoscerla. Se la vita ti concede dei limoni, meglio farci del limoncello. Ma speculazioni a parte, la tutina e lo story time del concerto al peperoncino (lo spray) sono le uniche cose che ci rimangono impresse di questa performance. Love is Blind e Lauro pure.

Questo é Piú o Mino quello che ci ricordiamo di questa puntata, a cui si aggiunge la popolaritá improvvisa di Alviano, la cui divisa ricorda pericolosamente quella della MAGA, a cui preferisco di gran lunga la versione in Make Alviano Great Again. Se facessi il Fantacalcio vi prenderei tutti insieme appassionatamente. Too bad non poter estendere l’offerta anche al Fanta X Factor.

Medaglia al valore anche per il sosia di gente a caso, dal Timothée Chalamet al Bob Dylan a Ermal Meta (il quale piú passa il tempo, piú diventa il sosia di se stesso). La sua canzone ci é piaciuta tanto quanto il nome d’arte rubato dal citofono. Lui ha giá il mio voto e quello di tutti i Testimoni del Genoa (é pur sempre la patria del cantautorato).

Non mi faccio mancare neanche qualche unpopular opinion per questa edizione di X Factor 2025 che sa di svisate della discordia.

Giorgia e i giudici durante la prima puntata di X Factor 2025
X Factor 2025 – Immagini concesse da Sky Italia

Partiamo dalle cose buone, e mettiamo subito in chiaro che allo stato attuale delle cose la performance che mi é piaciuta di piú é stata quella degli Abat-jour. Questo non solo perché il loro nome del tutto casuale é vicino al mio cuore e al mio comodino, ma perché la voce del cantante mi ha conquistata e anche il look da scappati di casa.

Lo stesso non posso dire, invece, per i Platic Haze, i quali hanno ricevuto la standing ovation del pubblico, i quattro sí e la faccia soddisfatta di Paola Iezzi. Loro ci hanno provato a conquistare il mio cuore portando una cover della mia band preferita, ma mentre il time runningava out, io pensavo ai falsetti di Matthew Bellamy e una parte di me moriva insieme a quella performance. Insomma, mai sia fare una svisata sui Coma_Cose, peró i Muse possiamo massacrarli senza ritegno e Paola Iezzi chiede anche il bis del giro di basso. Va bene lo stesso.

Un momento di silenzio anche per la tizia della salsiccia che prima c’ha riso e poi manco tanto. Io penso che come pubblico da casa ci meritavamo di sentire almeno un’altra perla della cantante vendicativa. Insomma, chi di Chorizo ferisce di dimensioni perisce… soprattutto a X Factor 2025. Pretty Little Chorizo.

Ovviamente non sono mancati i momenti chitarra e voce, i momenti pseudo country e altri topoi vari. Manca ancora la ragazzina con i capelli colorati e la pop star da strapazzo, ma per questo abbiamo la napolatina che rende Giorgia un misto tra i neomelodici e il reggaeton. La cosa ci potrebbe regalare sorprese inattese o l’ennesima delusione da audizioni. Ma per scoprirlo dobbiamo aspettare ancora qualche puntata, una tornata infuocata di Bootcamp (che quest’anno ritornano in versione modificata) e lo scoglio finale delle Last Call. Chissá quanto talento e quanto trash attendono solo che arrivi il giovedí. Noi intanto, come sempre, ci vediamo su questi schermi ogni venerdi sera con i nostri folli recap in attesa delle Pagelle di X Factor 2025.|