Vai al contenuto
Home » News

The Witcher – Hissrich ha spiegato perché la serie non è un adattamento fedele

Ogni giorno proviamo a raccontare le serie TV con la stessa cura e passione che ci hanno fatto nascere. Se sei qui, probabilmente condividi la stessa passione anche tu. E se quello che facciamo è diventato parte delle tue giornate, allora Discover è un modo per farci sentire il tuo supporto.

Con il tuo abbonamento ci aiuti a rimanere indipendenti, liberi di scegliere cosa raccontare e come farlo. In cambio ricevi consigli personalizzati e contenuti che trovi solo qui, tutto senza pubblicità e su una sola pagina. Grazie: il tuo supporto fa davvero la differenza.

➡️ Scopri Hall of Series Discover

La showrunner della serie tv The Witcher, Lauren S. Hissrich, ha spiegato perché lo show televisivo non è un adattamento esatto dei libri.
Lo show è basato sugli amati romanzi dell’autore polacco Andrzej Sapkowski e presenta un ampio cast di personaggi. Questi includono Geralt di Rivia, la maga Yennefer di Vengerberg e Cirilla “Ciri”, la principessa di Cintra. Al suo debutto di dicembre, la serie ha attirato spettatori e fan: coloro che hanno letto i romanzi, quelli che hanno giocato ai videogiochi e quelli che non hanno familiarità con il mondo.

La prima stagione di The Witcher ha introdotto i personaggi attraverso trame intrecciate che si sono svolte in diversi periodi di tempo. Una scelta che per molti è stata controproducente, rendendo difficile per i telespettatori la visione allo show.
Hissrich ha spiegato su Twitter alcuni dei ragionamenti alla base dello show in quanto adattamento inesatto. Ha detto che era essenziale mantenere “lo spirito dei libri“, ma ha detto che “i romanzi non possono essere un adattamento 1:1 alla tv, perché i personaggi non possono parlare per ore senza interruzione.

L’adattamento dei romanzi al piccolo schermo presenta delle sfide verso i creativi quando si cerca di rimanere fedele alla fonte, soprattutto se si parla di genere fantasy. Con un mondo vasto come quello di Sapkowski, gli scrittori hanno dovuto scegliere quali parti della storia volevano mostrare e, soprattutto, concentrarsi su come spiegare i diversi aspetti del mondo. Mentre è necessario che un adattamento rimanga in qualche modo fedele al suo materiale originale, nel farlo, gli scrittori devono anche prendersi certe libertà in modo che il pubblico (che non ha familiarità con la storia originale) possa anche comprenderne le complessità.

In The Witcher, una di queste aggiunte era quella della storia delle origini di Yennefer, che non è inclusa nei libri. Gli sceneggiatori sono stati in grado di dargli una svolta, soddisfacendo il pubblico sia vecchio che nuovo. È un ottimo esempio di come mantenere il nucleo dei romanzi offrendo allo stesso tempo qualcosa di diverso. Il commento della Hissrich sul perché la serie tv non potrebbe essere un adattamento esatto ha anche molto senso, soprattutto per coloro che hanno familiarità con il dialogo dei libri.

📚 1000 Serie TV in 10 Parole

Il nostro nuovo libro che racconta 1000 serie in sole 10 parole, senza spoiler. Un viaggio tra classici, cult e piccole gemme da scoprire o riscoprire.

LEGGI ANCHE: The Witcher 2 – Le riprese ricominciano, ma con distanziamento sociale