Una delle grandi trionfatrici degli Emmy 2025 è stata The Pitt, vincitrice di due tra le categorie più ambite: quella destinata al miglior serie drama e quella dedicata al migliore attore protagonista in una serie drama. Un grande risultato, con un modello che potrebbe fare scuola.
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Un ritorno al passato? Per molti versi sì. Tra le indicazioni più significative degli Emmy 2025, emerge il grande successo di The Pitt, il nuovo medical di riferimento della tv americana. La serie, in arrivo nei prossimi giorni anche in Italia, ha infatti conquistato due tra le categorie più ambite: quella destinata alla miglior serie drama, superando un titolo del calibro di Scissione, e quella per il migliore attore protagonista di una serie drama (Noah Wyle). Nel complesso, The Pitt ha vinto (all’esordio) cinque Emmy.
Un risultato notevole, con una sfumatura particolare per i nostri tempi. Segna, infatti, un ritorno al passato sul piano produttivo e distributivo.
Come evidenzia Deadline all’interno del pezzo in cui riporta l’intervista al Ceo di HBO, Casey Bloys (l’avevamo già citata nella giornata di ieri per altri motivi), il modello di The Pitt potrebbe fare scuola nei prossimi anni: “Viene prodotto secondo un modello di tipo broadcast: un budget modesto, stagioni più lunghe (15 episodi ciascuna, il doppio della media per un drama in streaming) e una rapida svolta che offre una nuova stagione ogni 12 mesi“.
In un articolo di qualche tempo fa, avevamo evidenziato l’intenzione dei network di ridurre i tempi d’attesa tra una stagione e l’altra. Lo chiede a gran voce il pubblico, e le strategie attuabili sono varie. The Pitt sembra aver centrato il punto con risultativi notevoli sul piano qualitativo. Bloys sottolinea l’eccezionalità di The Pitt in tal senso:“Realizzare uno show che inizia con 15 episodi (e ricordate, torneremo a gennaio), non è quello che stanno facendo molti vincitori di Emmy in questo momento”.
A quanto pare, non è tutto: il modello di The Pitt potrebbe essere replicato per altre serie tv. Secondo quanto affermato da Bloys, ci sono alcuni progetti in via di sviluppo in tal senso. Ben vengano: il futuro della serialità passa anche da qui.
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