Attenzione: evitate la lettura se non volete imbattervi in spoiler sulla seconda stagione di Squid Game.
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Una nuova teoria sta appassionando gli spettatori di Squid Game. Una teoria interessantissima, abbastanza sensata da meritare una menzione. Non è la prima, nelle ultime settimane. In attesa dell’arrivo della terza e ultima stagione di Squid Game, infatti, impazzano le teorie a proposito di quello che si vedrà nei prossimi mesi. Una, in particolare: grazie all’indizio anomalo dell’intolleranza al lattosio che caratterizza più personaggi, si è arrivato a ipotizzare che potrebbe esistere un legame di sangue tra il protagonista Gi-hun e il Front Man (il giocatore 001 di Squid Game 2).
A proposito di “infiltrati”, il Front Man potrebbe non essere l’unico.
Visto quanto teorizzato nelle ultime ore, infatti, molti fan sono diffidenti nei confronti della giocatrice 149, la “tenera” madre in gara col figlio. Secondo alcuni, potrebbe essere addirittura la vera “host” di Squid Game e potenziale moglie del giocatore 001 della prima stagione, l’anziano Oh Il-nam.
Visto quanto sarebbe insospettabile, in effetti, questo sarebbe di per sé un motivo per tenera d’occhio attentamente, ma non ci fermiamo alla mera speculazione. Gli indizi a supporto raccolti dai fan di Squid Game sono interessanti e stanno spopolando sui social.
Li riassumiamo brevemente.
- Perché la giocatrice 149 ha partecipato a Squid Game con l’esplicito intento di “aiutare il figlio”? Era conscia dei rischi che stava correndo? La scelta insospettisce, come minimo.
- Perché possiede un coltello, camuffato da fermaglio per i capelli? Come è riuscita a introdurlo dentro le aree del gioco? Le è stato concesso per “vivacizzare” le dinamiche interne, oppure nasconde qualcosa? Chissà.
- A un certo punto, sembrava destinata a morte certa nel terzo gioco dopo esser stata “abbondonata” dal figlio, ma è stata salvata all’ultimo momento dal Front Man, intervenuto opportunamente e senza trarne alcun vantaggio apparente. Perché l’ha fatto? Leggere le decisioni del Front Man di Squid Game non è mai semplice, ma diventerebbe più semplice farlo se la giocatrice 149 fosse il “boss” (e forse pure sua madre, a quel punto).
- Nel corso della rivolta dei giocatori, ferma il giocatore 388, gli chiede di fermarsi ed enfatizza il fatto che non valga la pena morire così. Questo, a dirla tutta, è il più debole, ma essendo il quarto indizio contribuisce timidamente alla composizione di una potenziale “prova”.
Sarà davvero così? La giocatrice 149 nasconde effettivamente qualcosa, oppure ci stiamo arrampicando sugli specchi per vedere qualcosa che non c’è? La terza stagione di Squid Game, in arrivo nei prossimi mesi, darà tutte le risposte del caso.
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