Vai al contenuto
Home » News

Più dazi, meno pubblicità? Il terremoto finanziario e i possibili aumenti dei prezzi anche per lo streaming (Netflix e non solo)

Il logo di Netflix

Nuovi aumenti in vista per gli abbonati a Netflix e alle altre principali piattaforme di streaming? Non è da escludere.

Ogni giorno proviamo a raccontare le serie TV con la stessa cura e passione che ci hanno fatto nascere. Se sei qui, probabilmente condividi la stessa passione anche tu. E se quello che facciamo è diventato parte delle tue giornate, allora Discover è un modo per farci sentire il tuo supporto.

Con il tuo abbonamento ci aiuti a rimanere indipendenti, liberi di scegliere cosa raccontare e come farlo. In cambio ricevi consigli personalizzati e contenuti che trovi solo qui, tutto senza pubblicità e su una sola pagina. Grazie: il tuo supporto fa davvero la differenza.

➡️ Scopri Hall of Series Discover

Il momento, d’altronde, è di forte instabilità sul piano finanziario. I dazi imposti dal Presidente degli Stati Uniti, Donald Trump, stanno generando un terremoto, e le conseguenze potrebbero essere molteplici. Nella giornata di ieri è arrivata la sospensione per novanta giorni, ma la situazione è ben lontana dal trovare un equilibrio stabile per tutti. Si parla, allora, di aumenti dei prezzi per i consumatori. Anche in Italia, e anche se si parla di streaming. Netflix, in particolare (oggi, la più usata in Italia). Ma pure se ci si riferisce alle altre principali piattaforme di streaming, specie se propongono degli abbonamenti con la pubblicità inclusa. Il nodo principale, infatti, pare essere quello al momento.

Lo sostengono alcuni esperti di Omdia riportati in Italia da Multiplayer.it, con una motivazione specifica: i dazi potrebbero portare moltissime aziende, nell’automotive e non solo, a ridurre notevolmente i budget previsti per la pubblicità. Meno pubblicità, meno ingressi per le piattaforme di streaming come Netflix che stanno puntando molto in quella direzione da qualche tempo a questa parte. Meno pubblicità, più… aumenti.

Ripetiamo: si parla di Netflix, ma anche di piattaforme come Disney+, Prime Video e altre che ricorrono ai pacchetti ad-supported. “Con gli operatori delle piattaforme di streaming che si rivolgono sempre più a piani supportati dalla pubblicità per rafforzare la redditività, piuttosto che limitarsi ad aumentare i prezzi, questa strategia potrebbe essere a rischio” , sostiene Matthew Bailey, esperto che analizza la pubblicità per Omdia. “In questo contesto, non sarei sorpreso se nei prossimi mesi vedessimo alcuni aumenti di prezzo per alcuni servizi di streaming”.

Non è tutto: l’imposizione dei dazi statunitensi potrebbe portare a una risposta da parte dell’Unione Europea.

Tra i vari settori che potrebbe colpire, ci sarebbero anche i servizi. E tra i servizi si includono anche quelli di streaming come Netflix. Anche in quel caso, i consumatori potrebbero subire degli aumenti. Insomma, la direzione rischia di essere quella al di là delle angolature attraverso le quali si osserva al vicenda. Per il momento è arrivato uno stop ai dazi, ma la questione non si è chiusa così. E le conseguenze sono prevedibili solo fino a un certo punto.

📚 1000 Serie TV in 10 Parole

Il nostro nuovo libro che racconta 1000 serie in sole 10 parole, senza spoiler. Un viaggio tra classici, cult e piccole gemme da scoprire o riscoprire.