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Gli autori della serie tv Killing Eve si sono trovati di fronte a numerose critiche per una foto cancellata, che ha messo in risalto l’assenza di diversità fra gli scrittori.
La serie televisiva segue il personaggio di Eve Polastri (Sandra Oh), investigatrice dell’intelligence che diventa sempre più ossessionata dalla cattura di un’assassina di nome Villanelle (Jodie Comer). Lo show è anche noto per il fatto che ogni stagione è stata guidata da una diversa showrunner femminile. A partire da Phoebe Waller-Bridge per la prima stagione, Killing Eve ha implementato questo approccio in parte per mantenere fresco il dramma e consentire sempre nuove prospettive.

Nel caso di Killing Eve, secondo Variety, la controversia è iniziata quando la scrittrice Kayleigh Llewellyn ha twittato una foto che mostrava uno screenshot di una chiamata Zoom tra gli autori. La foto, che è stata successivamente eliminata, mostrava nove scrittori. Le scrittrici erano principalmente donne ma tutte bianche. Il tweet è diventato piuttosto virale, ricevendo critiche online da fan e altri scrittori televisivi.
Il tweet e relativo screenshot sono riportati di seguito:
Tutto ciò ha spinto i fan della serie a presentare rimostranze. Come dimostrano le risposte, Killing Eve non è immune a ciò che altri show hanno dovuto affrontare per quanto riguarda il tema dell’inclusività. Molte serie, vecchie e nuove, da Buffy the Vampire Slayer a Riverdale, hanno avuto a che fare con domande simili sui personaggi di colore. Il problema ha molte sfaccettature, ma senza dubbio aiuterebbe una stanza di scrittori più rappresentativa.
Il problema va ben oltre le trame che si svolgono tra Eve e Villanelle. Assumere scrittori non bianchi non dovrebbe essere principalmente per una questione di prospettive. A livello molto più profondo ma immediato, è per la correttezza. C’è il pregiudizio, consapevole o no, di favorire scrittori rispetto ad altri, anche in uno show come Killing Eve. È chiaro che sono stati fatti sforzi per garantire un certo numero di donne scrittrici, ma la sala è seriamente carente di scrittori non bianchi.
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