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La nostra Emilia Clarke è tornata a parlare della sua esperienza con Game of Thrones. A distanza di un po’ di tempo dalla chiusura della serie, l’attrice ha raccontato del disagio provato durante alcune scene di nudo che vedevano protagonista Daenerys Targaryen.
In un’intervista durante un episodio del podcast Armchair Expert di Dax Shepard, Emilia si è espressa in questo modo:
Ero fresca di scuola di recitazione, e mi ripetevo: “Vedila come una parte del lavoro. Se la sequenza è nella sceneggiatura, allora sarà necessaria, te ne devi fare una ragione”. Durante la prima stagione non avevo idea di quello che stavo facendo. Non ero mai stata su un set come quello ed ero completamente nuda con tutte quelle persone attorno, non sapevo cosa fare né cosa ci si aspettasse da me.
La star di Game of Thrones ha poi evidenziato l’importanza di aver avuto accanto Jason Momoa durante le suddette scene, il quale si è mostrato particolarmente attento nei suoi confronti:
Solo adesso mi rendo conto di quanto sia stata fortunata, le cose sarebbero potute andare in maniera molto diversa. Dato che Jason aveva esperienza, aveva fatto un sacco di cose prima di essere scritturato in Game Of Thrones, mi rassicurava: “Tesoro, questo è come dovrebbe essere e questo è come non dovrebbe essere, mi assicurerò che venga fatto nel modo giusto”.
È stato gentile e premuroso, si è preso cura di me come essere umano. Si assicurava avessi sempre un accappatoio vicino, mi ricordo che urlava sul set “Portatele una cavolo di vestaglia, sta tremando”.

Tale esperienza ha fatto crescere Emilia Clarke dal punto di vista professionale, al punto da portarla ad affrontare con più sicurezza e “giudizio” situazioni analoghe:
Oggi ho più esperienza, sono più consapevole di quello che mi fa sentire a mio agio e di quello che sono disposta a fare. Mi è già capitato di avere discussioni durante le riprese, dove io dicevo: “No, le lenzuola rimangono su”, e loro mi rispondevano “Non vorrai deludere i fan di Game of Thrones”. E io: “Ma andate al diavolo!”.
Ora so davvero distinguere ciò che è necessario da quello che non lo è.
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