Bob Iger, CEO della Disney, ha partecipato a una sessione Q&A al MoffettNathanson Media, Internet & Communications Conference, svoltasi a New York nei giorni scorsi. E ne ha approfittato per fare un punto della situazione, non senza autocritiche.
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Come sta andando la Disney in questo periodo, se si parla di streaming? Non benissimo, a quanto pare. Ma i problemi sono stati individuati e si sta lavorando per risolverli. Questo, almeno, emerge dalle parole dirette di Bob Iger, CEO della Disney. Il dirigente, infatti, ha affrontato nei giorni scorsi di un tema chiave: le notevoli perdite economiche dell’azienda all’interno del progetto Disney+, una delle piattaforme di streaming più importanti del mondo. Perdite imponenti, quantificabili in addirittura quattro miliardi di dollari. Tanti, tantissimi. Troppi.
Cosa è andato storto? Iger, riportato tra gli altri da Variety e il The Hollywood Reporter, ha le idee chiarissime a riguardo.
“Nel momento in cui siamo entrati nel settore dello streaming in un modo molto, molto aggressivo, abbiamo cercato di raccontare troppe storie. In pratica, abbiamo investito troppo. Molto prima dei possibili ritorni. È questo che ha portato lo streaming a una perdita di 4 miliardi di dollari”.
Iger sottolinea ancora meglio gli errori commessi in un passaggio successivo: “Ho detto a tutti che fare delle cose buone non basta. Devono essere fantastiche. Se si produce troppo, diventa quasi impossibile da fare”.
La quantità, in sostanza, non corrisponde alla qualità dei contenuti, e Iger l’aveva già evidenziato nei mesi scorsi. Poi continua: “C’è una linea molto sottile che puoi oltrepassare. Puoi finire nei guai se il volume finisce per diluire l’attenzione del management su quello che viene realizzato nella direzione giusta. Ed è quello che è successo a noi. Perciò ho ridotto [il volume] in diversi modi”.
Meno serie tv e film rispetto ai primi anni nel mondo dello streaming, ma fatti meglio: una strategia chiara, impostata anche da Netflix. Disney vincerà la scommessa, una scommessa che passa anche attraverso l’eliminazione degli account condivisi su Disney+? Beh, lo capiremo presto.
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