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Bryan Cranston stava quasi per rinunciare al ruolo di Walt in Breaking Bad per colpa di Malcolm

Breaking Bad non sarebbe nulla senza Bryan Cranston, così come Bryan Cranston non sarebbe nulla senza Breaking Bad perché solo lui poteva rendere giustizia al personaggio di Walter White in Breaking Bad. Non tutti possono vantare questo successo basta pensare al declino della carriera di Anna Gunn dopo avre interpretato Skyler, la moglie di Walter. Il successo di Breaking Bad però passa inevitabilmente da qualche insuccesso come per esempio la classifica dei 5 peggiori episodi. Però su una cosa siamo d’accordo: senza Breaking Bad non avremmo avuto Better Call Saul e quel filo invisibile che unisce le due sigle finali.

Come abbiamo detto il mite insegnante di chimica del liceo che si trasforma nel criminale Heisenberg era il ruolo di una vita, ovviamente. Ma quando Breaking Bad era solo una sceneggiatura, Cranston non lo sapeva. Nessuno lo sapeva. Durante una recente intervista, l’attore veterano ha ammesso che avrebbe rifiutato la parte di Walter White se Malcolm fosse stato esteso per un’ottava stagione. Ma come si dice, le cose sono andate come dovevano andare.

Anche prima che Cranston decidesse di accettare la parte in Breaking Bad, i direttori del casting discutevano di offrirgliela. Lo showrunner Vince Gilligan è stato quello che ha proposto Cranston dopo essere stato colpito da un episodio specifico di X-Files.

“Avevamo questo cattivo, e avevamo bisogno che il pubblico si sentisse male per lui quando moriva”, ha detto Gilligan, secondo il New York Times. “Solo Bryan era l’unico attore che poteva farlo, che poteva mettere in atto quel trucco. Ed è un trucco. Non ho idea di come faccia”. Ma i dirigenti del network AMC non erano d’accordo. “Avevamo ancora tutti l’immagine di Bryan che si radeva il corpo in Malcolm. Eravamo come, ‘Davvero? Non c’è nessun altro?” ha detto un ex dirigente a The Hollywood Reporter.

Bryan Cranston ha detto che avrebbe rifiutato facilmente la parte nella serie e quindi non l’avremmo mai visto come Walter. Breaking Bad è considerato uno dei migliori show televisivi drammatici mai creati. Nel corso delle sue stagioni ha superato ogni record e reso il suo cast super premiato. Ma Cranston ha quasi perso la possibilità di farne parte a causa del suo impegno in Malcolm, di far parte di un grandissimo e vasto mondo che ha dato anche vita a uno spinoff e un film per Netflix. L’attore 64enne ha fatto un’apparizione sul podcast Smartless per spiegare cosa è successo all’epoca.

“La Fox mi ha detto: ‘Continuate a fare i set. Potremmo fare un’ottava stagione di Malcolm”, ha ricordato Cranston durante l’intervista. “E tutti dicevano: ‘Sì, sarebbe fantastico’. Alla fine di aprile e all’inizio di maggio, hanno chiamato quando ci sono gli upfront, e hanno detto: ‘No, abbiamo avuto un’ottima stagione pilota. Grazie ragazzi, avete fatto bene”. Così abbiamo pensato, ‘Ahh, che peccato'”.

Ha continuato: “Più tardi, quel mese, ricevo la chiamata per andare a vedere un tizio chiamato Vince Gilligan. Ti ricordi di lui di X-Files?” mi hanno chiesto, ‘Vuole vederti per un nuovo progetto chiamato Breaking Bad’, mi hanno detto”. L’attore crede che il suo ruolo in ‘Breaking Bad’ sia stato il destino. Dopo aver letto lo script “incredibile” ha firmato per girare il pilot di Breaking Bad. Ma ammette che è solo a causa della tempistica.

“Se avessimo avuto l’ottava stagione di Malcolm, non sarei stato disponibile per girare quel pilot e qualcun altro qui vi starebbe parlando”, ha detto Cranston ai padroni di casa di Smartless. “È assolutamente la mia convinzione, ci credo che una carriera nel nostro settore non può essere pienamente realizzata senza una sana dose di fortuna spruzzata dappertutto”.

Avete mai pensato a qualcuno diverso da Bryan Cranston per il ruolo di Walter White in Breaking Bad?