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Aaron Paul: «È finita per Jesse Pinkman»

Il finale di Better Call Saul ci ha fatto a pezzi soltanto una settimana fa, ma la ferita non sembra voler guarire. Better Call Saul ci ha restituito tutto quello che di Breaking Bad ci era mancato, ricordandoci l’immortalità di ognuna delle due serie. Arrivare all’episodio finale di Better Call Saul faceva paura a tutti. Non sapevamo come gestire un secondo saluto da parte di Gilligan. Come degli affamati, bramavamo un altro lavoro, un nuovo spin off. Un punto di vista diverso capace, ancora una volta, di raccontare con una prospettiva l’universo di Breaking Bad. A tal proposito, però, Vince Gilligan ha dichiarato di non avere, almeno per il momento, alcuna intenzione di dar vita a un nuovo spin off, spegnendo di fatto qualsiasi speranza di consolazione. Stando alla sue parole, infatti, il regista avrebbe voglia di dimostrarsi di poter fare anche altro, di poter raccontare qualcosa di completamente nuovo. D’altronde, non dimentichiamo che i prodotti che fanno parte della storia di Breaking Bad sono ben tre, tra cui un film. E’ certo che da una storia così magistrale possano rinascere dalle ceneri grandi fenici, ma è anche certo che abbiamo mangiato tutto il possibile, e ora è opportuno alzarsi dal banchetto per lasciare a Gilligan la possibilità di provare con un altro tipo di pietanza.

In questo senso il regista non è l’unico a pensarla così. Parlando con The Hollywood Reporter Aaron Paul ha infatti espresso immensa gratitudine al suo personaggio Jesse Pinkman, raccontando di come questo abbia rivoluzionato la sua vita, assicurandoci che non lo dimenticherà mai e che avrà sempre un posto nel suo cuore. Ma dopo le belle notizie, arrivano anche quelle più complicate da accettare. Nella stessa intervista Paul ha infatti affermato che i fan devono accettare il fatto che probabilmente non vedranno mai più una nuova interpretazione di  Jesse Pinkman perché la sua era è oramai finita. Qui di seguito le sue parole:

Jesse Pinkman avrà sempre un posto speciale dentro di me, ma posso dire con sicurezza che abbiamo visto Pinkman per l’ultima volta in Better Call Saul. Posso anche tranquillamente affermare che, dopotutto, è stato proprio un bell’addio.

L’attore, nella stessa intervista, ha anche raccontato che non si aspettava di venir chiamato per un cameo all’interno di Better Call Saul, e che quando gli arrivò la proposta era indietro di mezza stagione.

Onestamente non mi aspettavo una chiamata da parte di quelli di Better Call Saul”, ha continuato Aaron Paul. “Sono un grande fan dello show, ma non riuscivo a capire come avrebbero potuto inserirmi nel cast. Quando è arrivata la chiamata ero indietro di mezza stagione, quindi non sapevo cosa fosse accaduto. Comunque è stato davvero un sogno tornare nell’universo creato da Vince, Peter [Gould], Tom [Schnauz] e dagli altri sceneggiatori.

Insomma, l’era di Breaking Bad sempre oramai giunta davvero alla fine decisiva, e Aaron Paul sembra aver accettato il tutto imparando ad andare avanti. Arriverà mai un momento in cui riusciremo a farlo anche noi?

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