Perché Angelina Jolie non è più presente come un tempo?
Nel corso degli ultimi giorni, è stata rilasciata l’ultima intervista di Angelina Jolie con il magazine Vogue, in cui l’attrice, imprenditrice e attivista ha voluto raccontare di una parte di sé e del perché si è allontanata dalle scene mondane negli ultimi anni.
Una decisione non semplice ma che, a detta della donna, è dovuta a una serie di motivazioni che sono cresciute nel corso del tempo. Per gli appassionati del cinema e, soprattutto, per chi ha seguito la carriera di Jolie, avrà notato come negli ultimi anni i ruoli dell’attrice si siano ridotti a essere contati sulle dita di una mano; escludendo la saga di Maleficent, gli altri film in cui è stata protagonista sono: By the Sea, Alice e Peter, Quelli che mi vogliono morto ed Eternals, che potete recuperare sulla piattaforma streaming Disney+.
“A 48 anni, sto ancora cercando di capire chi sono. Sarò in fase di transizione come persona, immagino”.
Prossimamente verrà lanciato Atelier Jolie, il suo nuovo spazio/collettivo/concept comunitario di moda, al quale sta lavorando duramente. Per questa sua nuova impresa, Angelina Jolie è stata aiutata da sua figlia diciottenne, Zahara, la quale studia allo Spellman College e l’ha aiutata a trovare la location adatta tra le strade trafficate di New York: Atelier Jolie punta alla sostenibilità, e l’attrice ha anche ammesso che oltre a Zahara, anche il figlio Pax – diciannove anni – è coinvolto nella realizzazione dell’impresa. Lo stesso vale per gli altri suoi figli, che seppur in piccola parte hanno sostenuto la madre in questa nuova avventura.
Questo periodo è stato definito “terapeutico” da parte della donna, e ha riconosciuto che tutti i suoi figli sono stati fondamentali: sia per capire chi è, sia per capire cosa sta cercando, ora che ha raggiunto i 48 anni:
“Quando sono diventata madre avevo 26 anni, e tutta la mia vita è cambiata. Avere dei figli mi ha salvato e mi ha insegnato a stare al mondo in modo diverso. Ultimamente penso che sarei sprofondata in una depressione molto più cupa se non avessi voluto vivere per loro. Sono migliori di me, perché si vuole che i propri figli lo siano. Certo, sono la madre, e spero di essere per loro un rifugio, la loro roccia. Sono anche quella di cui ridono, e vedo che stanno adottando tantissimi aspetti diversi della nostra famiglia”.
Angelina Jolie ha continuato raccontando di come al liceo non facesse parte del gruppo popolare della scuola, bensì di come fosse una ribelle, il contrario di quello che ci si aspetterebbe. Probabilmente, secondo lei, quella parte un po’ assopita starebbe riprendendo il sopravvento in questa nuova fase più matura.
Che cosa ne pensate?
Vorreste rivedere in scena l’attrice?
