Vai al contenuto
Serie TV - Hall of Series » Netflix » Boyle è un amico di cui puoi fidarti

Boyle è un amico di cui puoi fidarti

Attenzione: evitate la lettura se non volete imbattervi in degli spoiler di Brooklyn Nine-Nine

Chiunque abbia visto Brooklyn Nine-Nine, disponibile in Italia su Netflix, vorrebbe un amico come Boyle. E non si parla solo di lealtà o di fedeltà; parliamo di amicizia nel senso più vero e semplice della parola. Charles Boyle, apparentemente spalla del protagonista Jake Peralta, risulta essere uno dei personaggi meglio scritti dell’intera serie. Per il suo carattere, per la sua personalità, la sua comicità ma soprattutto per la sua positività. E se ad un primo sguardo sembra che Boyle sia debole e remissivo, soprattutto nei confronti di Jake, a ben vedere il poliziotto con la passione per il cibo è palesemente il personaggio con la morale più spiccata. Padre, poliziotto e amico fedele, il tutto condito da una comicità semplice e genuina. Boyle conquista dalla prima puntata e fidelizza lo spettatore alla serie ma soprattutto alle sue dinamiche che spesso sono legate proprio alle storie di Jake e Boyle. Ma qual è la vera forza di Charles? La risposta è sfaccettata ma sicuramente tutti gli elementi portano a riconoscere in Charles Boyle una persona su cui contare tanto che spesso sembra tenere insieme l’intero gruppo, mantenendosi allo stesso tempo in disparte per non oscurare nessuno. Sembra assumere insomma, la parte del buon leader anche se spesso relegato nelle retrovie.

Charles Boyle

Fedele al lavoro ma soprattutto amico di tutti. Ma quanto è veramente così? Attenzione, non si vuole mettere in alcun modo in dubbio la lealtà di Charles, quanto al contrario incrementare questa tesi attraverso un’analisi più approfondita. Boyle sembra assecondare Jake in ogni suo capriccio che sia lavorativo, sentimentale o personale; quello che si scopre solo andando avanti con le stagioni è che in realtà Charles muove le fila delle azioni di Jake, portandolo sempre ad una riflessione morale che lo farà crescere come persona e come personaggio. Se da una parte mette in discussione le proprie convinzioni e spesso anche le proprie aspettative pur di fare il buon secondo, dall’atra Boyle dimostra in ogni situazione di sapere sempre cosa è giusto per la persona che gli sta a fianco. Ed è sicuramente questo un tipo di lealtà che tutti cerchiamo nelle persone che amiamo. Boyle è sempre pronto ad entrare in aiuto di Jake, ad assecondare ogni sua convinzione e a spalleggiarlo in situazioni differenti. Arriva perfino, nell’ultima stagione, a pensare di rinunciare ad una grossa promozione in favore dell’amico. Ma non è questo l’unico esempio. In tantissimi momenti tra quelli che i due condividono, Charles Boyle dimostra una lealtà davvero unica nel suo genere: quando Jake ha problemi a chiudere la relazione con Sofia e ha bisogno di sfogarsi, Boyle lo incita a prolungare l’addestramento di polizia a cui stanno partecipando per far sì che il collega possa sfogarsi al meglio, “facendo fuori i cattivoni”.  E come dimenticare l’episodio del loro presunto ultimo colpo insieme quando i due devono affrontare una gara di bici da cross, in cui Boyle salva la vita a Jake e il caso pattinando sui suoi rollerblade all’urlo di “Chip Rockets!”. Sicuramente l’ironia riconoscibile di Brooklyn Nine-Nine aiuta il personaggio di Boyle ad entrare nei nostri cuori.

La sua fedeltà, che spesso risulta incondizionata e che il più delle volte si associa alla figura genitoriale, rende Boyle un padre premuroso di un bambino adottato e allo stesso tempo un padre più severo di un uomo adulto che lavora con lui e che è anche il suo migliore amico. Sì, perché Boyle è sicuramente una figura paterna per Jake e questo non ci dimostra la sua accondiscendenza, quanto piuttosto un totale affetto genuino e incondizionato. Nella prima puntata in cui conosciamo il vero padre di Jake, il Capitano Peralta, l’istinto di Charles Boyle esce fuori a difesa del suo piccolo e si capisce davvero quanto quel sentimento sia di totale protezione. Se da una parte l’amore per Nikolaj è un amore incondizionato e senza schemi, dall’altra l’amicizia con Jake è una vera e propria missione, quasi un lavoro. Per Boyle l’amicizia è un credo.

CHarles Boyle

Ma Boyle non è un amico fedele solo per Jake. Come si accennava poco fa spesso sembra tenere legato l’intero gruppo grazie soprattutto al suo carisma e alla sua positività. L’energia che fa di Boyle un personaggio molto divertente è la stessa energia che lo rende il leader del gruppo, nonostante le apparenze. Se per Amy sembra, inizialmente, essere un semplice collega che fa di tutto per farle piacere la festa di Halloween, in realtà dimostra col tempo di esserle molto più vicino di quanto possa rendersene conto. Segue la storia tra lei e Jake in maniera sicuramente ossessiva ma, a ben vedere, in maniera molto tenera; la coppia d’amici è una passione per lui e fa di tutto per aiutarli e incoraggiarli. Arriverà addirittura a spalleggiare Amy in una faida con Jake, pur di fare il loro bene. Con il suo carattere benevolo Boyle riesce a rendere l’intero distretto un posto sicuro in cui poter essere se stessi. Perfino il Capitano Holt, di solito reticente a qualsiasi leggerezza, chiede aiuto a Charles nel momento in cui ha bisogno di cucinare un croque monsieur (molti di noi hanno scoperto cosa sia proprio grazie a Brooklyn NIne-Nine) per suo marito Kevin. Anche in questa situazione, nonostante possa sembrare una piccolezza, Boyle dimostra che pur di legare con il suo capitano che considera alla stregua di un amico, farebbe tutto quello che è nelle sue facoltà. Se poi si parla di cibo, Boyle non può tirarsi indietro. Per non parlare del rapporto che ha con Gina: un odio amore che ci fa divertire dalla prima all’ultima puntata e che ci dimostra quanto Charles sia capace di volere il bene di tutti, nonostante tutto.

Insomma, di Boyle ce ne sono sicuramente pochi al mondo e chi ha la fortuna di conoscerne uno vi potrà confermare che è un tesoro davvero prezioso da tenere stretto. Quello che ci manca di Charles è senza dubbio il suo spiccato senso del dovere e di lealtà nei confronti di chi ama, ma più di tutto la sua incessante energia positiva che non vacilla nemmeno nei momenti più critici del suo personaggio. Boyle ci insegna che avere fiducia nelle persone si può e si deve, affinché tutti possano credere nei propri ideali. Chi non vorrebbe un amico che, in un momento no, agita il pugno urlando ripetutamente il nostro nome come fosse un coro da stadio?

“Jake! Jake! Jake!”