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Serie TV - Hall of Series » L'estate nei tuoi occhi » The Summer I Turned Pretty ti immerge nella vera leggerezza dell’estate

The Summer I Turned Pretty ti immerge nella vera leggerezza dell’estate

The Summer I Turned Pretty è arrivata su Amazon Prime Video a portare un po’ di vera leggerezza estiva. La serie – composta da sette episodi – è la trasposizione del primo dei romanzi della trilogia dall’autrice americana Jenny Han, già nota per aver scritto i tre capitoli della saga Netflix iniziata con il film Tutte le volte che ho scritto ti amo. L’ingrediente principale – non c’è proprio via di scampo – è l’amore: queste storie romantiche un po’ tutte uguali riescono a colpire nel segno e a farsi guardare. Questa anche non è sicuramente una storia innovativa, nè tanto meno originale, eppure è riuscita a vincere le resistenze di molti spettatori.

Partiamo dalla trama, che ci fornisce già alcuni importanti spunti di riflessione. Belly – Isobel – è una quasi sedicenne che, come ogni estate della sua vita, si sta mettendo in viaggio con sua madre Laurel e suo fratello Steven per raggiungere Cousins Beach dove si trova la splendida residenza estiva di Susannah, migliore amica di sua madre e mamma dei due suoi più cari amici, Conrad e Jeremiah. Lei è solita misurare il tempo in estati: è proprio in questo periodo dell’anno che prendono vita le avventure più belle e i momenti indimenticabili.

Questa è una delle sensazioni più sentite di tutta la narrazione: la voglia di godersi a pieno quei momenti, è pronta a lasciarsi travolgere dal caldo torrido misto alla brezza del mare. Solo che quest’anno è diverso, lei è diversa. Le trasformazioni del suo corpo sono evidenti per essere nascoste: Belly è una giovane e affascinante adolescente ormai nel pieno della sua pubertà.

Ad accorgersene non è solo la sua migliore amica Taylor, ma anche la stessa protagonista che, davanti allo specchio, inizia a scoprirsi, a capire come valorizzarsi e sentirsi bella. Impossibile non riconoscersi negli sguardi fugaci che la giovane rivolge a se stessa e al suo corpo. Quanto è strano sentirsi diversi, come se per essere cresciuti così ci sia voluto un solo giorno? Una mattina ti svegli e non ti riconosci fino in fondo, lì capisci che stai diventando più grande, matura. Di conseguenza, è il mondo e le persone nuove che incontriamo a farcelo notare.
Ma soprattutto quelle che ci conoscono da sempre e che magari per un certo periodo di tempo ci sono state lontane.

Conrad e Jeremiah non possono fare a meno di vedere quanto Belly non sia più una bambina, la loro dolce amica di giochi. Adesso entrambi la guardano con occhi diversi e non tarderanno a manifestarglielo. Belly si ritrova così coinvolta in un tipico triangolo amoroso in cui i due fratelli, che manifestano caratteri e personalità differenti e desidereranno essere ricambiati nei sentimenti provati per la giovane ragazza.

Il racconto di The Summer I Turned Pretty comprende alcuni dei tipici nodi narrativi visti e rivisti in questo genere di storie, ma si sforza di trattare anche tematiche differenti, più complesse, come la malattia di Susannah. Questo è uno punti cardine del ventaglio di emozioni più complesse che i personaggi della storia provano ma, per quanto concerne il resto, le manifestazioni emotive sono appiattite da una mancata tridimensionalità nella costruzione delle personalità protagoniste della storia.

Avremmo potuto accettare che fossero “bidimensionali” i fratelli che si contendono l’amore dell’avvenente ragazza ma non accettiamo che anche Belly manchi di “carattere”. Terminata la serie, è evidente che noi spettatori del carattere di questa donna abbiamo capito ben poco e non perchè siamo noi incapaci di leggere fra le righe, ma proprio perché fra queste righe nessuno ci ha scritto niente.

E ci teniamo a chiarire che non è colpa dell’interpretazione di Lola Tung, adatta al ruolo e convincente, ma di una sceneggiatura che si premura di sottolineare solo in una fase iniziale del racconto quanto Belly ami quel posto, quel momento dell’anno, tutto ciò che lei ha la possibilità di vivere lì e che poi, in seguito, non ci fornisce altri spunti utili ad inquadrare la sua personalità e a definirla.

L’unica parte davvero curata, sotto questo punto di vista, è la fresca e ineguagliabile sensazione della leggerezza di questa stagione. Anche nella scelta delle ambientazioni, dei panorami e della palette colori che ci accompagna per tutto il racconto, è inevitabile sentirsi trasportate in quelle summer vibes di cui tutti, a un certo punto dell’anno, diventiamo un po’ nostalgici. Bagni infiniti ad ogni ora del giorno, i capelli umidicci lasciati asciugare al vento, il costume tenuto addosso più degli stessi vestiti e quel sole che non vede l’ora di sorgere quando è giunta l’ora e che inizia a picchiare forte già dalle prime ore del mattino.

The Summer I Turned Pretty

Da questo punto di vista, The Summer I Turned Pretty funziona benissimo. La voglia che hai dopo averla guardata è quella di una irrefrenabile vacanza in cui non pensare a niente se non a godersi i propri sentimenti e quella profonda sensazione di libertà che con l’adolescenza ci va a braccetto. L’estate è un po’ quel momento in cui senti di poter fare tutto ciò che durante l’anno, preso da mille responsabilità differenti, non hai modo, tempo e possibilità di affrontare.

Ti viene voglia di lanciarti in nuove avventure, personali e relazionali, oppure hai modo di pensare un po’ più a te, a ciò che vuoi davvero. Puoi riscoprirti mentre ti godi il tempo all’aria aperta, cosa che ti manca un po’ magari nelle giornate uggiose e senza sole. E anche la pioggia in estate ha un valore differente, diventa divertente ballarci sotto come in un film. Non stai lì a preoccuparti di quanto accadrà dopo, in estate l’importante è viversi il qui e ora. E non c’è cosa più bella, perché in fondo lo sappiamo che dovremmo vivere sempre così, immersi in ciò che facciamo nel momento presente in cui stiamo vivendo ma finiamo per viaggiare con la mente al futuro ma ne usciamo sempre spaventati e preoccupati.

The Summer I Turned Pretty coniuga il tepore appena accennato delle emozioni che caratterizzano adolescenza che però iniziano anche a conoscere l’ardore e il coraggio del rischio, dell’avventura e anche di quel pizzico di incoscienza di cui non possiamo fare a meno quando abbiamo sedici anni. Piccoli problemi di cuore che diventano giganti problematiche che ci tengono svegli di notte, immersi nei pensieri.

The Summer I Turned Pretty

Questa serie – confermata già per una seconda stagione – è ideale per riscoprirsi tutti un po’ adolescenti dentro: ricordare per i più grandi e riconoscersi per i più giovani. Il complice numero uno è proprio lei, l’Estate: la stagione regina della avventure e della vita vissuta a pieno in ogni sua giornata e che, chissà come mai, passa troppo velocemente nonostante sia la più attesa di tutto l’anno.

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