Vai al contenuto

Il titolo di questo pezzo porta in sé una domanda alla quale voglio subito dare una risposta: no, non abbiamo davvero bisogno di una Guida astrologica per cuori infranti. Chiarito questo punto non resta che comprendere le ragioni di un giudizio forse un po’ netto, ma sicuramente deciso.

Partiamo da un presupposto: non sono una grande fan dell’oroscopo. Capisco ben poco di stelle e pianeti, delle loro rotazioni, dei loro spostamenti da un segno all’altro. Devo ammettere però che sono sempre stata inquietantemente sorpresa dal mio ricadere a pennello nella descrizione che generalmente si fa delle persone del mio segno zodiacale. Precisione, razionalità, una buona dose di fissazioni e ossessioni, ogni volta che leggo le caratteristiche della Vergine mi sembra di guardarmi allo specchio. Insomma, l’astrologia per me è una di quelle cose per la serie “non è vero ma ci credo”. Quindi quando mi sono messa alla ricerca di una serie leggera da guardare nei momenti di relax di un periodo alquanto pieno e stressante, il titolo Guida astrologica per cuori infranti mi è sembrato fare al caso mio. Avrebbe potuto convincermi del fatto che le stelle hanno davvero in serbo qualcosa per noi, o magari avrebbe potuto contribuire a far germogliare quel seme che mi fa dire che l’oroscopo è una favola che ci raccontiamo per sentirci meno responsabili delle nostre scelte. Il cuore infranto, poi, una volta nella vita l’abbiamo avuto tutti. E quindi mi sono tuffata nella visione di una serie che, puntata dopo puntata, mi ha provocato dei Bah sempre più grandi.

All’inizio sembrava andare tutto bene.

Ho capito fin dai primi minuti che avrei trovato la leggerezza che stavo cercando, e questo per me è stato un gran sollievo. La struttura della serie inoltre è interessante: ogni episodio ha un piccolo focus su un segno zodiacale, e questo mi ha fatto capire che non sarebbe stata una di quelle serie che va inutilmente per le lunghe (sospetto confermato da quel rincuorante The end alla fine del dodicesimo episodio). Niente da obiettare, mi sono detta, era proprio quello che cercavo. Mi sono bastate però un paio di puntate per capire che a fianco alla tanto ricercata leggerezza avrei trovato anche personaggi non propriamente simpatici e dei buchi – anzi delle voragini – di trama non indifferenti.

guida astrologica

Ma andiamo con ordine, e sappiate che da questo punto in poi comincia la parte ricca di spoiler. I personaggi che popolano l’universo di Guida astrologica per cuori infranti sono, detto senza mezzi termini, uno più odioso dell’altro. Alice, la protagonista, è alla ricerca dell’amore e quando conosce Tio, esperto in astrologia, comincia ad affidarsi anche alle stelle per farlo. La serie gira attorno a lei e per tutta la durata delle due stagioni ho avuto l’impressione che tutto, stelle e pianeti compresi, dovesse compiere lo stesso movimento. I problemi di Alice sono per il 99% legati alla sua sfera sentimentale, eppure sembrano sempre più importanti di quelli dei suoi amici, che si trovano invece di fronte a scelte di vita fondamentali. Tio deve gestire sua nonna con gravi problemi di memoria, Paola scopre di essere di nuovo incinta e non sa se tenere il bambino. Ma non sia mai paragonare queste questioni al fatto che Alice non riesce a trovare la sua metà della mela.

Intanto, Davide si innamora di Alice ma non riesce a lasciare la sua fidanzata – precedentemente fidanzata di suo fratello morto – per paura di farla soffrire. Non è però problematico a quanto pare baciare un’altra donna e poi anche andarci a letto. Ok. Per non parlare poi di Carlo, uno dei personaggi più odiosi della storia della serialità televisiva. Traditore seriale, sensibile tanto quanto un tavolo in legno, non ne combina una giusta e quando si rende conto dei danni fatti va a piangere dalla sua ex. Logico.

Non posso stare qui a fare una lista dei problemi di ogni singolo personaggio, ma credo di aver dato un assaggio e di poter quindi passare al punto problematico numero due di Guida astrologica per cuori infranti: i buchi di trama. Ci sono così tanti elementi disseminati e non approfonditi da poter creare almeno cinque o sei serie esplicative. Il rapporto fra Alice e i suoi genitori, quello fra Tio e sua nonna (e soprattutto quello di cui non si parla mai fra Tio e i suoi), quello fra Davide e Barbara, ci sono infinite relazioni che vengono accennate, di cui si potrebbe dire tanto ma non si dice niente. La sensazione che ho avuto costantemente è che ci fosse qualcosa che avrei dovuto sapere, ma che per qualche motivo non mi è stato detto. E molto parte proprio da qui, dalle relazioni tra i personaggi. Ok, ho capito, deve essere una serie leggera. Ma perché creare tanti spunti belli se poi non li si coglie?

guida astrologica

Ma la voragine maggiore credo sia quella relativa al “triangolo” Alice, Carlo e Cristina. Alice e Carlo sono stati insieme per tanto tempo, ma adesso Carlo sta con Cristina, devono sposarsi e stanno per avere un bambino. Tutti lavorano nello stesso posto, che bella situazione comoda. All’inizio della serie Cristina sembra tutt’altro che ben disposta nei confronti di Alice. Arriva poi un momento in cui la storia fra lei e Carlo vacilla, e qui viene il bello. Carlo va a rifugiarsi a casa di Alice, e possiamo anche capirlo (o forse no), dato che sono così amici (secondo lui). A questo punto Alice diventa praticamente colei che cerca di riappacificare un rapporto del quale lei stessa, pochi episodi prima, era gelosa. Sì è vero, le cose cambiano, si matura, ma come si può arrivare così velocemente a questo punto? Io non lo so. E no, non è finita qui. Perché qualche episodio dopo è addirittura la stessa Cristina a presentarsi a casa di Alice con la valigia in mano pronta per farsi ospitare. Insomma, piuttosto che vivere con il suo fidanzato traditore, preferisce vivere con la ex di lui. Non ha una sorella, un’amica, un cugino, nessuno che possa ospitarla per qualche giorno e che non sia la ex del suo fidanzato. Non ha alcun tipo di senso.

La mia impressione è che, pur di rendere Guida astrologica per cuori infranti una serie Alice-centrica, si sia perso molto del senso che avrebbe potuto avere.

E in tutto questo omettere cose e non farne capire altre, non riesco nemmeno ad arrivare a una conclusione riguardo l’astrologia. Alice, Bilancia ascendente Leone, alla fine riesce a trovare il suo Leone ascendente Bilancia. Lo fa con un colpo di scena abbastanza scontato, ma siamo alla fine e forse non è più il momento di essere critici. Quindi è vero che le stelle possono indicarci la rotta giusta? Io sono ancora dell’idea che non è vero ma ci credo. E quindi mi sa che, per il sì e per il no, mi tocca cercare il mio Bilancia ascendente Vergine.

Scopri il primo libro di Hall of Series: 1000 Serie Tv descritte in 10 parole è disponibile ora su Amazon!