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10 volte in cui anche Futurama ha ‘predetto’ il futuro 

Futurama
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Nel vasto panorama delle serie animate, Futurama – che potete trovare qui – si distingue per una sorprendente capacità di anticipare eventi, tecnologie e fenomeni sociali che oggi sono parte integrante della nostra realtà. Creata da Matt Groening, la serie ambientata nel 31° secolo ha spesso usato la fantascienza per esplorare temi attuali con un tono ironico. Ma dietro alle risate si nascondono intuizioni che si sono rivelate incredibilmente profetiche. Dalle innovazioni tecnologiche alle trasformazioni sociali, passando per i cambiamenti culturali, Futurama ha ritratto un futuro che a tratti sembra essere già qui. In questo articolo, ripercorreremo dieci momenti in cui la serie ha “predetto” con sorprendente precisione aspetti del nostro mondo contemporaneo. Dimostrando come la comicità possa diventare uno specchio intelligente del futuro che ci attende.

1) L’Intelligenza Artificiale e la nascita dei robot sono le tematiche principali di Futurama

Bender in una scena della serie
credits: Fox

Come ben sappiamo, Futurama proietta lo spettatore in un futuro altamente tecnologico in cui i robot convivono con gli esseri umani e sono parte integrante del tessuto sociale. Attraverso personaggi iconici come Bender e puntate emblematiche come Fear of a Bot Planet, la serie affronta con tono satirico questioni molto attuali. I robot manifestano, scioperano per ottenere condizioni più eque, si organizzano in sindacati e rivendicano diritti pari a quelli degli umani. Queste rappresentazioni non sono semplici espedienti comici, ma veicoli narrativi con cui la serie solleva interrogativi profondi sul nostro presente. A differenza di molte opere di fantascienza che riducono i robot a strumenti senz’anima, se non addirittura minacce da contenere, Futurama li dipinge con individualità, emozioni e perfino difetti caratteriali. Bender, per esempio, è un personaggio complesso, a tratti cinico, a tratti vulnerabile, che incarna tutte le contraddizioni di un essere senziente.

L’attualità di questo sguardo si fa ancora più evidente oggi, in un’epoca in cui l’intelligenza artificiale e le macchine stanno diventando protagoniste del nostro quotidiano. La società contemporanea si interroga sempre più sullo status morale, giuridico e sociale delle intelligenze non umane. E Futurama, con la sua vena comica e visionaria, aveva già posto le domande giuste quando il dibattito era ancora agli albori. La serie dimostra come la comicità possa diventare uno strumento di critica sociale e di riflessione etica. Le buffonate di Bender e le assurdità del futuro immaginato dalla Planet Express non fanno altro che evidenziare una verità tanto semplice quanto profonda. Ossia che ogni progresso tecnologico porta con sé una serie di implicazioni che non possono essere ignorate. Futurama, nel suo modo unico, ci ricorda che anche dietro la risata più spensierata si nasconde spesso una domanda scomoda ma necessaria.

2) L’ascesa della medicina robotica

Il Dottor Zoidberg
credits: Fox

In Futurama, la medicina del futuro è spesso rappresentata in chiave grottesca e paradossale, con Robot chirurghi che diagnosticano e operano con freddezza meccanica. Quando il Dottor Zoidberg – l’unico medico alieno incompetente – viene surclassato da macchinari automatizzati si insinua un tema molto serio: il progressivo affidamento della salute umana a sistemi non umani. Nel mondo reale, quello che nella serie appare come una caricatura futuristica è già, in parte, una realtà consolidata. Oggi, le tecnologie robotiche stanno rivoluzionando la sala operatoria, permettendo interventi di estrema precisione che, fino a pochi anni fa, sarebbero stati impensabili. Sebbene il robot non operi in autonomia, ma venga guidato da un chirurgo umano, la sua presenza riduce l’invasività delle procedure e aumenta l’accuratezza delle manovre. La satira di Futurama ha intercettato a suo tempo una dinamica reale: la crescente fiducia che il sistema sanitario sta sviluppando nei confronti delle tecnologie intelligenti

In molte puntate, l’umorismo nasce proprio dal contrasto tra l’efficienza impersonale delle macchine e la complessità emotiva degli esseri umani. Specie quando sono vulnerabili, feriti o in pericolo di vita. Ma dietro la comicità si cela una riflessione più profonda: quanto siamo disposti a delegare alla macchina, anche quando si tratta di decisioni vitali? Ciò che un tempo appariva come una gag surreale, oggi si avvicina sempre più a scenari plausibili. La visione esagerata e volutamente distorta di Futurama finisce per riflettere le paure e le speranze legate alla medicina del futuro. In un mondo dove la precisione e la rapidità sono spesso considerate più importanti dell’empatia e della presenza umana, lo show invita, tra una risata e l’altra, a chiederci se il progresso tecnologico nella sanità sia davvero sempre un bene assoluto. O se rischi di trasformare il paziente in un semplice dato da elaborare.

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