Attenzione: evitate la lettura se non volete imbattervi in spoiler su Black Mirror

Un abbonamento che cambia il tuo modo di guardare le Serie Tv
Con così tante piattaforme e poco tempo a disposizione, scegliere cosa vedere è diventato complicato. Noi vogliamo aiutarti ad andare a colpo sicuro.
Arriva Hall of Series Discover, il nostro nuovo servizio pensato per chi vuole scoprire le serie perfette i propri gusti, senza perdersi in infinite ricerche. Ogni settimana riceverai direttamente sulla tua email guide e storie che non troverai altrove:
- ✓ Articoli esclusivi su serie nascoste e poco conosciute in Italia
- ✓ Pagelle e guide settimanali sulle serie tv attualmente in onda
- ✓ Classifiche mensili sulle migliori serie tv e i migliori film del mese
- ✓ Consigli di visione personalizzati e curati dalla nostra redazione (e non un altro algoritmo)
- ✓ Zero pubblicità su tutto il sito
Alla vigilia della tanto attesa quinta stagione di Black Mirror, è bello fare un passo indietro. In maniera del tutto autonoma il pensiero vaga attraverso ogni stagione. Attraverso ogni episodio. Ci siamo tanto arrabbiati con questa serie tv. Ma l’abbiamo anche amata. Un sentimento controverso che ancora oggi tiene in trepidante attesa. Emoziona e lascia vivo in noi quel brivido che abbiamo provato fin dai primi episodi.
In questo cammino a ritroso, negli ombrosi anfratti della memoria, alcuni episodi meritano più luce di altri. Alcuni episodi hanno scombussolato talmente tanto i nostri sensi, la nostra sensibilità e i nostri giudizi che, ad oggi, è difficile poter dire con certezza quali possano essere i tre migliori episodi di Black Mirror. Eppure ci sono, e oggi li rivivremo insieme. Nella speranza che, in questa quinta stagione, avremo altri momenti che ci faranno discutere ed emozionare.
Siete pronti? Cominciamo
1) The National Anthem
La prima puntata in assoluto di Black Mirror. Tagliente, diretta e distopica al punto giusto. Un pugno nello stomaco che ancora oggi fa male. L’atto estremo di un uomo che è pronto a tutto pur di salvare la principessa. Persino a perdere la dignità agli occhi delle stesse persone che lo hanno incitato a un gesto così disperato e “selvaggio”.

In questa puntata c’è tutta l’essenza di Black Mirror. Un fastidio graffiante, che accompagna lo spettatore dal primo all’ultimo minuto. Una glaciale richiesta d’aiuto. Il grottesco entra a gamba tesa nell’ordinario per trasformarlo in un diabolico straordinario.
In questa puntata non è solo l’opinione pubblica o il primo ministro che scelgono. Siamo noi stessi, seduti sulle nostre poltrone, lontani dal giudizio e dagli occhi altrui. L’umiliazione diviene così forte che sovrasta persino il fine. La salvezza della ragazza pian piano diviene un ricordo sfumato a fronte di una martellante realtà, in cui lui non è più un uomo. Eroe per il mondo, reietto per se stesso.
In questa parabola si compie il primo grande disegno di Black Mirror. Per noi, questa prima puntata prodotta da Channel 4 rientra a pieno titolo, tra gli episodi più belli di sempre.