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20 considerazioni semiserie sulla quarta puntata di And Just Like That

Attenzione, evitate la lettura se non volete imbattervi in spoiler sull’ultimo episodio di And Just Like That!

E l’ottavo giorno Dio creò Charlotte. And Just Like That è arrivata al quarto episodio e se le precedenti puntate erano incentrate principalmente su Carrie, Miranda e il povero Big, questa è senza ombra di dubbio la puntata della più irreprensibile delle newyorkesi. Questo episodio ci mostra come sia dura essere sempre e costantemente perfette, come rasenti il drammatico organizzare una cena impeccabile, ma soprattutto come non ci sia niente di più offensivo che sentirsi dire “stai perdendo colpi”. Nel frattempo Carrie torna a vivere nel suo vecchio appartamento, lasciando che la sua nuova amica e agente immobiliare Seema si occupi della vendita di quello in cui viveva con il defunto marito, mentre Miranda esce a cena con la sua docente universitaria. Insomma le tre best friends dimostrano di essere aperte anche a nuove conoscenze. Infine dobbiamo prepararci a dire addio a Stanford (l’attore Willie Garson è purtroppo deceduto durante le riprese) che esce di scena con un viaggio in Giappone, durante il quale spera di cambiare vita.

And just like that

A ogni puntata Carrie sfoggia cappelli sempre più assurdi, ma questa non è l’unica cosa degna di nota nell’episodio:

1 Se proprio qualcosa le ricorda la dolorosa morte del marito, prima di vendere un intero appartamento sulla Fifth Avenue dotato di bagno con sauna, salotto, cabina armadio gigante e innumerevoli camere da letto, Carrie potrebbe almeno considerare l’idea di vendere solo la Peloton.

2 Che poi cos’è Peloton, e chiamatela cyclette!

3 Charlotte e Miranda dicono a Carrie di aspettare a vendere la casa, perché non si devono prendere decisioni quando si è soli, stanchi, affamati o inca***ti. E quindi quando le prendiamo ‘ste decisioni? Mai?

4 Seema è la prova vivente che una frase che inizia o finisce con “senza offesa” è quasi certamente un insulto.

5 Charlotte ordina due macchiati e una colonscopia.

6 Charlotte indossa abiti con le maniche a sbuffo. Era dai tempi di Anne with an E che non se ne vedevano più.

7 Charlotte suda freddo perché lunedì mattina viene invitata a una cena che si terrà giovedì sera. Cioè due giorni prima del giorno prima o in altre parole con più di tre giorni d’anticipo. Meglio cancellare ogni impegno e concentrarsi nel raggiungimento di nuove vette di ansia.

8 And just like that la colonscopia di Harry viene cancellata.

9 Il livello di ansia provocato da Charlotte è tale da giustificare i problemi intestinali di Harry.

10 Siccome viene invitata ad una cena, Charlotte decide di organizzare a sua volta una cena a casa sua. Così de botto senza un senso. Comunque è in ansia.

11 Per essere sicura di avere almeno una coppia di ospiti di colore a questa fantomatica cena, Charlotte importuna pesantemente la sua vicina di casa. Le manda quindi quattro messaggi consecutivi e prima che la poveretta abbia tempo di rispondere le suona anche il campanello obbligandola a partecipare. Non è dato come certo, ma è probabile che il postino recapiterà presto una lettera a Charlotte. Una di quelle verdi riconoscibili a chilometri perché o sono multe o atti giudiziari. E Charlotte non ha mai guidato in vita sua. Solo la vista della busta le metterà ansia.

12 La colonscopia di Harry viene ripristinata solo come scusa per non organizzare una cena che Charlotte non voleva fare e a cui comunque nessuno voleva partecipare. Ma non bastava non proporsi?

And just like that

13 Dai problemi intestinali di Harry, si passa ai problemi di sudorazione eccessiva di Harry. Comunque causati dall’ansia.

14 Harry nel bel mezzo di una cena a cui sono presenti solo persone di colore urla fortissimo e senza apparente motivo qualcosa a proposito del libro di Michelle Obama. Forse Harry ha bisogno di una colonscopia e di una visita neurologica.

15 Carrie si sveglia nel suo vecchio appartamento e prepara la macchinetta del caffè, che però è rotta, spande e schizza, ma la nostra eroina non si perde d’animo e va a prenderlo fuori. Ogni mattina un italiano si sveglia e sa che nessuno dovrà neanche provare a rivolgergli la parola fintanto che non avrà bevuto il caffè in rigoroso silenzio. Qualsiasi fuori programma è accompagnato da irripetibili improperi e imprevedibili gesti di stizza.

16 Per prendere il caffè Carrie indossa una voluminosa e vaporosa gonna di tulle, perfettamente abbinata ai suoi voluminosi e vaporosi capelli. L’insieme però ricorda vagamente un volpino di pomerania.

17 Nella scena seguente Carrie viaggia in macchina con la testa fuori dal finestrino lato passeggero (si parlava appunto di volpini di pomerania).

18 Carrie accusa Seema di essere insensibile dopo che quest’ultima aveva rotto il vetro di una foto sul comodino di Big. Successivamente Carrie decide che il posto adatto per le ceneri del marito è la scarpiera.

19 Miranda esce a cena con la sua docente di legge e le due iniziano una conversazione sulla maternità. Dopo aver raccontato di quando si trova a dover raccogliere la biancheria sporca di Brady dal pavimento della cucina, qualcuno ha ancora il coraggio di dire che non se la merita una bottiglia di rosso?

20 A proposito, ogni mattina un adolescente italiano si sveglia e, nel caso in cui abbia lasciato della biancheria sporca sul pavimento della cucina, sa che dovrà essere più veloce della ciabatta di sua madre.

L’episodio ci riporta alla mente i leggendari outfit di Carrie ( leggi qui la strana storia della baguette di Fendi), ma ancora una volta, nonostante il minutaggio decisamente inferiore, Miranda si conferma il personaggio più riuscito di And just like that, con il suo monologo sulla maternità. Un brindisi per Miranda!

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