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8 serie tv che a ogni finale di puntata vi faranno venire voglia di vedere subito la puntata dopo

“Nel corso di un’indagine così intricata la via più breve fra due punti non è necessariamente una linea retta” – Twin Peaks.

Ognuno di noi fa una selezione di film o serie tv da guardare in base a gusti personali e soggettivi. Io, ad esempio, cerco di orientarmi nel mare magnum delle serie tv pensando a prodotti che sappiano tenermi incollato alla tv per ore e ore: amo quelle ingarbugliate fino al midollo, per intenderci. Spesso le mie serie tv preferite sono anche il motivo principale delle discussioni con mia madre perché, preso così tanto dalla trama di alcune, finisco per dimenticare i miei impegni quotidiani. Esistono, infatti, narrazioni che mi fanno venire voglia di restare interi pomeriggi sul divano affinché possa scoprire immediatamente il prosieguo del cammino dei protagonisti nella storia di cui fanno parte.

Twin Peaks, ad esempio, era per me un cavalcavia di emozioni e suspense, perché ogni episodio si portava dietro tante domande a cui l’episodio successivo doveva provare a rispondere. La storia legata alla scomparsa di Laura Palmer non finiva mai di stupire grazie agli innumerevoli colpi di scena messi al posto giusto nel momento altrettanto giusto. Questo tipo di storie, dove la voglia di vedere immediatamente la puntata successiva non è mai sazia, sono il mio punto debole.(lo ammetto, ho tanti punti deboli). Twin Peaks non è nemmeno l’unica di questo genere. Siete pronti a scoprirne altre?

Oggi vi facciamo conoscere alcune serie tv, come Twin Peaks, che a ogni finale di puntata vi faranno venire voglia di vedere subito la puntata dopo: 

The Night Of

The Night Of (640×360)

The Night of è un piccolo gioiellino a cui spesso non si da il giusto riconoscimento. La miniserie appartiene a quel genere per cui impazzisco, letteralmente: il crime drama. Al centro delle vicende c’è Nasir Khan, uno studente del college americano di origine pakistana a cui viene stravolta la vita dopo un passaggio in macchina a una ragazza sconosciuta. Quest’ultima, dopo aver passato la notte insieme a Nasir, viene ritrovata morta e coperta da un bagno di sangue sul letto del protagonista. Da questo momento partono innumerevoli domande dalla nostra mentre: si tratta di un omicidio? è un suicidio? Nasir ha colpe? The Night Of gioca con quest’aria di incertezza per tutta la durata degli episodi affinché la verità venga sempre snaturata e mai acciuffata. La serie vi farà venire voglia di diventare lo Sherlock Holmes della giornata: bisognerà stare attenti a frugare ogni indizio, anche quello più nascosto. Riuscirete a uscire da questa gabbia di tensione? 

Prison Break

Prison Break(640×360)

Il telecomando era indirizzato sempre sul tasto play, episodio dopo episodio. Sto parlando di Prison Break, una delle serie in cui ogni finale di episodio presagiva importanti scenari per il prosieguo della narrazione, soprattutto nella prima stagione. La storia di Michael, arrestato per suo proposito in modo da poter entrare nel carcere di Fox River, dove il fratello è stato imprigionato ingiustamente, è una di quelle per cui vale la pena rinunciare a una partita di calcetto per finire quanti più episodi possibili. La voglia di evasione dall’interno accompagna le più importanti scene di Prison Break, come quella in cui Michael mostra il suo tatuaggio per intero. In questo istante capiamo a cosa siamo di fronte: un piano folle a cui si aggiungono livelli di adrenalina non indifferenti. La storia dei fratelli appagherà ogni nostra mancanza di suspence, parola di Prison Break. 

Twin Peaks

Twin Peaks (640×360)

Si potrebbe dire tanto, forse troppo su Twin Peaks, uno di quei prodotti che ha maggiormente influenzato il mondo delle serie tv. Diverse storie incentrate sul mistero hanno preso spunto proprio da Twin Peaks e dal suo ritratto melodrammatico della società. Attraverso un’aria grottesca e inquietante, Twin Peaks si pone a metà tra un racconto dell’orrore e una narrazione in cui domina il thriller. L’apparente tranquillità della cittadina viene turbata in ogni puntata da una serie di avvenimenti che lasciano i cittadini e soprattutto noi, senza fiato. L’odissea che colpisce la famiglia Palmer dopo la morte di Laura acuisce il lato oscuro della cittadina e dei suoi abitanti, spesso detentori di una dubbiosa moralità. Twin Peaks mi ha spesso tolto sonni leggeri ma mi spingeva a proseguire puntata dopo puntata, soprattutto dopo i meravigliosi cliffhanger con cui si chiudevano alcuni sprazzi di racconto. Chi ha ucciso Laura Palmer? Provate a rispondere a questa domanda senza paura. 

Dexter

Dexter (640×360)

Dexter Morgan è uno dei personaggi a cui mi sono affezionato di più nel mondo delle serie tv. Non so di preciso cosa mi abbia spinto a nutrire qualcosa verso una personalità del genere, ma ammetto che la sua doppia natura, un po’ alla dottor jekyll e mister hyde, mi ha stupito più di quanto potessi immaginare: all’apparente tranquillità di un tecnico della polizia scientifica di Miami, si confonde una ferocia da serial killer senza precedenti. Ho trovato che il pregio maggiore di Dexter, al di là di una trama studiata nei minimi dettagli, fosse la capacità di non annoiare mai, nemmeno dopo otto lunghe stagioni. Questo aspetto ha funzionato grazie a vicende insospettabili e un intreccio introspettivo non indifferente: sembrava che il cervello del protagonista fosse un labirinto da cui non si poteva uscire. Dexter è intrigante, teso e geniale al tempo stesso – un passatempo perfetto per chi ama starsene a guardare serie tv per tutta la sera. 

Daredevil

Daredevil (640×360)

Da grande appassionato dell’universo cinematografico Marvel, posso asserire con assoluta certezza che Daredevil è, per ora, la miglior serie targata Marvel. I motivi sono troppi e non basterebbe questo articolo per elencarli, ma mi preme dire che uno di questi è sicuramente legato alla fantastica messa in scena delle azioni: Daredevil è una serie in cui scorre parecchio sangue. La vicenda di Matt Murdock si snoda tra una vita spesa a smascherare i criminali e il classico e faticoso lavoro da avvocato. Il racconto è così avvincente da far dubitare dell’ordinario scorrere del tempo: avevo bisogno sempre di più ore per gustarmi ogni singolo episodio. Spesso ogni episodio di Daredevil si chiude con una rivelazione importantissima ai fini della trama – un pezzetto da aggiungere all’intricato puzzle a cui stiamo assistendo. Daredevil non è la ‘classica’ serie sui supereroi perché è molto di più: un bellissimo viaggio insieme a Charlie Cox e la sua maschera da Diavolo. 

Un’altra serie che, come Twin Peaks, aumenta la suspence dopo ogni finale di episodio: Lost

Lost (640×360)

Se Lost fosse una parola sarebbe sicuramente ‘perché’, ovviamente con il punto interrogativo. Lost è un’interrogazione continua, un’ evoluta trama di elementi che cercano risposte. L’assoluta forza di Lost sta nella ripresa di sequenze flashback e flashforward che aiutano ad approfondire la storia di uno o più personaggi. Questi, sopravvissuti a un disastro aereo, si ritrovano dispersi su un’isola misteriosa nell’Oceano Pacifico del sud. Gli autori sono bravi a insistere con una linea comunicativa non banale, fatta di elementi filosofici, scientifici, religiosi e mitologici, che aiutano la trama a essere molto più ingarbugliata del previsto. Spesso ho provato a immedesimarmi con i protagonisti e la sola forza dell’immaginazione bastava per aumentare la mia angoscia. Lost è stato un ottimo compagno di avventure pronto ad arricchire ogni mio pomeriggio di suspence e mistero. 

The Shield

the shield
The Shield (640×360)

A detta di molti, The Shield è una delle serie più adrenaliniche di sempre. Io mi accodo a questa lista di persone e aggiungo anche un altro parere: The Shield è geniale. Ai 4 protagonisti viene affidato il “lavoro sporco”, quello di cui nessuno vuole occuparsi: droga, prostituzione e violenza. La squadra d’assalto deve fronteggiare una criminalità fuori dall’ordinario e agire come se violenza e giustizia corressero di pari passo. Nella serie la polizia è spesso protagonista di comportamenti al limite della legalità e usa le maniere forti come mantra di lavoro. La maggior parte delle volte gli episodi si lasciano guardare con facilità perché gli inseguimenti e le scene d’azione sono davvero fatte in maniera sublime. Con il passare della narrazione gli intrighi aumentano a dismisura e formano un mosaico in cui compromessi e problemi si intrecciano alla perfezione. Se l’adrenalina è il fil rouge che lega tutta la serie, in particolare dopo un evento traumatico nella quinta stagione (e chi ha visto la serie sa di cosa sto parlando), diventa praticamente obbligatorio vedere come va a finire.

Desperate Housewives

Desperate Housewives (640×360)

In Desperate Housewives segreti e mistero sono all’ordine del giorno. Quattro amiche casalinghe, Bree, Susan, Lynette e Gabrielle, vivono in un quartiere apparentemente calmo e perfetto, dove nascondono, tra le altre cose, oscuri crimini e relazioni d’amore proibite. La serie si esalta grazie a uno stile non univoco ma profondamente bilaterale e mischia tinte da dramma, giallo nonché commedia. Le quattro amiche sono diventate indirettamente la cronaca di quello che in America viene definito American Way of Life. Questo modo di raccontare una vita senza precedenti ha fatto diventare Desperate Housewives la serie con protagoniste femminili più longeva nella storia della televisione statunitense, battendo il record detenuto da Streghe. La qualità della serie è eccezionale, soprattutto fino alla quarta stagione, in cui i colpi di scena erano ben studiati per comunicare lo spirito eccentrico della serie.